GIORNO DI MARCA
Ottobre 1, 2007 in Poesie da Redazione
Nel dì di marca, in cui per convenzione
accelera la barca oppur rallenta
d’un ora la navigazione
verso l’oltretomba,
col gesso il mio passaggio
segnò la Parca.
Incerto,
vago sulla sponda d’Acheronte
ove brucano cavalli alati
e semiumani.
Fetonte e il cocchio del Sole,
Pegaso, Bucephalo, Chirone,
centauro mite, e il violento Nesso,
e in disparte
Pasiphae e il Minotauro.
Avanti Caronte giunse l’Unicorno,
che non s’unì al cicaleccio,
ma volto lo sguardo attorno
con un cenno mi disse: – Sali! –
Navigammo sulle ali del tempo
(al corno mi tenevo).
Sorvolammo bassi fondali
e lidi ubertosi ove l’esistenza
non ha principio e fine.
Divenne soffio la parola,
svanì la sofferenza,
e come in sogno si levò un canto,
reminiscenza di poesie.
Poesia tratta dalla raccolta di versi “In caso di poesia” dello stesso autore
di Franco Dionigi