Torna Golosaria a Stupinigi
Novembre 26, 2006 in Enogastronomia da Claris
Il 26 e il 27 novembre, nella Palazzina di Caccia alle porte di Torino, il consuto appuntamento con la due giorni del gusto.
Paolo Massobrio è una garanzia e il consueto appuntamento pre-natalizio, la due giorni del gusto, è giustamente atteso come i regali di Natale, come le feste, come una cosa bella, che non si vede l’ora arrivi per poterla godere e gustare al massimo.
Come sempre Golosaria sarà l’occasione per conoscere da vicino i protagonisti delle cose buone d’Italia raccontate dal giornalista Paolo Massobrio, fondatore del movimento di consumatori Papillon e sarà anche il momento per sfogliare in anteprima la XV edizione della GuidaCriticaGolosa.
A Golosaria, domenica 26 e lunedì 27 novembre 2006 alla Palazzina di Caccia di Stupinigi (To), in uno scenario di prestigio, saranno al lavoro i migliori artigiani del gusto provenienti da diverse regioni d’Italia. Ecco alcune chicche: la pasta artigianale abruzzese di grano duro trafilata in bronzo o il Gransardo e i caprini abruzzesi (Abruzzo); i calzoncelli di Melfi e i dolci tradizionali lucani (Basilicata); i fichi calabresi farciti e ricoperti (Calabria); i babà e i cioccolatini al limoncello, la pasta artigianale campana aromatizzata alle fragole e la mozzarella di bufala (Campania); l’aceto balsamico tradizionale di Modena e le mostarde di mele campanine (Emilia Romagna); la grappa di Schiacchetrà e l’olio extravergine da cultivar di olive taggiasche (Liguria); i formaggi della Valcamonica, l’Ofella di Parona e il salame crudo tradizionale di Varzi (Lombardia); la pasta di semola di grano duro (Marche); creme e patè a base di ortaggi freschi (Puglia); il tonno rosso del Mediterraneo e il sale ottenuto da antichi mulini (Sicilia); il lardo rosa e i salumi tipici della Versilia (Toscana); la fontina dop (Valle d’Aosta) e i tanti prodotti d’eccellenza del Piemonte come gli insaccati aromatizzati al Bramaterra, la Fugascina di Mergozzo, la carne bovina piemontese con le gallinelle e i capponi, lo zafferano biodinamico, i mieli del torinese, le birre artigianali, il salame di gallina bionda e i prosciuttini d’oca, la salsiccia tradizionale aromatizzata all’Arneis, il riso del vercellese, e poi ancora i grandi formaggi e cioccolati della tradizione locale.
Ricco anche il programma di eventi che si svolgeranno nell’ambito della manifestazione. Si inizia al mattino di domenica 26 novembre con l’apertura della mostra “Food design, bellezza e creatività” realizzata dallo studio Pininfarina (un percorso espositivo sulle fasi di ideazione e realizzazione di oggetti “cult” legati al cibo) e con la presentazione della piccola pasticceria di pesce de L’Ancora, la pescheria di Torino in cui qualità e creatività si intrecciano indissolubilmente.
Dopo la presentazione del Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino, l’attenzione sarà incentrata sul manuale Maramangio, in un convegno durante il quale gli autori del libro dedicato ad una dieta senza rinunce (Paolo Massobrio, il dietologo Primo Vercilli e la maestra di cucina Giovanna Ruo Berhcera) si confronteranno sul tema dell’alimentazione. Il pomeriggio di Golosaria si concluderà con un incontro dedicato al paesaggio piemontese raccontato dagli scrittori a cura del Premio Grinzane Cavour, con la presentazione dell’ultimo libro di Paolo Massobrio Umano Piemonte e con la partecipazione di Lorenzo Mondo e Carlo Grande.
Ma grande attrazione desterà nella due giorni l’Enoteca di Papillon, allestita appositamente nel salone della Palazzina di Caccia, che servirà alla mescita i migliori vini d’Italia selezionati da Paolo Massobrio e da Marco Gatti, autori de L’Ascolto del Vino.
La giornata di domenica terminerà con un viaggio alla scoperta dell’aperitivo italiano nel mondo in collaborazione con I Ristoranti della Tavolozza e con l’interpretazione del risotto Piemonte con sfumature d’autunno proposto da Cesare Giaccone di Albaretto della Torre (Cn).
Golosaria riaprirà il sipario lunedì 27 novembre, con il convegno promosso da Unicredit “Quando una città e una regione hanno deciso di vincere”. L’incontro, moderato da Paolo Massobrio, prevede le comunicazioni di: Aldo Bonomi, sociologo; Sergio Chiamparino, sindaco di Torino; Evelina Christillin, vicepresidente vicaria del Toroc; Angelo Gaja, produttore di vino; Edoardo Massaglia, Comitati Locali Unicredit Group; Dario Odifreddi, presidente Compagnia delle Opere Piemonte; Mino Taricco, assessore all’Agricoltura Regione Piemonte; Angelo Valazza, titolare del ristorante Sorriso di Soriso (No).
Alle ore 13.00, promossa da Asprocarne Piemonte, si terrà la sfida tra dieci chef radiosi di Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria che interpreteranno una nuova maniera di gustare la carne cruda, mentre alle ore 14.30 sarà il momento della GuidaCriticaGolosa al Piemonte, che esce con la sua quindicesima edizione. Mino Taricco, assessore regionale all’Agricoltura, premierà le corone radiose dell’anno ovvero le migliori tavole di questa guida che recensisce 368 ristoranti, 821 produttori e negozi di cose buone e 895 cantine d’eccellenza. Alla premiazione delle corone radiose seguirà quella degli artigiani radiosi: il riconoscimento conferito da quindici anni da Paolo Massobrio e dalla redazione di Papillon, in collaborazione con l’assessorato regionale alla Cultura, a quegli artigiani alimentari che con la loro attività promuovono e divulgano la cultura di un territorio.
L’ingresso a Golosaria è esclusivamente ad inviti. La manifestazione è aperta secondo il seguente orario: domenica dalle ore 11.30 alle ore 20.30 e lunedì dalle ore 10.00 alle ore 18.00. Gli inviti per accedervi si possono scaricare dal sito internet www.clubpapillon.it.
di Claris