Fiorentina- Juve 1-1: Gilardino serve una torta amara a Nedved
Settembre 1, 2008 in Sport da Tomas
Prima giornata di campionato e le sorprese non si fanno di certo attendere troppo. Dopo la vittoria dell’ Udinese contro il Palermo grazie ad un Di Natale mattatore, già gli scudettati nerazzurri vengono bloccati sul pari dalla Sampdoria a Genova grazie al goal di Del Vecchio che pareggia il vantaggio di Ibrahimovic. La domenica calcistica continua con le sorprese, e se il pari del Napoli a Roma può anche starci nei pronostici degli scommettitori, nessuno aveva previsto il crollo del Milan a San Siro contro il Bologna, nonostante la buona prova alla prima di Ronaldinho. E così la Juventus poteva approfittarne e lanciarsi già in una piccola fuga sulle pretendenti allo scudetto andando a vincere all’ Artemio Franchi di Firenze. Del resto perché non provarci, vista l’ assenza pesante di Mutu. Ma l’ incapacità di chiudere la partita dopo essere passati in vantaggio ed un movimento difensivo sbagliato nel finale su una punizione dalla linea centrale di centrocampo, non hanno permesso di festeggiare al meglio il compleanno di Pavel Nedved. Eppure il ceco ci aveva provato nel primo tempo mettendo in rete un assist del suo connazionale Grygera.
FIORENTINA (4-3-3): Frey; Zauri, Gamberini, Kroldrup, Vargas; Almiron (9′ s.t. Jovetic), Felipe Melo, Donadel (34′ s.t. Kuzmanovic); Santana, Gilardino, Osvaldo (18′ s.t. Pazzini).
A disposizione: Storari, Dainelli, Pasqual, Gobbi.
All. Prandelli.
JUVENTUS (4-4-2-): Buffon; Grygera, Legrottaglie, Mellberg, Molinaro (29′ s.t. De Ceglie); Camoranesi (43′ s.t. Iaquinta), Marchisio, Poulsen, Nedved; Amauri, Del Piero.
A disposizione: Manninger, Knezevic, Salihamidzic, Tiago, Giovinco.
All. Ranieri.
RETI: Nedved (J) al 39′ p.t.; Gilardino (F) al 44′ s.t.
Primo tempo a favore della Juventus nonostante il gioco sia in mano ai viola, che inizia fortissimo sulla fascia sinistra con Vargas nei primissimi minuti. Ma due lanci di Poulsen all’ 8° ed all’ 11° mettono in grado la Juve di spaventare i gigliati, prima con Amauri e poi con un’ azione prolungata che si conclude con un tiro alto di Marchisio. Piccolo break dell’ ex Almiron su punizione dal centro che finisce però fuori e subito riprende a cercare la via del goal la Vecchia Signora, al 16° con un’ azione corale Amauri-Camoranesi-Del Piero con quest ultimo che strozza il tiro sul cross dalla destra permettendo a Frey di bloccare facilmente. La Fiorentina cerca l’ harakiri al 20° perdendo palla con una punizione disastrosa, creando un pericoloso contropiede terminato però con un tiro alto di Amauri. Al 32° Gilardino tenta la mezza rovesciata in area ma è troppo fiacca per impensierire Buffon. Al 35° altra bella azione di Camoranesi che avanza centralmente permettendo a Del Piero di concludere con un tiro secco bloccato da Frey. Al 37° Buffon interviene di pugno allontanando una pericolosa punizione dalla destra ma finalmente il risultato si sblocca. Da una alta rimessa laterale sulla destra nasce un’ incursione in area di Grygera che serve lo smarcato Nedved. Palla appoggiata in rete e compleanno festeggiato con un bel regalo da 3 punti. Nel finale i bianconeri potrebbero raddoppiare, prima al 43° con un colpo di testa di Amauri su cross di Camoranesi dalla sinistra ed al 45° con Del Piero che ruba palla ed in contropiede si trova da solo davanti a Frey, ma volendosi aggiustare la palla sul destro permette al portiere viola di chiudergli lo specchio e bloccargli il tiro. Secondo tempo con la Fiorentina padrona assoluta della manovra, mentre la Juve tenta di addormentare la gara e ripartire in contropiede, senza riuscirci concretamente. Al 13° Buffon deve intervenire di pugno togliendo la palla dalla testa di Gilardino, mentre al 16° l’ attaccante viola smorza il tiro su di un cross dalla sinistra permettendo al portierone bianconero di intervenire facilmente. Al 23° Vargas tira una pericolosa punizione fuori, dopo che Buffon aveva piazzato la barriera sul palo opposto per poter vedere il tiro del cileno. Solo al 24° si vede la Juventus con un tiro di Nedved che finisce fuori, mentre dopo che una punizione pericolosa di Del Piero fa la stessa fine, nell’ azione successiva, al 27°, è sempre il centravanti gigliato e della nazionale a tentare il pareggio dribblando prima Mellberg e liberandosi pure di Buffon, ma il suo tiro finisce lentamente fuori, forse per aver colpito pure una zolla del terreno. Sembra che la Juve riesca a limitare i danni fino al 37° quando il solito Giardino sulla destra protegge bene la palla e tira, ma fuori. Felipe Melo al 38° viene espulso per doppia ammonizione, la Juve gongola ma controlla sempre in affanno la partita, mancano forse ancora il fiato e le forze per i 90 minuti contro un avversario che ha iniziato la preparazione nello stesso periodo. Ma quel che accade al 44° è un errore di concentrazione e di lucidità difensiva. Punizione da lontano verso l’ area, la linea difensiva bianconera arretra e lascia spizzare la palla a Pazzini, lasciando al solo Mellberg il controllo su Gilardino. Il tanto criticato attaccante sembra aver ritrovato i numeri di Parma con il suo allenatore Prandelli perché difende bene palla nuovamente con le spalle alla porta ed in giravolta in stirata con la punta del piede tira in rete trovando il pareggio insperato. Niente da fare per Buffon. E a nulla valgono gli estremi tentativi di Amauri e Del Piero nel finale. Frey prima para e poi osserva il tiro del capitano bianconero sfilare fuori. Un’ occasione sprecata che fortunatamente capita in un campo che sarà difficile per tutti ed in un momento in cui neanche le altre sorridono. Sarà l’ Udinese la prossima avversaria e non ci dovranno essere altri rimpianti.
di Tomas