Il trionfo di Simone Cristicchi
Marzo 9, 2007 in Musica da Adriana Cesarò
Trionfa Simone, con il brano “Ti regalerò una rosa”, dedicato alla fragilità mentale di Antonio, protagonista della sua canzone, chiuso da quaranta anni in un manicomio. Simone Cristicchi, inseparabile dalla sua sedia gialla, avuta in regalo in un festival dell’Unità, sul palcoscenico di Sanremo sale sulla sedia per simulare il volo finale del “matto Antonio”, che si congeda dalla sua amata e dal mondo con una lettera d’amore che il cantante romano ha interpretato con passione.
Il vincitore conosce molto bene il mondo che racchiude chi soffre di salute mentale, in quanto si è documentato per scrivere il libro dal titolo “Centro igiene mentale” e, successivamente, è nato il testo che lo ha premiato. Il suo nuovo cd, “Dall’altra parte del cancello”, è il risultato dei suoi viaggi di conoscenza nei vari manicomi di mezza Italia.
Durante una visita in un paesino della Calabria, dove c’è un manicomio a porte aperte, sono stato avvicinato da una persona “normale” che mi ha chiesto due euro che gli ho dato. Dopo poco, la persona stessa ritorna e mi dice che, avendo due euro, mi invitava ad andare a prendere un caffè con lui.
Il cantautore Simone Cristicchi ha anche vinto il Premio della Sala Stampa RadioTV, sezione Campioni. Ho conosciuto molte persone che vivono la stessa storia di Antonio e dedico questa vittoria e il premio a tutti i malati e a quelli che li supportano nella vita di tutti i giorni, aiutando chi soffre di fragilità e sofferenza mentale.
Il secondo posto è stato vinto da Albano con “Nel perdono”, canzone scritta in poche ore da Renato Zero. A sorpresa, al terzo posto è arrivato Piero Mazzocchetti con “Schiavo d’amore”, il cantante abruzzese sconosciuto in Italia, fino ad oggi, ma molto apprezzato in Germania. Stava tranquillamente in sala stampa a parlare e salutare, improvvisamente si è sentito annunciare per la terza posizione da Pippo Baudo. Poco ci mancava che svenisse e cadesse, facendo di corsa le scale che lo portavano sul palco, dove non ha potuto trattenere le lacrime di gioia.
“La paranza” di Daniele Silvestri arriva in quarta posizione, seguito da Mango, Meneguzzi, Tosca, Francesco e Roby Facchinetti, Zero Assoluto e decima Antonella Ruggiero. Al 57° Festival di Sanremo hanno fatta breccia, nel cuore dei telespettatori e delle giurie, i temi sociali e forti, come la canzone vincente tra i Giovani, del bravo Fabrizio Moro, che, con “Pensa”, ha affrontato il tema anti-mafia.
Michelle Hunziker vince il suo Festival con la semplicità e la simpatia, aprendo la finalissima e chiamando sul palco Mike Bongiorno e poi Pippo Baudo. L’ottantenne Mike esclama Pippo mi batte di un festival, ora io sono a undici mentre lui mi batte con quest’ultima edizione ed ancora, rivolgendosi a Baudo Ti voglio nominare Re di Sanremo. Come hai fatto ad organizzare così bene il Festival?. Insieme hanno chiuso cantando “Siamo la coppia più bella del mondo”.
Ospite internazionale e scalza, Joss Stone, una nuova Joss che si è presentata in conferenza stampa con una super minigonna, tacchi da 15 centimetri, calze a rete e una folta capigliatura rossa. Molto diversa dal suo esordio, che la vedeva una bionda bambola. Fin da piccola ha sempre amato ed apprezzato le canzoni di Aretha Franklin, affermando: Non ho mai smesso di considerarla la più grande e, la sua musica, dovrebbe essere insegnata a tutti i bambini. Alla kermesse sanremese ha regalato un fuori classe, con la canzone “Respect” e ha poi cantato la sua nuova “Tell Me About it”.
Altro ospite internazionale il libanese – londinese, Mika, dal talento poliedrico, uscito dal mondo incantato di internet. Il suo nome viene spesso affiancato al grande e indimenticabile Freddie Mercury.
Si chiude il sipario su Sanremo con una buona soddisfazione, aspettando chi sarà, dopo le lunghe polemiche con il nome di Paolo Bonolis, il nome del 58° presentatore del Festival di Sanremo.
di Adriana Cesarò