Fine agosto al Museo
Agosto 25, 2009 in Attualità da Redazione
Al Museo di Scienze Naturali di Torino ancora una settimana per visitare le mostre scientifiche e culturali attualmente ospitate.
Nella splendida crociera del Castellamonte posta al secondo piano del Museo sono esposte circa 100 fotografie di grande formato articolate in un percorso di 6 sezioni introdotte da un testo:
1) Come si formano le nuvole e a chi appartengono le nuvole?
2) Nuvole mitologiche e mistiche.
3) Il volto delle nuvole.
4) Il colore delle nuvole ed estetica del tramonto.
5) Paesaggio con nuvole.
6) Sopra il cielo della città.
Le immagini sono accompagnate da brevi testi scientifici o letterari scelti o scritti dall’autore stesso.
Mostra fotografica organizzata dal Consiglio Regionale della Regione Basilicata.
La Mostra intende valorizzare l’identità culturale della terra lucana nei suoi più vari aspetti e attraverso l’arte della fotografia promuovere la cultura della foto come linguaggio artistico.
La collezione del giardino comprende un nucleo di iris barbate alte, tra cui una ventina di ibridi creati, tra il 1960 e il 1980, dal fondatore del giardino Rea, Giuseppe Giovanni Bellia.
A questo nucleo il museo di scienze ha aggiunto iris spontanee e ibridi ornamentali di tutto il mondo, comprese le meno comuni iris bulbose.
Il museo ha inoltre avviato una collaborazione con la Società Italiana dell’Iris, storica associazione di Firenze, che organizza da più di 50 anni un concorso internazionale per lo sviluppo e la diffusione di ibridi di iris barbate e mantiene il Giardino Dell’Iris a Firenze.
La Sezione Botanica del Museo, in collaborazione con la professoressa Maretta Colasante, docente di botanica all’Università La Sapienza di Roma e attuale Presidente della Società dell’Iris, ha allestito questa mostra riccamente illustrata che presenta le curiosità e le moderne conoscenze scientifiche relative alle iris spontanee e alle infinite varietà coltivate.
Una mostra su di noi, sui nostri sensi e sul modo con cui percepiamo il mondo: come vediamo e come sentiamo con le orecchie, con le mani e il naso. E cosa succede quando la nostra percezione entra in conflitto con la nostra esperienza quotidiana. Gli esperimenti sensoriali proposti sono oggetto di studio della psicologia e delle neuroscienze, perché dagli “errori” che un sistema compie spesso si riesce a intuirne il funzionamento fisiologico.
Questo evento espositivo è di grande attualità sia dal punto di vista scientifico, sia per le molteplici implicazioni culturali, sociali e filosofiche: un emozionante viaggio lungo il cammino evolutivo dell’uomo in un dialogo serrato tra cultura umanistica e scientifica, che mette in relazione antropologia, archeologia, paleontologia, zoologia, genetica e arte.
Un percorso in cui ai reperti archeologici e antropologici rari si affiancano opere e installazioni d’arte, come la curiosa The Human Race Machine di Nancy Bruston, in un allestimento ricco di suggestioni sensoriali e coinvolgenti supporti grafici.
L’intento della mostra è quello di stimolare interrogativi su alcuni aspetti fondamentali della nostra identità di primati “particolarmente evoluti”. Guardare alle nostre origini animali, infatti, ci permette di capire quali sono le similitudini con le scimmie antropomorfe, ma ci aiuta anche a capire le peculiarità che ci contraddistinguono, sebbene confinate ad un misero 2% di differenza totale in termini di DNA.
Sono inoltre visitabili le mostre permanenti del Museo:
– “Museo storico di zoologia”
– “Arca”
– “Mineralia 2”
Il Museo è aperto tutti i giorni con orario continuato dalle ore 10.00 alle ore 19.00, chiuso il Martedì.
Museo Regionale di Scienze Naturali, via Giolitti, 36, Torino
di Redazione