Ritorna Blues al femminile con grinta e passione
Ottobre 24, 2006 in Spettacoli da Cinzia Modena
Dal 24 ottobre fino al 17 dicembre, torna sul territorio piemontese il festival itinerante Blues al Femminile. Tre rappresentanti femminili approdano dagli Stati Uniti a Torino e in altre città del territorio quali Asti, Casale Monferrato, Pinerolo e Vercelli.
Musica e non solo. Il programma della manifestazione è articolato. A ricreare il clima in cui il blues ha conosciuto il massimo splendore contribuirà una rassegna cinematografica che, con documentari e film proporrà i Grandi interpreti noti agli appassionati. Dopo la quattro giorni di tuffo nel passato, Blues al Femminile proporrà tre mini tournée di due interpreti soliste e di un gruppo gospel. Betty Joplin, una delle più originali e dinamiche esponenti contemporanee della scuola espressiva che fa capo a Dinah Washington, Linda Sullivan, cantante soul dalla voce graffiante ed energica ed il quartetto gospel Holy Ghost Fire Gospel Sisters, esponente della più salda tradizione afro-americana di musica religiosa saranno le mattatrici di quest’edizione.
Il pregio della rassegna, giunta alla sua XVI edizione, è quello di portare donne che ammaliano per l’interpretazione offerta in giro in differenti città del territorio piemontese, non sempre toccate da eventi di calibro internazionale come è invece questo. La musica raggiunge così il pubblico in senso lato e lo raggiunge non solo attraverso le note di un disco ma su palchi di teatri, auditorium, centri culturali e nelle chiese. Saranno ben trenta i concerti che si svolgeranno dal 30 ottobre al 17 dicembre.
Dal 24 al 26 ottobre proiezioni e musica dal vivo. Nelle sale del cinema Centrale d’Essai di Torino sarà di scena il programma “Hollywood in Blue: cinema e umorismo nel blues al femminile”, curato da Luciano Federighi. Protagonista è il blues visto attraverso la lente di pellicole inedite ed un ampio repertorio di documentari, spettacoli televisivi, concerti e filmati di grande rilievo storico ed impatto spettacolare come i musical afro-americani “Cabin In The Sky” e “Carmen Jones”. Come nelle passate edizioni, anche quest’anno ci sarà un’ “intermission artist”: la chitarrista e cantante americana EG KIGHT, per la prima volta in Italia. Chi “assume” ruolo non sempre si limita a suonare e cantare ma tende ad interagire con il pubblico raccontandosi e svelando aneddoti, incuriosendo con un pizzico di malizia e classe. Una verve che ben si amalgama in improvvisate blues sessions con musicisti italiani. La musica rivela la sua anima profonda, unendo spiriti differenti e generando incanto e gioia.
Sono le esponenti contemporanee del Blues suonato nella sua terra di origine, gli States. negli anni. Si viaggia sulle note del rhythm&blues elettrico fino al jazz più sofisticato, dal gospel più schietto al soul più sanguigno. Tradizione e contaminazione a volte si fondono a volte si parlano. Le protagoniste di questa edizione di Blues al Femminile sono interpreti del Blues, del Soul e del Gospel. : Betty Joplin, classe jazz-blues, Linda Sullivan Rodney, il graffio soul e le Holy Ghost Fire Gospel Sisters, la tradizione.
Betty Joplin è espressione della classe e dell’eleganza interpretativa. Originaria di Lansing, Michigan, è stata scoperta a metà degli anni ‘80 dal crooner afroamericano, Arthur Prysock grazie ad uno stile che ricordava Dinah Washington e per un’interpretazione penetrante ed agrodolce. La sua interpretazione si rifà anche alle jazziste Esther Phillips ed Etta Jones ed attinge al gospel: la sua voce modulata con grazia riesce a coniugare sacro e profano, chiesa e carnalità. Oggi è una delle più originali e dinamiche esponenti della scuola che fa capo a Dinah Washington. Ha cantato con maestri del soul jazz quali Jack McDuff e Fathead Newman e si è esibita con l’orchestra di Mercer Ellington, figlio del grande Duke. Si esibirà dal 30 ottobre al 12 novembre.
Linda Sullivan Rodney, nota anche come “Chocolate Thunder”, ama raccontare storie e viaggiare. La sua voce è energica e la vitalità che comunica sorprendente. Nata a Grennville (South Carolina) scrive ed interpreta brani blues conditi di molto ritmo. Aretha Franklin, Patti Labelle e Muddy Waters sono state i suoi idoli. Ha incominciato in un coro gospel poi, esperienze differenti hanno rivelato non solo una sua capacità canora di tutto rilievo, ma anche le sue doti di mattatrice di palcoscenico. Si è esibita insieme a Sonny Rhodes, Eddie Kirkland e Cootie Starks e conosciuto l’ebbrezza della grande ribalta facendo da spalla nei concerti di B.B King. Dal 15 al 28 novembre si esibirò per Blues al Femminile.
Holy Ghost Fire Gospel Sisters, è un quartetto di Oklahoma City. Sono quattro sorelle che esprimono il gospel più radicato nella tradizione afro-americana. Interpreti di grande impatto, cantano schietti e profondi valori del gospel sud-occidentale con un’autorevolezza che viaggia insieme ad un impianto ritmico travolgente e a puro slancio evangelico. Queste doti le hanno portate a conquistare il pubblico di popolarissimi spettacoli televisivi come il Bobby Jones Show. Il loro repertorio è composto di grandi classici della musica religiosa e di brani originali fedeli, nell’impianto compositivo ed emozionale, ai canoni del gospel tradizionale. Suoneranno dal 2 al 17 dicembre e chiuderanno Blues al Femminile.
Tante donne, sensibilità differenti ed un comune denominatore: una personalità dirompente che sul palco materializza una passione per i sentimenti cantati che va oltre l’interpretazione, e cattura il pubblico per quel “non-so-che” che dona loro un fascino superlativo.
courtesy of Silvia Ravetti
di Cinzia Modena