Empoli-Juve 0-0: Abate nel grigiore
Marzo 19, 2008 in Sport da Tomas
Malesani e Ranieri non si possono concedere più passi falsi. L’ Empoli cerca di non perdere la quinta partita consecutiva chiudendosi, giocando con cinque centrocampisti ed il solo Volpato in attacco. Tra le assenze forzate i bomber Pozzi e Saudati mentre per scelta tecnica Vannucchi e Giovinco partono dalla panchina. Abate e Moro ad aiutare la manovra d’ attacco limitata alle poche ripartenze concesse dalla squadra di Ranieri, che lascia Sissoko, Trezeguet e Nedved in panchina in attesa del big match di S. Siro di sabato sera contro la capolista. Il bomber di scorta Iaquinta, che segna sempre partendo dalla panchina, questa volta parte titolare e non colpisce, poco aiutato dalla manovra bianconera troppo lenta ed appannata nonostante il ritorno di Camoranesi ed un Del Piero sempre pericoloso ma poco lucido nelle rifiniture finali. Nocerino e Tiago giocano un buon primo tempo per poi calare molto nel secondo, rendendo opaca e poco incisiva la Juve nel giro di cronometro ricco di successi, ma non in questo caso. Serata delle occasioni perdute. Dalla Roma che perde il derby non approfittando della frenata dell’ Inter a Marassi contro il Genoa, alla stessa Juventus che spreca il match ball per la qualificazione Champions guadagnando solo 1 punto su Milan e Fiorentina, rispettivamente perdenti contro Sampdoria e Napoli. Insomma, un mezzo sorriso per le squadre che si affronteranno nel ennesimo derby d’ Italia, sperando che le polemiche non si riaccendano proprio nella vigilia di Pasqua.
EMPOLI (4-5-1): Bassi; Buscè, Marzoratti, Piccolo, Antonini; Abate, Moro (32’ st Giovinco), Musacci (25’ st Budel), Marchisio, Giacomazzi (12’ st Vannucchi); Volpato.
A disposizione: Balli, Vanigli, Tosto, Caturano.
All. Malesani.
JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro (29’ pt Grygera); Camoranesi (37’ st Nedved), Nocerino, Zanetti, Tiago (16’ st Trezeguet), Salihamidzic; Del Piero, Iaquinta.
A disposizione: Belardi, Stendardo, Sissoko, Palladino.
All. Ranieri.
RETI: –
Sono davvero poche le azioni da segnalare da ambo le parti. Nel primo tempo le squadre si dividono la posta rientrando negli spogliatoi a reti inviolate per demerito più che per merito dei portieri, pressoché inoperosi per tutti i 45 minuti di gioco iniziali. Al 23° è Marchisio che impegna da sinistra Buffon, ma la parata è semplice, mentre l’ occasione più importante per l’ Empoli viene scaraventata da Moro che spreca la bella azione dei suoi compagni dalla sinistra con un tiro al volo sul “muro” del solo Molinaro che si era posizionato come ultimo uomo davanti a Buffon. Al 29° ed al 41° è Del Piero che prima con un colpo di testa su punizione di Camoranesi dalla destra impegna Bassi in una semplice parata centrale e poi si aggiusta la palla su azione solitaria centrale e tenta un tiro da fuori area sbagliando la mira, mandando il pallone fuori bersaglio. Forse uno dei peggiori primi tempi dei bianconeri. Non che il secondo ci riservi grandi sorprese e fuochi pirotecnici, anzi. L’ unico a mantenere un ottimo rendimento è Abate del Empoli che corre lungo tutta la sua fascia recuperando palloni e portando scompiglio nell’ area avversaria. La Juve inizia meglio con una punizione di Del Piero al 6° bloccata facilmente da Bassi, mentre al 9° Iaquinta in area si libera in dribbling di un avversario al quale non resta altro che sgambettarlo, ma per l’ arbitro incredibilmente non è rigore. Al 18° Abate scende bene sulla destra e serve un ottimo pallone dietro per il tentativo di Moro, maldestramente calciato fuori. Al 20° è Vannucchi a provare a scappare in contropiede, ma prima Chiellini in scivolata recupera e poi Buffon completa l’ opera allontanando il pallone. Al 22° è di nuovo Abate che ci prova aggiustandosi il pallone sulla destra e tirando pericolosamente fuori. Ultima vera occasione della partita un tentativo di Del Piero al 37° sulla sinistra, quando cerca la conclusione a giro ma sbaglia completamente e manda fuori. La partita non ha più grandi sussulti nemmeno con i nuovi ingressi di Giovinco e Vannucchi da una parte e Nedved, Trezeguet dall’ altra. Le squadre si dividono la posta in gioco senza mostrare uno spettacolo degno di questo nome agli spettatori sugli spalti, allungando la permanenza in panchina a Malesani ed allungando del minimo possibile le distanze tra il terzo posto e le inseguitrici. Appuntamento rimandato a sabato sera quando lo spettacolo non potrà mancare.
di Tomas