OSTAGGI DI PACE
Marzo 5, 2009 in Spettacoli da Gabriella Grea
L’Associazione Culturale T.I.R. TeatroInRivolta presenta
LA CITTA’ DELL’UOMO – IV EDIZIONE- LOVETECH l’amore al tempo della tecnologia. Progetto e direzione artistica di Lucia Falco, sabato 7 marzo, Maison Musique, Rivoli.
Akram Telawe regista e attore israelo-palestinese attualmente vive e lavora in Italia, ha prodotto spettacoli per Festival Europei, per i teatri di Tel Aviv, Ramallah, Haifa ed è stato direttore artistico del teatro Al Quafilah di Gersalemme. Inoltre con il gruppo teatrale El al Qawati ha fatto tournée in tutto il mondo. In Italia ha debuttato nel 2002 con la regia dell’opera La Cenerentola di Rossini al Festival Internazionale di Montepulciano, dove l’anno successivo ha curato la regia de La Sonnambula di Bellini e del concerto Al – Han Shalom.
Nel 2005 esce per Titivillus il saggio biografia “Ostaggi di Pace” di Marina Rossi.
Ostaggi di pace nasce dal tentativo di raccontare la Palestina ed Israele parlando di pace, varcando la loro storia su di un terreno mitico, scandito da canti e frammenti di immaginario letterario. Tutto questo per offrire la dovuta chiarezza alla magia poetica di un’esperienza teatrale che evoca un passato storico condotto da etnie diverse. Ostaggi di Pace accoglie al suo interno una molteplicità di linguaggi che scivolano dalle parole alle immagini, dalla musica alla danza, per modellarsi su di una linea di confine carica di suggestioni e colori, momenti di rottura e transitorie riconciliazioni. Quello di Ostaggi di Pace è un teatro percorso da una visione realmente multi culturale e multi etnica che con assidue e concrete manifestazioni di umanità si pone nella speranza di offrire un valido contrafforte al meccanismo cieco dell’odio. I frammenti di voci, i fotogrammi di esperienze di una quotidianità interrotta diventano il drammatico ponte verso una riedificata armonia costituita da suoni ed immagini.
La disperazione dell’oppresso fa sì che spesso vengano compiuti e si adoperino gesti estremi per esternare la sopravvivenza e per affermare e veder riconosciuto il diritto di esistere della propria terra. Il desiderio autentico di una pace vera e giusta, talvolta viene occultato da apparenze ingannevoli di morte e di dolore. Abdallah, palestinese, votato alla causa della lotta e della liberazione, durante “un’azione”, ascoltando un melange magico tra jazz e musica lirica, avverte dentro di sé l’esplosione di un sentimento liberatorio di riconciliazione e nel suo pensiero prende forma l’interrogativo di che cosa ogni singolo individuo possa fare per il raggiungimento di una pace concreta. Vorrebbe sfatare il pregiudizio storico dell’islamico terrorista, scardinando il meccanismo terrificante di una strada percorsa ormai troppe volte con estremo e apparentemente facile cinismo. Abdallah ha come una sorta d’illuminazione che non è la folgorazione sulla via di Damasco, ma una via già percorsa da molti intellettuali prima di lui, (Ghassan Kanafani, Naji el Ali, Walter Zeiter) che attraverso il grido sussurrato delle loro opere hanno fatto conoscere al mondo intero le sofferenza e la ricchezza culturale del popolo palestinese. Per questo hanno pagato con la loro vita, ma la forza dell’arte, è forse, il solo sentiero percorribile per costruire una coscienza e un’idea di pacificazione. Il pensiero di Abadallah, risuona così come un monito universale anche per tutti gli altri “esuli” forzati: per non venire risucchiati da corridoi di miseria e di morte opporre la fertilità della propria cultura, per poter intraprendere il cammino verso una “tuke” reale e svegliare finalmente l’Angelo della Pace.
LA CITTA’ DELL’UOMO – IV EDIZIONE- LOVETECH l’amore al tempo della tecnologia presenta:
OSTAGGI DI PACE
spettacolo di e con Akram Telawe e Giuliana Mettini
video Director: Kazuya Ogawa
flauto: Dino Pelissero
pianoforte, armonica e tastiere: Alberto Varaldo
organizzazione: Luca Zannotti
Maison Musique, via Rosta 23, Rivoli (TO)
biglietto unico 10 euro inizio spettacolo ore 20,45
Info – Prenotazioni TeatroinRivolta
Tel. +39 0122 647656
9,30 – 12,30 / 15,30 –18,30
www.teatroinrivolta.it
[email protected]
di Gabriella Grea