Bollani al Teatro Regio di Torino
Febbraio 28, 2007 in Spettacoli da Simona Margarino
Lunedì 5 marzo Bollani sarà ospite della Filarmonica ‘900 al Teatro Regio di Torino, sotto la direzione di Jan Latham-Koenig
“Thanks to nanny, I’ve got a deep understanding of Russian tales. This deep feeling for the soul of common people; their life became the main impulse for musical improvisation before I learned the basics in piano” (Mussorgsky nella sua autobiografia)
Ci sono appuntamenti che è bene non perdere, perché sono fatti di improvvisazioni uniche che non ritornano mai uguali, come un jazz da locale in cui il fumo nasconde la vista e aguzza le orecchie. Già, se è vero che tutti siamo bravi a inventare, quelli che sanno farlo come si deve sono meno di una manciata. Stefano Bollani è uno che sa giocarsi le sue carte, lasciando gli altri ad aspettare a bocca aperta.
Lunedì 5 marzo, due anni dopo il concerto con il “Bollani Trio”, eccolo suonare al Teatro Regio di Torino come ospite della Filarmonica ’900, sotto la direzione di Jan Latham-Koenig. Si susseguiranno tre composizioni diverse, tre stati d’animo e forse altrettante sorprese.
Si comincerà con il raro Concert champêtre del Parigino Francis Poulenc (1899-1963), scritto nel 1827-28. Si continuerà con gli arrangiamenti di Bollani medesimo in Bollani à propos de Poulenc, e si finirà con una suite per pianoforte ideata dalla visione dei quadri di Victor Alexandrovich Hartmann e pubblicata postuma, ovvero Quadri di un’esposizione del compositore di Karevo Modest Musorgskij (1839-1881), questa volta nella rielaborazione orchestrale del 1929 di Maurice Ravel.
La leggenda vuole che, poco prima di morire, Musorgskij abbia pronunciato la frase ad effetto “Tutto è finito, il dolore sono Io!”. Noi ci auguriamo che da questo spettacolo torinese scaturiscano invece emozioni diverse, che di sofferenza sanno solo per sentito dire.
Certo alla simpatia e alla bravura si aggiungeranno la tradizione e una passeggiata indietro nel tempo, a riscoprire Paesi diversi, tele d’autore, mondi di magia che muovono su un’altalena un vecchio castello, una Baba Yaga, Francia Italia Russia e altro ancora. Insomma, più che un acquerello, un dipinto a colori forti e qualche spennellata da museo della musica.
Biglietteria Teatro Regio di Torino
piazza Castello 215
martedì-venerdì: h. 10:30-18:00; sabato: h. 10:30-16:00; lunedì: 1 h. prima del concerto.
Tel. 011.8815.241/242
www.filarmonica900.it – www.teatroregio.torino.it
Biglietti
Intero € 20
Ridotto € 17
Abbonati Regio, Under 25 e Over 65 € 14
Ingressi € 12
in vendita un’ora prima dei concerti (sono garantiti almeno 30 biglietti)
Ingresso gratuito per i minori di anni 16; biglietto ridotto per gli adulti accompagnatori.
Prossimi appuntamenti del Teatro Regio
Sabato 17 Marzo 2007 ore 20.30
Michel Plasson, direttore
Claudio Marino Moretti, maestro del coro
Orchestra e Coro del Teatro Regio
Claude Debussy, Prélude à l’après-midi d’un faune
Francis Poulenc, Gloria
Camille Saint-Saëns, Sinfonia n. 3 in do minore op. 78 (Sinfonia con organo)
Sabato 28 Aprile 2007 ore 20.30
Pinchas Steinberg, direttore
Orchestra del Teatro Regio
Ludwig van Beethoven, Sinfonia n. 8 in fa maggiore op. 93
Sinfonia n. 3 “Eroica” in mi bemolle maggiore op. 55
Lunedì 28 Maggio 2007 ore 20.30
Dee Dee Bridgewater, voce
Torino Jazz Orchestra
Filarmonica ’900 del Teatro Regio
Musiche di George Gershwin e standard jazz
di Simona Margarino