Samp-Juve 0-0: Partita inguardabile
Settembre 29, 2008 in Sport da Tomas
Il pirotecnico e divertente 3 a 3 del finale della passata stagione resta solo un vecchio ricordo. Mazzarri mette in campo la solita Sampdoria, capace di mettere in difficoltà alla prima giornata l’ Inter di Mourinho ma incapace di concretizzare e vincere le partite. Squadra ostica da affrontare quella blucerchiata, con un folto centrocampo diretto alla perfezione dall’ ottimo Palombo, con Cassano ad inventare partendo da sinistra per poi accentrarsi e provare la magia, aiutato da Delvecchio e dalla spinta sulle fasce di Pieri e Stankevicius. Questo atteggiamento non crea grossi problemi difensivi agli uomini di Ranieri, ma non concede spazi al loro gioco poco fantasioso, ancor di più se non brillano i big e Giovinco resta a guardare in panca. Il poco assistito dalle fasce Amauri, non riesce nell’ impresa di segnare il 4° goal consecutivo, mentre l’ opaco Del Piero si procura la più ghiotta occasione da rete di tutta la partita, ma precisione e fortuna non gli concedono la gioia del goal vittoria. Un punto guadagnato o due persi, questo l’ ennesimo dilemma di questo inizio stagione dai chiaroscuri: compatti e concreti, ma ancora troppo poco incisivi in attacco, e la curva ad invocare l’ utilizzo del talento Giovinco. Ranieri dovrà sbrogliare al più presto questa matassa che potrebbe intricarsi sempre di più col passare del tempo.
SAMPDORIA (3-5-1-1): Mirante; Lucchini (35’ st Bottinelli), Gastaldello, Accardi; Stankevicius, Sammarco, Palombo (30’ st Dessena), Franceschini, Pieri; Delvecchio (43′ st Bonazzoli); Cassano.
A disposizione: Castellazzi, Ziegler, Padalino, Fornaroli.
All. Mazzarri.
JUVENTUS (4-4-2): Manninger; Grygera, Mellberg, Chiellini, Molinaro; Camoranesi, Sissoko, Poulsen, Nedved; Amauri, Del Piero (29’ st Iaquinta).
A disposizione: Chimenti, Knezevic, De Ceglie, Salihamidzic, Tiago, Giovinco.
All. Ranieri.
RETI: –
Erano mesi che non si vedeva una partita così brutta. Più vivace il primo tempo che vede la Sampdoria più manovriera, grazie anche ad un Cassano che sembra in palla, ma che perderà incisività nella ripresa, ed una Juventus capace di creare l’ occasione da goal migliore. Nei primissimi minuti Molinaro scambiando con Amauri si procura una pericolosa punizione dal limite che Del Piero si vede parare da Mirante e Poulsen prima non riesce ad agganciare la palla deviata, poi ritrovando la palla la calcia alta sulla traversa. Mellberg giganteggia in difesa chiudendo tutti gli spazi assieme a Chiellini, deviando anche un colpo di genio di tacco del solito Cassano, mentre Sammarco tenta al 18° di sbloccare la partita ma la palla viene deviata in angolo. Al 20° l’ azione che avrebbe potuto cambiare il volto alla partita. Sissoko si spinge in avanti centralmente, serve il capitano smarcato sulla destra che entrando in area incrocia il tiro sul palo più lontano, colpendolo in pieno. Nei minuti successivi la Samp ci prova con Stankevicius di testa su punizione e con un tiro di Palombo deviato dal solito Mellberg, ma lascerà inoperoso Manninger, mentre nei minuti di recupero, da fallo laterale sulla destra interviene di testa Amauri in appoggio a Del Piero, il suo tiro da pochi passi dalla porta finisce di poco alto sulla traversa. Nella ripresa la Sampdoria inizia meglio, costruendosi due occasioni, con Cassano su punizione da quasi 30 metri e Sammarco di testa su calcio d’ angolo, ma entrambe finiscono di poco fuori. Al 15° Amauri si costruisce un’ occasione da solo, arpionando una palla in area e girandosi scoccando però un tiro che finisce alto. Due minuti dopo il colpo di testa di Lucchini, su punizione dalla sinistra, viene deviato in angolo dalla difesa bianconera. Nedved prova con un tiraccio al volo ma la conclusione è innocua. Nel finale di gara, al 47°, la grande occasione per la Sampdoria con Dessena, entrato al posto di Palombo. Il suo tiro da dentro l’ area viene però bloccato senza grossi patemi d’ animo da Manninger. Finisce così con il 4° pareggio per la Samp, mentre alla Juventus è mancato il gioco sulle fasce, dove Grygera e Molinaro si sono più preoccupati di coprire le avanzate di Pieri e Stankevicius, senza riuscire ad essere davvero incisivi nelle poche volte che si sono proposti in avanti. Inspiegabile l’ unica sostituzione sfruttata da Ranieri che, proprio in una partita in cui sono mancati i cross pericolosi per Amauri, concede il riposo a Del Piero inserendo Iaquinta. Forse l’ inserimento di un centrocampista in più al posto del Capitano avrebbe pareggiato i conti con la formazione di Mazzarri, creando qualche problema alla difesa blucerchiata.
Una vittoria dell’ Inter nel derby allontanerebbe ulteriormente i nerazzurri e genererebbe malumore tra le fila bianconere, mentre una vittoria rossonera porterebbe all’ aggancio a 9 punti della squadra di Ancelotti, rendendo il campionato più aperto che mai. Lazio, Atalanta, Napoli, Udinese e Catania tenteranno di sorprendere tutti portandosi in testa da sole o in coabitazione, mentre il Cagliari proverà a cancellare quello sconsolante zero nella casella dei punti conquistati.
di Tomas