29° Vignaledanza: il meglio del week-end
Giugno 28, 2007 in Spettacoli da Gabriella Grea
Le creature di Tersicore animano nuovamente le vigne del Monferrato, plasmano con grazia l’argilla del terreno e ottengono meravigliosi compagni di danza.
Per il 29° Festival Internazionale di Danza e Arti Integrate di Vignale, le Sirene cubane dividono le scene con le Sirene dell’Est europeo e con il balletto dell’Armata Rossa, strizzando l’occhio alle coppie di danzatori spagnoli e argentini, lasciandosi sedurre dai richiami ancestrali della danza delle donne Mossi del Burkina Faso.
Le etoiles della danza saranno le muse e i modelli per i nuovi gruppi emergenti che ogni anno portano a Vignale l’entusiasmo le professionalità e l’impegno di tante ore di lavoro.
Gli stages e i concorsi rivolti alle promesse della danza si affiancano ad un cartellone che quest’anno si arricchisce di eventi di prosa, musica e canto nella ricerca di una stimolante interazione artistica e culturale.
La compagnia del Teatro Nuovo ha aperto le danze sabato 30 giugno e domenica 1 luglio presentando uno spettacolo in prima assoluta: “Sacro e Profano” con la coreografia di Robert North. Il coreografo americano ha creato più di 70 coreografie lavorando con i ballerini di tutto il mondo; danzatore principale con la Martha Graham Dance Company e con il London Contemporry dance Theatre è stato il direttore artistico del Ballet Lambert, del teatro Regio di Torino, del Gothenburg Ballet, dell’Arena di Verona e dello Scottish Ballet.
L’Arcadia di Igor Stravinsky è il luogo ideale per condurre una vita bucolica, avulsa dalla realtà, dove il rito magico e le cerimonie religiose preludono, in un universo al femminile, al rito della vita. Così come il mistico avverte nella natura l’epifania del divino, così l’artista sacerdote e mago celebra con la danza l’inno alla vita.
L’annuncio della nascita cambia di sfumatura nel rinascimento italiano, si abbandona il profano per esaltare il sacro con l’Annunciazione di Blake.
Il viaggio nel tempo e nel costume prosegue con i giovani contemporanei che vagano alla ricerca di valori in strada, fuori dalle chiese e dai templi, nelle attività quotidiane. I Clerici Vagantes cantano il progresso, condannano la corruzione del potere ed esaltano l’amore erotico: i Carmina Burana hanno attraversato i secoli e la trasgressiva musica di Orff, travolgente ed inquietante, sottolinea la perenne attualità del testo.
North non abbandona i grandi classici neanche nell’allestimento del 6 e del 7 luglio, dove la compagnia del Teatro Nuovo, con la partecipazione di Massimiliano Guerra, si esibirà nell’Otello – in prima assoluta – in Sogno di una Notte di Mezza Estate.
Otello è una tragedia di sentimenti, North ne sceglie tre: l’Innocenza – Desdemona, l’Invidia – Iago, la Gelosia – Otello. La sua coreografia è la rappresentazione delle tensioni emotive che agitano i personaggi shakesperiani e porta sulla scena il doloroso contrasto delle passioni di cui tutti siano partecipi e talvolta – tristemente – vittime.
Otello verrà proposto in abbinamento con Sogno di una Notte di Mezza Estate.
Il gioco dei destini dei personaggi che si alternano nella folle notte offre straordinaria materia alla sensiblità ritmica del coreografo americano esaltata dalla partitura di Mendelsshon.
Prosegue l’analisi del mondo spirituale e materiale, caduco, che ancora l’uomo alla sua debolezza; ecco a sintesi di questo insanabile dualismo la figura dell’Angelo. Presenza divisa tra cielo e terra, “il fiume che attraversa i due regni” (R.M. Rilke), l’angelo diviene nella coreografia di Laura Paulin, un mosaico di emozioni dove convivono desideri, amore, silenzio e meditazione. Il corpo di ballo è formato da 6 uomini e 3 donne – coproduzione Compagnia Teatro Nuovo e Nuova Danza Indipendente – rappresenta la schiera di angeli come presenze “senza vesti e ornatissime” insieme e anima una coreografia che alterna momenti di coralità e atmosfere raccolte e solitarie su musiche di Bartok, Chopin, Part, Pergolesi, Scelsi e Shubert.
Il 20 luglio la Compagnia del Teatro Nuovo saluta il pubblico di Vignale con un omaggio alla gioia, al gioco e al divertimento. Dal mistico angelico si raggiunge il modo da favola dell’happy end dell’operetta. Loving Lehar annuncia festoso Luciano Cannito e si inventa un direttore d’orchestra che guida lo spettatore nel mondo dell’operetta con piglio ironico e nostalgico, dal Paese del Sorriso Eva, Federica e Giuditta con il Conte di Lussemburgo preludono all’operetta per antonomasia La vedova allegra e ci abbandonano complici tra le braccia flessuose dell’affascinante vedova immortale.
29° Vignaledanza: 30 giugno – 4 agosto
Festival internazionale di Danza e Arti Integrate promosso e organizzato da FONDAZIONE TEATRO NUOVO. Ente di Promozione: Danza Ministero Beni e Attività Culturali
li>Informazioni e biglietteria
Vignale: Palazzo Callori – tel: 0142.930.005
Torino: Teatro Nuovo – tel: 011.650.02.05
Teatro Erba – tel: 011.661.544.7
Teatro Gioiello – tel: 011.580.57.68
Teatro Alfieri – tel: 011.562.38.00
www.vignaledanza.com – www.teatronuovo.it – www.prenotafacile.it
di Gabriella Grea