RidiTorino2001
Giugno 13, 2001 in Spettacoli da Momy
Prima settimana “piena” per Riditorino 2001, all’insegna del cabaret “regionale”. Tre spettacoli che porteranno gli spettatori dal profondo Sud sino al cuore del Piemonte. Gli artisti in scena sono complessivamente sei: mercoledì 13 giugno, a Villa Remmert (Ciriè) va in scena lo spettacolo Panda-Attore, di Pippo Romano, spassoso comico trapiantato al Nord dal profondo Sud.
Giovedì 14 giugno, all’Arena cortile San Filippo, sarà Franco Neri, con la partecipazione straordinaria dei Mammuth, a divertirci con “Aranci, limoni e mandarini”. Lo show propone una carrellata di diverse culture e personaggi dal sud al nord evidenziando quei risvolti della vita dove almeno una volta a tutti è successo qualcosa di simile.
Infine, per i Piemontesi DOC, Marco&Mauro, Daniele Lucca e Franco Rapillo propongono, a Villa Remert, Piemontesia – Storie ‘d nostra tera, cabaret, canzoni e poesia dal cuore del Piemonte.
Mercoledì 13 giugno 2001 – ore 22.00
Area “Villa Remmert”, via Rosmini 3/a – Ciriè (TO)
Ingresso gratuito
Nato nel profondo e caldo SUD italiano nel gennaio del 1959, segno zodiacale acquario ascendente siccità. Dopo aver frequentato con ottimi risultati tutto l’iter scolastico presso la TERRONIA SCHOOL, per motivi di lavoro, nel marzo del 1977 si trasferisce in BASSA PADANIA.
Grazie alle conoscenze presso il CONSOLATO SICILIANO di Torino, riesce a farsi arruolare in PRIMALINEA nel FIAT-NAM. Ma l’amore per il palcoscenico lo porta a diventare META’ CABARETTISTA.
META-LMECCANICO, quando è cabarettista fa lo show, quando è metalmeccanico fa lo shopero.
Così, prima a casa di amici, poi in feste popolari, comincia quest’avventura nel mondo dello spettacolo. Definito dalla stampa RACCANTASTORIE contemporaneo avvelenato con tanto humour, inventore del KARAO, PANDAUTORE auto-didatta.
Giovedì 14 giugno 2001 – ore 22.00
Area “Arena cortile San Filippo”, via Maria Vittoria 7 – Torino
Ingresso L. 15.000
Torinese doc d’origine calabrese classe 1963, attore comico e cabarettista da sempre. FRANCO NERI inizia frequentando la scuola di recitazione e di teatro a cavallo degli anni 70/80 presso il teatro sperimentale di Grugliasco. Nel 1982 inizia a proporre il suo spettacolo di cabaret dal titolo “Professione Meridionale” ed è ovunque un successo di pubblico e di gradimento, nei locali, negli spettacoli all’aperto e nelle più importanti convention aziendali. Nel 1983 è chiamato a prendere parte al film “Il bar dello Sport” con Lino Banfi e Jerry Calà. L’anno successivo crea i seguenti personaggi: “Il Calabrese figo, Il Romano Spaccone, Il Piemontese tifoso del Cosenza, Il tossicodipendente da farina” che durante i propri spettacoli ottengono un gran successo sia da parte del pubblico sia dagli addetti ai lavori.
Nel 1985 partecipa a Drive In su ITALIA UNO, mentre durante la stagione 86/87 prende parte alle trasmissioni Sub Way e Tutti i Frutti su QUARTA RETE TV. Vince il Festival della comicità di Osili (SS) nel 1988, e il Festival della risata di Viareggio nel 1990.
Nel 1995/96 prende parte a Scherzi a Parte, nel 1997 vince il Festival della risata, città di Biella.
Partecipa, nel ruolo di proprietario della ricevitoria, al film Tifosi con Massimo Boldi, ed al film Terrarossa con la regia di Giorgio Molteni nel ruolo di “Mastro Carmelo”.
Ritorna a Scherzi a Parte edizione 1999 (scherzo clamoroso Emiliano Mondonico, ripreso da tutta la stampa nazionale)
Venerdì 15 giugno 2001 – ore 22.00
Area “Villa Remmert”, via Rosmini 3/a – Ciriè (TO)
Ingresso L. 10.000
Un’osteria, una di quelle “piole” che stanno prepotentemente tornando di moda, in cui trovarsi per bere un buon bicchiere, diventa il privilegiato punto d’osservazione del passaggio di personaggi dalla varia umanità, interpretati da Marco & Mauro, che interagiscono sulla scena con i due habituès del locale, interpretati da Daniele Lucca e Franco Rapillo, seduti al tavolo per “cantarne due in compagnia”. Con questo spettacolo due comici, un canta-attore ed un cantautore, uniscono la loro notevole esperienza ed il loro talento in un progetto che nasce da un pensiero comune: riportare il “piemontese” in serie A.
Un dialetto, una comicità, un modo d’essere, una cultura tradizionale, quella piemontese che nonostante la qualità delle proposte raramente assurge agli onori nazionali, rispetto ad altre regioni che, da anni, monopolizzano il campo. Come dire che i piemontesi non sappiano far ridere, ne commuovere, al di fuori dei propri confini regionali…
di Monica Mautino