François Castiello al FolkClub
Gennaio 6, 2009 in Spettacoli da Redazione
La musica dei Bratsch, il gruppo mito del folk francese, ammalia per tecnica, affiatamento dei musicisti, varietà, fantasia, comunicazione empatica. E’ un ordinatissimo “guazzabuglio” di sonorità che riflette fedelmente un’Europa senza territori, ricca della preziosa diversità che deriva dalla mescolanza e dal viaggio dei popoli attraverso essa. Gli spettatori più esigenti e competenti restano sempre sorpresi e incanti dalla sapienza e dall’abilità con cui questi cinque straordinari musicisti miscelano la loro musica.
Uno di essi, l’accordeonista François Castiello, il più giovane della formazione nonostante 25 anni di militanza nel gruppo, è al suo secondo lavoro discografico in solo. Ben lontano dall’abbandonare la storica formazione transalpina, negli ultimi anni François ha sentito, di tanto in tanto, l’esigenza di dare personale sfogo al vastissimo universo musicale che 25 anni di Bratsch hanno maturato in lui.
Com’egli stesso scrive: Muratore o musicista: non ha altre scelte un figlio di emigrati italiani. Le mie mani hanno scelto la fisarmonica e il mio corpo l’ha sposata. Per far danzare la mia comunità, poi per suonare nelle sale da ballo, dove mi chiamavano per far fare quattro salti agli anziani… infine venne il mestiere. L’incontro con il jazz apre nuovi orizzonti: l’improvvisazione. Affascinato dai maestri del be-bop, esploro nuove piste per la mia fisarmonica e strutturo delle ‘impalcature’ tecniche che dirigono il mio strumento su un nuovo universo: l’espressione spontanea di un discorso elaborato. Questa sete di nuove avventure mi porta naturalmente a incrociare questi quattro grandi pezzi d’uomo dei Bratsch, dai quali vengo immediatamente adottato. La nostra strada insieme prosegue da 25 anni… All’inizio l’immersione nella musica tradizionale, poi, poco a poco, sono arrivate le contaminazioni: bulgare, ungheresi, romene, le canzoni in francese, in italiano o in una lingua immaginaria. Tutto questo, dopo tanti anni, mi ha fatto venir voglia d’approfondire questo mondo interiore fatto di note, di proporzioni e sproporzioni, di ritmi antichi e futuri, di comporre, improvvisare…
Il concerto di uno strumento in solo talvolta è un’azzardo per chi, di esso, amante non è: il rischio di annoiarsi è sempre in agguato… Nessun rischio!
Per il primo concerto dell’anno nello storico Folk Club François Castiello libera, pezzo dopo pezzo, una varietà straordinaria di emozioni sonore, travolgendo gli spettatori con un crescendo di ondate stupefacenti, fatte di melodie, atmosfere, equilibrismi tecnici, portando la fisarmonica ai massimi livelli di espressione, condensando nel suo unico strumento la ricchezza e la complessità sonora dell’intera formazione.
Un concerto che non ci si stancherebbe mai di ascoltare!
François Castiello alla fisarmonica
Venerdì 9 gennaio.
FolkClub, Via Perrone 3 bis. 10122 Torino. 011 537636
[email protected]
Ingresso 15,00 euro
(al Folk Club tutti i minori di 26 anni usufruiscono del 50% di sconto sul prezzo del biglietto!)
di Redazione