URBE

Luglio 9, 2001 in Poesie da Redazione

24694(3)S.P.Q.R. è un detto che fu spesso travisato

dagli juventini in primis ed insieme a tanta gente

forse per fottuta invidia forse per aver peccato

che inesatto traducevan sempre e volontariamente

S.P.Q.R. invece rappresenta laude e gloria

il folgore di una squadra che rasenta la leggenda

di una city giallorossa perno della nostra storia

verso cui ogni nemico è costretto a fare ammenda

Da una Lupa il fondatore primo re e Dio Quirino

che fu Romolo nomato prode e ardito condottiero

da cui Cesare ed Augusto proseguirono il cammino

che nei secoli forgiò la potenza dell’ impero

Oh che epoche lontane e intrise di mitologia

cui seguiron tempi cupi come fu lo Medio Evo

pur lo fato non sembrava dare alcuna garanzia

di un futuro ancor glorioso che per anni è stato atteso

Dal Brasile questa attesa venne tramutata in gloria

con l’ ottavo re di Roma capitan dello scudetto

oh giustizia è stata fatta per la squadra di Trigoria

Grazie Roma fu cantata a esaltare sto concetto

Più per ricchezze che per classe poi potenza bianconera

come macchina del tempo cambiò il corso degli eventi

triste e lungo fu il digiuno per la Roma e sua bandiera

in attesa che un messia la rimuovesse da ‘sti stenti

Finalmente nel 2000 venne il tempo del Messia

il cui nome è Mastro Totti che del calcio è imperatore

forse anch’egli figlio maschio della Vergine Maria

ne son prova la sua classe e il suo calcistico splendore

di J.R.R.