Lidia di superEva per Traspi.net
Giugno 17, 2001 in Libri da Stefano Mola
Dalla radio, dalla televisione, dalle pagine dei giornali, dagli enormi pannelli pubblicitari (soli e veri arredi urbani), dagli amici o anche (formulazione più prudente, mai abusare delle parole) dai conoscenti, forse (purtroppo?) pure dal partner cui siamesamente siamo allacciati sotto i portici: in tutte le salse insomma (il cibo doveva esserci, ricordatevi di votare libridagustare…) ci viene ricordato (quasi intimato, vista la sovrabbondanza) di cliccare, di visitare un vuvuvu, di muoverci nella grande rete, o meglio di navigare (verbo ufficiale consigliato). Navigare… pensiamo a Cristoforo Colombo: parte per raggiungere l’India e trova invece l’America. Dunque, un verbo che contiene in sé una certa dose di periglio e incertezza, anche per i più grandi (pur se premiati alla fine da fama imperitura). E se pensiamo all’inglese, surfing. Tutto bello? Icone di giovani muscolosi con tavole sotto braccio (per me l’immagine più emozionante è la scena di surf notturno in “Pointbreak”), ma forse anche ore ad aspettare l’onda giusta… cambiamo allora parola, pensiamo a web, si, web va bene, rete, infinite connessioni, ma anche ragnatela…
Insomma, tutte queste web-parole nascondono un rovescio della medaglia, la possibilità di perdersi, di non trovare, di aspettare frustrati: l’america c’è, da qualche parte, ma potremmo non trovarla mai. Abbiamo allora bisogno di aiuto, per muoverci in questo mare, per sapere dove ci sono le onde “giuste”, i nodi migliori? Forse si. Noi di Traspi.net abbiamo conosciuto alla Fiera del Libro Lidia, che cura la guida “Libri-autori” per superEva. Lo stile della sua pagina ci piace perché ci sembra porgere le cose con garbo, senza urlare, senza facili sensazionalismi (che in rete abbondano). È ricca di link (la pagina, non lei), suddivisi in sezioni (ne citiamo alcune: “Autori italiani in rete”, “Editori – Archivi, novità, iniziative”, “Leggere e scrivere”, ma la cosa migliore è farci un giro, nella pagina); per ogni link una breve descrizione. C’è una newsletter, diversi forum (“S-consiglia un libro, ovvero il libro da non regalare”, “Perchè leggo?” etc).
Ci è venuta la curiosità di porgerle alcune domande, eccole:
Come sei diventata guida per Supereva? Ci sono degli esami di orientering?
Devo confessarti che diventare una guida di superEva è stato molto semplice!
Avevo scelto il portale di Dada perché mi piaceva il nome e l’idea che fosse una donna a “guidarmi nella Rete”; quando ho letto della possibilità di collaborare attivamente, ho proposto la mia candidatura. CV, un articolo, alcune recensioni è tutto ciò che mi è stato chiesto e, dopo un periodo di prova dell’applicativo, sono andata online. E’ stato un momento emozionante, perché, pur avendo scelto un argomento che mi sta molto a cuore, non potevo certo immaginare dove mi avrebbe portata questa avventura nel mondo dei libri e di Internet!
Che tipo di aiuto può fornire la rete a chi ama i libri? Può invece fare danni?
La Rete offre enormi possibilità di informazione, di visibilità, di ricerca approfondita e di acquisto inimmaginabili fino a poco tempo fa.
Potrebbe costituire il punto di incontro ideale fra i lettori e gli scrittori – affermati ed esordienti – fra gli appassionati di uno stesso genere e chi si occupa di editoria; un’immensa vetrina dove trovare notizie sulle ultime novità come su libri “introvabili”, dove chiunque può esprimere un parere su una lettura o proporre i propri inediti… (l’uso del condizionale è d’obbligo, visto che il verificarsi di queste condizioni non sempre è garantito).
Insomma, c’è di tutto, ma l’importante è saper scegliere!
Gli unici “danni” che ha fatto, per quanto mi riguarda, sono quelli alla vista!
Internet può aiutare i giovani autori a farsi conoscere?
Bastano poche pagine Web, realizzabili in modo semplice e veloce, e ciò che abbiamo scritto ha, potenzialmente, milioni di lettori: credo sia il sogno di ogni scrittore!
Ma dal pubblicare all’essere letti, o avere successo, il passo non è sempre breve. Un aiuto può venire dai numerosissimi siti sorti proprio con lo scopo di dare una mano agli esordienti: spazio sulle proprie pagine, partecipazione a concorsi o tornei di scrittura, scambio di link…
Attenzione però a non cadere nelle insidie della Rete: per molti pubblicare il proprio libro su carta è ancora un sogno la cui realizzazione può “costare” molto cara!
Che caratteristiche deve avere un sito per essere utile e “appealing”? E cosa invece trovi si debba assolutamente evitare?
Contenuti interessanti e, per quel che è possibile, esclusivi; impatto visivo d’effetto, ma non caotico; navigabilità semplice e veloce; aggiornamenti periodici sono i requisiti perché un sito possa incontrare il favore dei naviganti. Il tutto condito con un po’ di ironia.
Da evitare, a mio parere, le autocelebrazioni, le promesse che non vengono mantenute e le immagini “pesanti” che rallentano la navigazione: al lettore deve essere chiaro ciò che può trovare, come trovarlo e dove trovarlo, possibilmente senza ridursi sul lastrico per spese di connessione!
Un sito su tutti (non vale rispondere traspi.net…) e perché…
Se proprio non posso dire “Traspi.net”, non ho dubbi: la sezione Libri/Autori di superEva! La Rete è piena di “donne” che trattano di libri o che hanno una sezione ad essi dedicata. Basti pensare ad ‘Alice’, ‘Clarence’, ‘Margherita’ e chi più ne ha più ne metta, ma superEva è un’altra cosa!
Anche nel sito più fornito ed aggiornato è necessario andare a cercare ciò che interessa e non è detto che lo si trovi; invece, grazie agli interventi, ai link e, soprattutto, alle risposte della guida (cioè io!), tutto il Web è davvero in un “posto solo” e a portata di mano.
di Stefano Mola