Il Campiello XLVI all’arrivo
Agosto 27, 2008 in Libri da Stefano Mola
Chissà i trecento cosa stanno facendo. Gli incogniti trecento della giuria popolare, nell’ombra fino all’ultimo, che con i loro voti scelgono il super vincitore all’interno della cinquina. Chissà dove e come hanno letto i cinque romanzi. Sarebbe bello poter sapere, dopo, le trecento motivazioni. I piccoli interruttori accesi da una frase, un personaggio, una scena, una storia. Il momento in cui hanno deciso. Se la scelta è stata difficile, o se invece è arrivata come un lampo, e tutto intorno buio. Se la decisione è stata presa su una spiaggia, oppure su un tram. Anche se non lo sapremo mai, è bello almeno per un attimo cullarsi ad immaginare.
Ci sono cose che invece sappiamo con certezza. Per esempio, che la cerimonia di premiazione del Premio Campiello XLVI si terrà al Teatro La Fenice, la sera di Sabato 30 Agosto. Che a condurre la serata sarà ancora una volta Bruno Vespa, affiancato dall’affascinante Claudia Gerini. Sappiamo che ancora una volta, oltre alla suspence regalata dallo spoglio delle schede, avremo grandi momenti di spettacolo: l’intrattenimento musicale sarà garantito dal duo vincente a Sanremo 2008, Lola Ponce e Giò di Tonno. Ecco il commento di chi farà gli onori di casa, il presidente di Confindustria Veneto Andrea Riello: Anche quest’anno la Cerimonia non deluderà le aspettative dei nostri ospiti, sarà una serata dedicata alla cultura e al romanzo, un’occasione di incontro per l’imprenditoria veneta che da tanti anni investe nella promozione e nella crescita di questa importante iniziativa. Sarà un gala esclusivo a cui prenderanno parte importanti personalità del mondo della cultura, dell’economia e della politica, e non mancheranno le novità.
Oltre al vincitore del Campiello Campiello Opera Prima, Paolo Giordano, salirà infatti sul palco del teatro veneziano anche Vitaliano Trevisan, che si è aggiudicato il Campiello Europa lo scorso maggio, in Francia. Inoltre, per dare ulteriore risalto alla dimensione sempre più internazionale che negli ultimi anni il premio sta assumendo, verrà assegnato anche un riconoscimento a chi maggiormente si è distinto tra coloro che hanno partecipato dall’estero al Campiello Giovani. Presenze di alto profilo come sempre in sala, a partire dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali Sandro Bondi.
Chiudiamo con un breve bilancio sulla cinquina finalista. Fare un pronostico mi sembra molto difficile. I libri si distinguono nettamente l’uno dall’altro per temi e periodi storici scelti. Dovessi votare io sceglierei Chiara Gamberale e il suo La zona cieca (Bompiani), non solo per la capacità di entrare nelle esitazioni e nei grovigli di una generazione che in fondo è quasi coincidente con la mia, ma anche per una scrittura che sa coniugare freschezza e profondità. Sicuramente interessante la scelta che ha fatto Eliana Bouchard: raccontare in Louise (Bollati Boringhieri) la storia di una donna nel cinquecento, nel pieno delle guerre di religione tra cattolici e protestanti, tra Francia e Paesi Bassi. Un’altra donna, un altro periodo storico, più vicino a noi, tra l’inizio del 900 e quasi i giorni nostri nel Rossovermiglio (Feltrinelli) di Benedetta Cibrario, notevole per capacità di introspezione, anche se il finale non è a mio parere del tutto convincente. Paolo Di Stefano, con Nel cuore che ti cerca ha il coraggio e l’abilità di affrontare un tema difficilissimo: narrare il rapimento d’una bambina di 10 anni che verrà tenuta segregata per otto da un pedofilo, intrecciato alla disperata ricerca che ne farà il padre. Infine, altro periodo storico, la Guerra di Spagna, per le mille storie che Cinzia Tani ci regala in Sole e ombra (Mondatori).
Appuntamento alla prossima settimana, per il consueto resoconto della serata.
di Stefano Mola