Orson Welles’roast
Gennaio 11, 2009 in Spettacoli da Roberto Canavesi
TORINO – Ironico e graffiante, disincantato e cinico ecco alcuni degli aggettivi con cui definire l’Orson Welles che Giuseppe Battiston ritrae in “Orson Welles’roast”, lo spettacolo prodotto dalla Fondazione Teatro Piemonte Europa, in collaborazione con Imaie, in scena in questi giorni alla Cavallerizza Reale: impressionate per somiglianza e presenza scenica, Battiston, noto al grande pubblico per alcune pregevoli interpretazioni sul grande schermo, “riscopre” il teatro in uno spettacolo intenso e divertente dove il mito del grande regista rivive in tutte le sue celebri contraddizioni. Dagli esordi come interprete scespiriano alle prime prove cinematografiche, passando per le indimenticabili esperienze radiofoniche fino la grande successo di Quarto potere, il tutto all’interno di un’ambientazione easy estremamente familiare dove l’applauditissimo interprete, avvolto in scena in un accappatoio bianco, ripercorre le tappe di un’esistenza condotta a pieni giri con un ego di straordinaria forza che si ritaglia l’inesorabile spazio per affermazioni artistiche destinate a lasciare il segno nella storia.
Basandosi su tracce di interviste originali, Michele De Vita Conti e Giuseppe Battiston immaginano un incontro aperto tra Orson Welles ed il pubblico, occasione per riferire aneddoti e confessare sogni, raccontare “dietro le quinte” ma anche regalare impensati, quanto sorprendenti, momenti di altissima poesia, come nello struggente racconto delle sue ultime volontà terrene: servendosi di un grottesco eloquio british che dona al personaggio indubbia simpatia, Giuseppe Battiston è bravissimo per forza ed intensità espressiva, riuscendo a catalizzare sin da subito l’attenzione degli spettatori, grazie ad un continuo alternarsi dei differenti registri espressivi, in un completo percorso drammaturgico tanto sull’artista quanto, soprattutto, su di un uomo che, nel confessare quasi pudicamente il suo sogno di diventare prestigiatore, sembra regalare un’ultima ulteriore magia al suo pubblico.
Repliche alla Cavallerizza Reale fino a domenica 18 gennaio.
“Orson Welles’roast”, uno spettacolo di Michele De Vita Conti e Giuseppe Battiston.
di Roberto Canavesi