MALAFESTIVAL Ars in mala causa
Settembre 24, 2006 in Spettacoli da Stefania Martini
La V° edizione del Festival Internazionale di arti performative MALAFESTIVAL Ars in mala causa ha avuto un prologo estivo, con alcuni spettacoli presentati ad Avigliana.
Dal 26 settembre gli spettacoli si concentrano a Torino e affronteranno ancora il tema dell’edizione 2006: il contagio, nel suo significato più ampio e complesso.
Come ogni anno, il festival indaga il tema che ne costituisce il filo conduttore attraverso un canale artistico, definito da Servi di Scana opus rt “ars in mala causa”, che raccoglie forme espressive talvolta estreme, nate per necessità, per sfogo, per ribellione e trasformatesi col tempo, con la volontà e con la passione, in vere e proprie forme artistiche oggi divenuti punti di riferimento culturale consolidati.
Il Malafestival propone spettacoli esplosivi, spontanei ed ospita artisti di livello internazionale che hanno raffinato le proprie tecniche con costanza e coerenza artistica e poetica, cercando di arrivare al cuore dello spettatore. Non solo eventi di alta qualità, ma la volontà di conoscere e far conoscere, di riflettere, di comprendere e di riscoprire il profondo significato sociale e politico del teatro con passione e professionalità nell’intento di fondere l’arte e la vita.
Come novità per l’edizione 2006, la realizzazione di alcuni prestigiosi progetti formativi quale, per esempio, il Progetto CS-Creative Survival, realizzato con la collaborazione della Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”, di SCA Arcobaleno e del GOL di Torino, che si avvale della presenza della Candoco Dance Company.
La Candoco, fondata nel 1991 da Celeste Dandekere, ballerina professionista rimasta paralizzata dopo un incidente durante uno spettacolo del London Contemporary Dance, è la prima compagnia di danza che affianca danzatori diversamente abili a danzatori cosiddetti “abili”. La loro è stata un’ascesa vertiginosa che ha posizionato la compagnia tra le più note al mondo, raccogliendo consensi di stampa, pubblico e colleghi degli ambienti artistici ed educativi.
La compagnia condurrà un laboratorio presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” dal 26 al 30 settembre con la partecipazione degli attori de La Girandola e delle residenti di SCA Arcobaleno.
Altro progetto formativo ospitato è il Progetto EutopiE che mira alla riscoperta del teatro politico attraverso l’uso di linguaggi espressivi e comunicativi contemporanei.
Dromedari.org/Giacomo Verde condurranno ad Avigliana un laboratorio aperto a tutti, gratuito, finalizzato alla realizzazione della performance “Cercando Utopie: contagio Val di Susa” che verrà presentata al Malafestival l’8 ottobre.
Marcel.lì Antunez Roca, uno dei fondatori della “Fura del Baus”, chiuderà il festival i giorni 8 e 9 ottobre presso la Sala Espace e presso il laboratorio multimediale “Guido Quazza” – Palazzo Nuovo.
L’artista catalano proporrà, attraverso incontri, istallazioni, video e con la presentazione del suo nuovo spettacolo Protomembrana (in Prima Nazionale al Malafestival) il suo progetto in divenire “Membrana” nel quale intende coinvolgere un’equipe di giovani torinesi.
MALAFESTIVAL Ars in mala causa
Dal 26 Settembre al 9 ottobre.
Per prenotazioni ed informazioni
SERVI DI SCENA OPUS RT
tel 011. 19707362 – 011. 9312527
Per il programma completo del Festival:
www.opusrt.it
di Stefania Martini