Juve-Palermo 1-2: Illusione Del Piero
Ottobre 6, 2008 in Sport da Tomas
La parabola discendente è giunta a fondo scala, sperando di non andare sotto zero. La vittoria era il risultato che tutti si aspettavano contro il Palermo di Ballardini, ma a questa Juventus di questi tempi manca proprio il ritmo partita, manca quello sprint decisivo per mettere in condizione gli attaccanti di trovare il modo di fare il proprio dovere. Dalla partita col Catania il gioco nel primo tempo è andato sempre più scomparendo, fino a latitare del tutto in quest’ ultima gara, con l’ aggiunta/aggravante dell’ espulsione di Sissoko a lasciare in inferiorità numerica i propri compagni. Non possono considerarsi di certo come attenuanti il terreno di gioco infame, la coppia centrale difensiva non titolare e per l’ ennesima volta colpita da un infortunio muscolare nei primi minuti di gioco, né la presenza in panchina di Camoranesi e Nedved. Giovinco in campo doveva accendere la luce, e qualche lampo si è visto, ma non si è mai arrivati al tiro da azione manovrata dei bianconeri nel primo tempo, e solo uno nel secondo tempo, con la formica atomica appena sostituita. Se il 4-4-2 non funziona a causa della poca spinta dei terzini, poca fortuna ha il 4-3-3 mascherato, a causa del poco dinamismo dei centrocampisti che non riescono a coprire efficacemente le fasce. Ma il problema sembra solo e semplicemente fisico/mentale, con una condizione fisica inspiegabilmente in calo ed una grinta che, mancando la benzina, perde il proprio smalto. La sosta sembra arrivata proprio al momento giusto.
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Grygera, Mellberg (33’ pt Salihamidzic), Knezevic, De Ceglie; Sissoko, Poulsen (21’ st Camoranesi), Marchisio; Giovinco (36’ st Nedved); Amauri, Del Piero.
A disposizione: Manninger, Chiellini, Molinaro, Tiago.
All. Ranieri.
PALERMO (4-3-1-2): Amelia; Cassani, Bovo, Carrozzieri, Balzaretti; Nocerino (35’ st Tedesco), Liverani, Bresciano (15’ st Mchealidze); Simplicio; Miccoli (29’ pt Migliaccio), Cavani.
A disposizione: Ujkani, Dallafiore, Raggi, Guana.
All. Ballardini.
RETI: 23’ pt Miccoli, 39’ pt Del Piero, 36’ st Mchealidze.
ESPULSIONI: 41’ pt Sissoko.
Gli acciaccati Chiellini e Legrottaglie lasciano il posto a Knezevic-Mellberg, mentre Camoranesi e Nedved si siedono in panca. Il bomber di Champions Iaquinta va invece in tribuna, lasciando il posto a Del Piero, mentre Giovinco, a furor di popolo, gioca fin dall’ inizio dietro le 2 punte. Il Palermo è al completo, con gli ex Miccoli, Balzaretti e Nocerino pronti ad esultare ad un loro goal. Nei primi 45 minuti la Juventus si fa viva solo da calcio piazzato, senza riuscire ad impensierire Amelia su azione manovrata. Al 5° Amelia blocca una punizione centrale di Del Piero, mentre al 19° Cassani ruba palla, scende sulla destra lasciando sul posto De Ceglie, e mette in mezzo un pallone pericolosissimo che viene spazzato via in scivolata da Sissoko. 5 minuti più tardi, il vantaggio rosanero. Punizione verso destra per Cavani che al volo tenta il tiro ad incrociare, Buffon riesce a respingere ma Miccoli anticipa Knezevic e segna l’ 1 a 0. La Juventus prova a metterci tutto l’ impegno possibile, e trova pure il pareggio al 39°, ancora su calcio piazzato di Del Piero che beffa un goffo Amelia sul proprio palo. Nel frattempo, al 33°, Mellberg era dovuto uscire per infortunio all’ inguine, mentre Sissoko si faceva espellere, solo 2 minuti dopo il goal del pareggio, per un intervento troppo deciso a piede a martello. La ripresa è completamente in mano al Palermo che punta esclusivamente al contropiede e trova il goal proprio con uno di questi tentativi. Dopo un tiraccio di Nocerino al 5° che viene bloccato facilmente da Buffon, la Juventus prova con un tiro di Marchisio, dal limite destro dell’ area, che finisce di poco fuori al 9° ed al 12° una punizione sempre dalla destra di Del Piero, conclude la propria parabola lontana dal palo opposto alla destra di Amelia. Più di venti minuti di tentativi falliti di contropiede del Palermo terminano quasi tutti in fuorigioco, mentre al 36° la trappola fallisce, Simplicio serve perfettamente il nuovo entrato Mchealidze che mette la palla facilmente in rete, anticipando il recupero di Salihamidzic. Il 2 a 1 era nell’ aria, vista l’ incapacità dei bianconeri di creare preoccupazioni ai palermitani, nonostante l’ ingresso in campo di Camoranesi. L’ ingresso di Nedved al posto di Giovinco procura qualche grattacapo sulla sinistra a Cassani, mentre Amauri al 38° serve di sponda Del Piero che in rovesciata impegna Amelia in una facile parata. Nel finale il Palermo potrebbe triplicare, dopo l’ ultimo tentativo su punizione di Del Piero finita alta, ma Simplicio spedisce il pallone alto. Grygera, finito centrale a sostituire Mellberg, ci rimette pure un dente in un intervento aereo. Non saranno soltanto il morale e la classifica da ricostruire per gli juventini.
La sconfitta della Juventus, in concomitanza con la debacle del Napoli a Genoa, lascia il campionato senza squadre imbattute. L’ Inter vincente contro il Bologna torna in vetta a 13 punti assieme alla Lazio, bloccata dal Lecce, ed all’ Udinese, vincente sul Torino, tutte e 3 inseguite ad un punto dal Palermo e dalla sorprendente Atalanta di Del Neri. Non stanno meglio nemmeno la Roma, perdente a Siena per 1 a 0 e la Sampdoria, ancora senza vittorie come la Reggina ed il Cagliari. Risale in classifica la Fiorentina di Prandelli e Gilardino, vincente contro il Chievo, mentre il primo punto del Cagliari interrompe il cammino del Milan.
di Tomas