L’ Italia si aggrappa a Buffon
Giugno 14, 2008 in Sport da Tomas
Dopo la disastrosa sconfitta rimediata contro l’ Olanda, Donadoni decide di cambiare mezza squadra, cominciando dalla coppia centrale difensiva dove Chiellini affianca Panucci, Grosso tiene la fascia sinistra guadagnata nel secondo tempo contro gli orange, mentre Zambrotta passa a destra. A centrocampo Pirlo viene affiancato da De Rossi e Perrotta mentre Camoranesi svaria dietro le punte. A furor di popolo Del Piero fa coppia con Toni, sobbarcandosi responsabilità di capitano e di salvatore della patria, ma come spesso è capitato al campione juventino, la nazionale rimane lontana dall’ essere suo terreno di conquista. Il mondiale 2006 è l’ eccezione che conferma la regola per il momento, anche se non fu proprio il protagonista. Piturca schiera per la Romania tutti gli italiani a sua disposizione: l’ ex viola Lobont in porta, l’ ex milanista Contra a destra, il senese Codrea in mezzo assieme all’ interista Chivu e la stella Mutu in attacco, ultimamente in rotta per questioni contrattuali con la sua Fiorentina. Bisognava vincere e convincere, ma neanche quest’ accoppiata riesce a Donadoni, nonostante i cambi azzeccati di formazione, provocati anche dalla rivolta mediatica di giornali e tifosi. Sembra proprio che la buona stella degli Europei non segua l’ Italia.
ROMANIA (4-4-1-1): Lobont; Contra, Tamas, Goian, Rat; Radoi (Dica dal 25′ pt), Petre (Nicolita dal 15′ st), Codrea, Chivu; Mutu (Cocis dal 43′ st); D. Niculae.
A disposizione: Popa, Stancioiu, Marica, Sapunaru, Ghinea, Moti, M. Niculae, Cristea, Dica, Radu.
All. Piturca.
ITALIA (4-3-1-2): Buffon; Zambrotta, Panucci, Chiellini, Grosso; Pirlo, De Rossi, Perrotta (Cassano dal 13′ st); Camoranesi (Ambrosini dal 40′ st); Toni, Del Piero (Quagliarella dal 32′ st).
A disposizione: Amelia, De Sanctis, Gamberini, Barzagli, Materazzi, Gattuso, Aquilani, Borriello, Di Natale.
All.: Donadoni
RETI: Mutu (R) al 10′, Panucci (I) all’11’ st
Nel primo tempo l’ Italia inizia bene con Del Piero lanciato da Camoranesi al 10°, controlla bene ma viene contrastato, la palla finisce sulla destra a Perrotta che serve sulla testa di nuovo Del Piero, ma il suo tiro viene deviato in angolo. Al 13° Toni, su cross da sinistra di Camoranesi, non raggiunge la palla di testa. Ma la prima vera occasione è per la Romania al 16° con Mutu, servito con un lancio tra le linee, elude il fuorigioco e da sinistra calcia la palla da dentro l’ area verso la porta dove Buffon blocca. Al 18°, dopo un cross di Grosso mandato fuori di testa da Toni, una punizione rasoterra centrale per la Romania viene parata in tuffo da Buffon, mentre al 20° un’ altra di Chivu da sinistra viene deviata da Panucci sul palo alla destra di Buffon. Italia salva per miracolo. Nei minuti successivi i cross di Grosso e Camoranesi vengono spediti fuori dallo specchio mentre al 28° l’ ultima occasione rumena del primo tempo, ad opera di Rat, finisce di pochissimo fuori vicino al palo alla sinistra di Buffon. Al 39° una serie di occasioni da goal per l’ Italia, che pare davvero sfortunata e poco incisiva. Zambrotta, Toni, Perrotta e nuovamente Toni tentano a più riprese ma ottengono solo degli angoli da battere. Al 47° l’ episodio che permetterà probabilmente di soffrire della sindrome di Moreno. Sugli sviluppi di un calcio d’ angolo Toni viene servito e colpisce di testa mettendo in rete, ma il goal viene annullato per fuorigioco inesistente. Un buon primo tempo con Grosso migliore dei suoi, ma servirebbe qualcosa di più per vincere. Il secondo tempo inizia male. Dopo un tiro da sinistra parato da Buffon al 9°, il minuto successivo la Romania passa in vantaggio clamorosamente. Punizione battuta da destra nella propria metà campo a cercare Mutu in area sulla sinistra, Zambrotta cerca di testa Buffon ma il passaggio è cortissimo e così l’ ex juventino insacca in rete beffando l’ uscita del portiere azzurro. L’ 1 a 0 dura davvero poco però perché dal calcio d’ angolo di un minuto più tardi, Chiellini di testa serve Panucci tutto solo davanti alla porta che deve solo spingere in rete il pallone. Donadoni a questo punto tenta il tutto per tutto e getta nella mischia Cassano togliendo Perrotta. Il sampdoriano vivacizza il gioco azzurro mostrando i suoi lampi di genio, ma purtroppo non basta ed anzi si rischia di perdere. Al 30° Fantantonio lancia Toni che in area appoggia di testa per De Rossi e quest ultimo tenta il tuffo di prima intenzione, palla colpita bene di testa ma Lobont si supera e para. Al 35° la mancata beffa. Su angolo Mutu batte e si fa ridare la palla, corner corto per un suo compagno che viene affossato nell’ area piccola da Panucci, è rigore. Ci saranno anche qui contestazioni ma Panucci doveva stare più attento e non usare le mani. Per fortuna il rigore verrà parato dal neo capitano, dopo l’ uscita di Del Piero per Quagliarella che non riuscirà a rendersi pericoloso e farsi servire negli spazi da Cassano. Pareggio che rende più difficile la qualificazione, anche se la sconfitta per 4 a 1 della Francia contro la mirabolante Olanda ci fa ancora sperare. Italia e Francia si incrociano ancora, questa volta semplicemente per il passaggio del turno, ma se la Romania battesse inspiegabilmente l’ Olanda, la vittoria non basterebbe a nessuna delle due contendenti.
di Tomas