Stelle olimpiche, il cinema dei campioni
Dicembre 11, 2007 in Arte da Redazione
L’11 dicembre, giornata Internazionale delle Montagne, rappresenta una data importante per il Museo Nazionale della Montagna di Torino e per la Città di Torino. Infatti sarà una giornata densa di appuntamenti e manifestazioni sul “Monte”:
Questa mostra è il risultato di un’idea, nuova e originale, nata durante i Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 tra i direttori dello stesso Museomontagna di Torino, del Musée Olympique di Lausanne (Svizzera) e della Maison des Jeux Olympiques di Albertville (Francia). In quegli incontri si è immaginato un modo nuovo per presentare al pubblico la perpetrazione dei valori olimpici anche fuori dal mondo dello sport e l’interesse si è presto concentrato sul cinema. Sono molti i film e i documentari dedicati alle Olimpiadi, fin dalle edizioni più lontane, e molti sono anche i campioni olimpici che, finita la carriera sportiva, hanno cercato la notorietà nel mondo del cinema. Nell’ambiente degli sport invernali l’apripista di questa tendenza fu la pattinatrice Sonja Henie, seguita dallo sciatore Toni Sailer e da molti altri. La mostra del MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA del CAI-TORINO e della REGIONE PIEMONTE, che ha creduto al progetto e lo ha sostenuto in modo determinante, con la collaborazione di Città di Torino e CAI, è nata da una ricerca approfondita che ha permesso di scoprire manifesti, materiali promozionali e pellicole provenienti da ogni parte del mondo. Il risultato finale è una esposizione capace di attrarre sia gli sportivi che i cinefili. Va detto che spesso si tratta di cinema minore, ma non per questo poco interessante e significativo. Alle collezioni presentate nelle sale, dal prossimo febbraio 2008, sarà anche affiancata una rassegna retrospettiva con le principali pellicole scelte tra quelle citate nel percorso espositivo. La maggior parte delle collezioni in mostra e i film appartengono alle raccolte del Museo Nazionale della Montagna, con l’apporto del Musée Olympique di Lausanne e dei centri documentazione “La Stampa” e RCS periodici.
La zona di ingresso all’esposizione è dedicata alle varie edizioni dei Giochi Olimpici Invernali, viste attraverso i loro film ufficiali. Qui è possibile visionare un video con sequenze significative dei film più famosi. Alle pareti sono esposti i manifesti originali degli stessi film, insieme ad alcuni testi esplicativi. L’intenzione è quella di introdurre i visitatori immediatamente nello “spirito olimpico”. In un’area di passaggio, con un netto contrasto, un monitor ci ricorda la presenza dei campioni olimpici nella pubblicità con filmati di provenienza italiana e internazionale. La seconda parte della mostra concentra l’attenzione su quei film che hanno scelto le Olimpiadi e gli atleti come tema, senza però essere interpretati da veri campioni. Si lascia il mondo dei documentari per spostarsi definitivamente in quello della fiction. Sulle pareti manifesti originali, locandine e foto di scena saranno intercalati con testi esplicativi, mentre una parete di circa 3 metri di base sarà interamente utilizzata per proiettare un montaggio di sequenze significative dei film scelti. L’ultima zona della mostra, parte centrale del progetto, è incentrata sulle figure dei campioni olimpici che, finita la carriera sportiva, hanno avuto esperienze cinematografiche come attori: SONJA HENIE, JEAN-CLAUDE KILLY, TONI SAILER, ALBERTO TOMBA, GUSTAV THÖNI e KATARINA WITT. Ogni atleta è introdotto da una serie di fotografie dedicate alle imprese sportive o legate alla sua attività, seguite da una “carta di identità” con i dati principali su vittorie e partecipazioni sia a competizioni olimpiche che a set cinematografici e da una selezione di manifesti, locandine e foto di scena dei film.
Con quattro campioni (Jean-Claude Killy, Toni Sailer, Gustav Thöni e Katarina Witt) sono state realizzate, appositamente per la mostra, interviste in video che saranno presentate in montaggi di circa 4 minuti, intercalate con le immagini delle “imprese” cinematografiche. La mostra è completata da una ricco catalogo curato, come l’esposizione, da Aldo Audisio, con testi di Alain Arvin-Bérod e Roberto Serafin. Il catalogo, 180 pagine con illustrazioni fotografiche, documenti e manifesti, è edito nella collana dei Cahier Museomontagna. Dopo Torino l’allestimento alla Maison des Jeux Olympiques di Albertville (Francia) nel 2008 e al Musée Olympique di Losanna (Svizzera) nel 2009, proseguendo poi con successive presentazioni in altre importanti sedi internazionali.
Con la nuova toponomastica cambiano anche gli indirizzi del Museo e attività collaterali:
MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA “DUCA DEGLI ABRUZZI” – CAI-TORINO
Area Espositiva Museomontagna, Piazzale Monte dei Cappuccini, 7 – 10131 Torino.
CENTRO DOCUMENTAZIONE – MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA
Area Documentazione Museomontagna, Salita al CAI Torino, 12 – 10131 Torino.
CINETECA STORICA E VIDEOTECA – MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA
Area Documentazione Museomontagna, Salita al CAI Torino, 12 – 10131 Torino
CENTRO ITALIANO STUDIO DOCUMENTAZIONE ALPINISMO EXTRAEUROPEO
Area Documentazione Museomontagna, Salita al CAI Torino, 12 – 10131 Torino
BIBLIOTECA NAZIONALE CAI, Area Documentazione Museomontagna
Salita al CAI Torino, 12 – 10131 Torino.
SALA DEGLI STEMMI, Area Incontri Museomontagna,
Piazzale Monte dei Cappuccini, 7 – 10131 Torino.
RISTORANTE MONTE DEI CAPPUCCINI E CENTRO INCONTRI,
Salita al CAI Torino, 12 – 10131 Torino
MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA “DUCA DEGLI ABRUZZI” – CAI-TORINO
Direzione e Uffici, Piazzale Monte dei Cappuccini, 7 – 10131 Torino.
di Marinella Fugazza Marino Periotto