Omaggio di Torino a Mario Soldati
Gennaio 11, 2007 in Arte da Pierluigi Capra
Due sono le iniziative principali che Torino, città natale del grande regista Mario Soldati, ha promosso in occasione del Centenario della nascita.
Si potrà percorrere attraverso i manifesti, le locandine e le fotobuste pubblicitarie la strada del regista dal suo primo lavoro del 1938 La Principessa Tarakanova fino a Policarpo, ufficiale di scrittura del 1959. Una carriera cinematografica vigorosa dalla quale si desume la sua predilezione per la letteratura colta, ma accessibile.
Sarà in visione anche un’antologia di articoli di costume, recensioni di film, racconti letterari, scritti da Soldati su La Stampa e raccolti in un volume dal titolo Amori miei. La prefazione del libro è di Bruno Gambarotta, Claudio Gorlier e Nico Orengo.
Completa l’esposizione una mostra virtuale sul web Mario Soldati on line all’indirizzo:
www.lastampa.it/mariosoldati/
realizzata in collaborazione con Conversa e Museo Nazionale del Cinema.
Nella prestigiosa sede che fu del Circolo degli Artisti in via Bogino 9, si può ammirare, dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 22.30 e la domenica dalle 10.00 alle 19.30, un allestimento originale che ricostruisce fedelmente lo studio di Mario Soldati.
Tutti gli oggetti appartenuti al regista: dalla macchina da scrivere al portasigari, dai suoi libri in prima edizione (comprese le guide della serie rossa del Touring Club che aveva in libreria) agli oggetti personali, dalle fotografie private e dei set cinematografici ai documenti originali del carteggio con l’editore Mondadori, dalle locandine originali dei suoi film alle fotografie di famiglia, dal suo cappello ai quadri di casa…. Tutto Soldati insomma.
Due iniziative interessanti e doverose per ricordare l’uomo e l’artista Mario Soldati nel centenario della sua nascita avvenuta a Torino il 17 novembre 1906.
Ne viene fuori un intellettuale ironico e curioso, geniale e non convenzionale, amante della buona cucina e della bella gente. Una vita dedicata alla felicità.
Un Soldati che ben rappresenta il talento italiano e piemontese nel mondo.
di Pierluigi Capra