Una rosa addormentata…
Aprile 1, 2007 in il Traspiratore da Redazione
Fortuna, non nei tesori nascosti, non nelle miniere d’oro del Klondike, ma nelle sere prima di addormentarsi, cullati dai racconti di nonni o genitori, inventati oppure letti da libri spessi di parole e sogni, di progetti e cantilene. Qualche anno dopo, si svela la vera favola di quelle notti: non la scoperta di finali a sorpresa entusiasmanti, ma le ore vissute, protagonisti noi e gli affetti cari.
Ormai da qualche stagione (e in totale siamo alla prima dozzina di Traspi-rivoluzioni siderali), il nostro giornale esplora un tema per volta; assegnare l’argomento sembra voler limitare la fantasia, invece esplodono riflessioni importanti, specchio dei nostri pensieri. ‘Fiabe e cartoon’ ha visto sbocciare molte favole e pochi fumetti, segno di una generazione o di una considerazione generale (galleggiano più alti nella memoria i periodi in cui eravamo guidati che quelli in cui abbiamo divorato da soli programmi tv e giornalini di figure giapponesi disegnati e animati)?
Passando al setaccio le prossime pagine, Cappuccetto Rosso vince la classifica delle nomination, mentre solo io, qua, per omaggio e nostalgia di un pupazzetto di pezza, cito Pinocchio, in primis… poi continuo con altri eroi da sussulto che mancano (a me sul comodino…): Lupin e le sue avventure (ok, malandrine) in giro per il mondo, l’Uomo Ragno e il genio di uno studente (magari futuro ingegnere nucleare)-reporter, Goldrake e la curiosità di ravvisare nuovi mondi…
L’elenco sarebbe infinito, ma ancora una citazione doverosa è di (e per) un autore straordinario, Gianni Rodari, “Le favole dove stanno? Ce n’è una in ogni cosa: nel legno del tavolino, nel bicchiere, nella rosa. La favola sta lì dentro da tanto tempo e non parla. E’ una bella addormentata e bisogna svegliarla.”.
Infine, provate voi a sprigionare la fantasia, cimentandovi in cartoon e favole (in prosa o poesia) a tema carta (andate all’ultima di copertina…).
di editoriale