A Cioccolatò le novità Venchi
Marzo 8, 2007 in Enogastronomia da Claris
“Non fare la figura del cioccolataio..”, quante volte ce lo siamo sentiti dire a mo’ di rimprovero e senza capire bene il perché i maestri cioccolatieri siano oggetto di tanto biasimo. Soprattutto nella nostra terra piemontese, dove la tradizione della lavorazione del cacao è degna dei migliori palati (è in Piemonte, infatti, che nel ‘500 la famiglia regnante regala alla sua corte per la prima volta la delizia del cioccolato). Soprattutto quando si ha l’opportunità di conoscere i personaggi che dirigono da generazioni aziende che sono l’occhiolino del nostro made in Piemonte.
Un esempio? La Venchi! Proprio in Piemonte, nel lontano 1878, Silvano Venchi apre il suo laboratorio di pasticceria, regalando al mondo il cioccolato nella sua essenza più pura. Qui continua ad aver sede l’unico laboratorio-industria italiano, capace di mantenere intatti 125 anni di tradizione con oltre 350 prodotti tra cui le storiche nougatine, la tradizione dei cuneesi, i leggendari sigari di cioccolato, la raffinatezza del Chocaviar, le pepite di marron glacé, le voluttuose creme da spalmare… Il cibo degli dei in infinite declinazioni, per tutti i palati, insomma!
Tanto per citare solo alcune delle delizie nate dall’incontro di Venchi con un altro maestro cuneense, Pietro Cussino, che nel 1949 aveva convogliato la sua creatività pasticciera nella Cuba (Cussino, Biscotti e Affini), già apprezzato per i suoi celebri Cuba al Rhum. I due marchi uniscono la loro passione nella Cuba Venchi, a inizio 2000, e dal 2003 il marchio rimane semplicemente Venchi. Una fucina di arte dolciaria di rilevanza nazionale che ormai si è estesa oltre confine, conquistando anche il mercato internazionale.
Qualche numero? Una produzione che conta oltre 350 referenze. Uno stabilimento Venchi, sito a Castelletto Stura (CN), che occupa oltre 120 dipendenti nei periodi di maggior produzione. 6000 rivenditori in tutta Italia e 15 punti vendita esclusivi. 40 nazioni raggiunte dall’arte cioccolatiera Venchi nel mondo, tra cui l’est asiatico (Hong Kong, Corea del Sud, Taiwan, Giappone), l’emisfero australe (Australia e Nuova Zelanda), i paesi arabi (Arabia Saudita, Quatar, Kuwait), gli Stati Uniti e in Europa Gran Bretagna, Francia, Belgio e Svizzera.
E in questi giorni Venchi vuole farsi conoscere al grande pubblico nella maniera più genuina, partecipando a CiocccolaTò , il più importante appuntamento torinese dedicato al mondo del cioccolato. La manifestazione sulle rive del Po, nella nuova veste di piazza Vittorio Veneto, proseguirà fino all’11 marzo, ed è proprio nella cornice di questa magica piazza che Venchi ha il suo stand, per presentare l’intera gamma delle sue dolcezze: Oltre alla varietà di gusti e combinazioni tra cui scegliere, caratteristica fondamentale del cioccolato Venchi è l’assenza di glutine (tranne la linea cereali e cialda caramellata), dunque ideale anche per i celiaci. È disponibile inoltre anche una linea Sugar Free, cioccolato dolcificato al maltitolo, di cui Venchi è leader in Italia.
Durante la manifestazione le degustazioni saranno protagoniste indiscusse dello spazio Venchi, oltre alla possibilità di portare a casa le specialità preferite.
E non è finita qui: Venchi vuole riservare una deliziosa sorpresa ai visitatori, da scoprire e gustare a CioccolaTò: si tratta dei nuovi gelati! Una fresca anteprima ed una ricetta genuina che si aggiunge alla già vasta gamma di prelibatezze al cioccolato. Una tentazione cui non si può resistere, assolutamente da provare.
Gli ingredienti? I soliti della Venchi: qualità, freschezza, specializzazione, cultura. Perché il cioccolato è arte e vita. Come dimostrano 125 anni di storia e tradizione, passione e dedizione verso quella che per Venchi è una vera filosofia.
di Claris