Toro in ritiro alla ricerca dell’ identità
Luglio 22, 2008 in Sport da Tomas
Il Torino inizia il suo ritiro in Val Venosta con poche certezze e molti problemi da risolvere. Cairo, dopo esser riuscito, senza non pochi problemi, a trovare il nuovo d.s. Pederzoli, nonostante il colpo Amoruso in attacco e gli arrivi di Colombo e Calderoni, ha dovuto subire diversi colpi bassi, a cominciare dalla cessione di Comotto alla Fiorentina. L’ ex capitano non lascia certamente bene la società ed i tifosi, anche dopo aver perso la fascia di capitano per certe sue dichiarazioni, ma resta pur sempre un vuoto da colmare sulla fascia difensiva destra. Cairo l’ accentratore, non poco impegnato nel seguire da vicino i passi del suo nuovo d.s., ha poi dovuto rintuzzare lo sfogo del nuovo capitano, Rosina, scontento della campagna acquisti: “Sono spaventato, non c’è un progetto, così il Toro non cresce. Ora come ora è dura salvarci. Non voglio più essere costretto a fare il terzino. Non voglio andarmene, ma non ho certezze di restare”. E così, dopo la sacrosanta e quasi automatica multa, il presidente è stato costretto a rispondere per le rime: “Ho trovato quelle parole totalmente inopportune.” sottolineando soprattutto che “.non è compito suo occuparsi di campagna acquisti e di moduli di gioco.”e togliendosi anche qualche sassolino ribadendo per l’ ennesima volta che “Qui c’è una società che lavora, che ha rispettato gli obiettivi, che paga puntualmente gli stipendi. E che per questo merita rispetto”. A Rosina non resta che uscire allo scoperto allora, e Cairo lo dice chiaro e forte “Se questa uscita nasconde la sua volontà di lasciare il Toro, allora me lo dica subito. Invece di agitare così le acque”. Insomma, questo non ci voleva proprio per un Torino che è ancora alla ricerca della sua identità. Una squadra che aspetta almeno 3 innesti per puntare a salvarsi con dignità e senza troppe ansie e fatiche e magari per far divertire nuovamente i tifosi. Mauri, Domizzi e chissà, forse Bianchi a far coppia in attacco con Amoruso. Ma non sarà facile portarli in ritiro e forse metterli a disposizione di De Biasi rimarrà proprio una chimera. Il cantiere Toro resta aperto e fin troppo affollato. Dopo aver messo fuori rosa Gomis, Melara, De Stefano e De Sousa, ceduto Bjelanovic in prestito, restano da piazzare Barone, Bottone, Malonga e forse Grella ed Abbruscato assieme a Vailatti, Moro e Ventola che ha però un ingaggio troppo alto. Qualcuno rimarrà, come dice lo stesso presidente, ma alla fine Di Michele o Rosina potrebbero essere le sorprese in uscita, anche se i tifosi hanno accolto quest ultimo come il salvatore della patria, dopo il suo sfogo. Che si possa aprire una frattura insanabile tra tifoseria e società ? Unica nota positiva al momento è la carica che viene dal 38enne Corini, quasi una candidatura a diventare capitano, la voce della coscienza dello spogliatoio, che rimbrotta Rosina “Bisogna fare attenzione a esporsi.” e si prepara per un futuro in panchina, ma non da riserva “Farò certamente l’allenatore perché questo mondo mi piace. Se va tutto bene svolgerò questo ruolo proprio nel Toro. De Biasi mi ha già prenotato come suo vice e questo mi lusinga parecchio.”. Ora c’è bisogno di un allenatore in campo però, e lui potrebbe essere l’ uomo giusto.
PORTIERI: Calderoni, Fontana, Sereni.
DIFENSORI: Colombo, Di Loreto, Franceschini, Lanna, Natali, Ogbonna, Pisano, Rubin.
CENTROCAMPISTI: Barone, Bottone, Corini, Diana, Grella, Rosina, Vailatti, Zanetti.
ATTACCANTI: Abbruscato, Amoruso, Di Michele, Malonga, Moro, Stellone, Ventola.
26 luglio, Malles (BZ), ore 18:00 : A.S.D. Malles – Torino
30 luglio, Malles (BZ), ore 18:00 : Kerkyra F.C – Torino
2 agosto, Vicenza, ore 20:30 : Vicenza – Torino
di Tomas