Roma-Juve 1-3 : Bianconeri do Brazil
Agosto 30, 2009 in Sport da Tomas
Ad una settimana dall’ esordio in campionato i bianconeri di Ferrara hanno l’ opportunità di mostrare agli avversari se veramente possano reggere il confronto con l’ Inter di Mourinho, capace di affondare il Milan nell’ anticipo del derby della Madonnina. I problemi restano quelli di sempre, con Ferrara che deve cercare di trovare il giusto equilibrio sulle fasce dove, a sinistra la forma fisica dei 3 a contendersi il posto non è certamente al top, mentre a destra Zebina è ancora alle prese con problemi fisici e Grygera non riesce a convincere come dovrebbe. Per fortuna del tecnico bianconero i guai fisici di Diego e Felipe Melo sono stati risolti e così esordisce all’ Olimpico di Roma la Juventus do Brazil, con la spina dorsale della squadra dai colori verdeoro, anche se Amauri sta per ottenere il tanto agognato passaporto italiano. Se finiscono i problemi per i brasiliani del centrocampo, restano immutati quelli della vecchia coppia di bomber bianconera, quella capace di tante magie e di finire al primo ed al secondo posto della classifica marcatori solo 2 anni fa. Trezeguet e Del Piero restano anche questa volta a guardare, con il capitano che per lo meno ritrova la condizione fisica per sedersi in panchina. Certamente gli impegni stagionali saranno tanti e le possibilità di giocare ci saranno per tutti, ma l’ inizio non è proprio quello sperato dai due. Intanto Iaquinta si tiene stretto il suo posto ottenendo anche la convocazione in nazionale, aspettando il suo compagno Amauri. Comvocazione che probabilmente Dunga non farà invece mai mancare a Felipe Melo, capace di esordire con la maglia bianconera mostrando tutto il suo repertorio, dalla forza fisica e determinazione nei contrasti e nei recuperi, alle pazzie come quella che ha concesso il momentaneo pareggio alla Roma con De Rossi, dai miglioramenti che deve ancora fare sulla fase di gestione del pallone a centrocampo, fino al goal che ha sigillato la vittoria dei bianconeri nel finale. Di sicuro qualche chance dovrebbe averla anche Diego, se Dunga non lo considerasse alla stregua di una semplice riserva di Kakà. Il brasiliano non ha perso tempo nel far vedere i numeri che possiede, a differenza dei tanti stranieri che hanno calcato i campi italiani ed hanno avuto problemi di ambientamento iniziale, e dopo le belle giocate condite dall’ assist nella prima giornata, la seconda lo ha visto completo protagonista nella sfida contro il padrone di casa Totti. La vittoria all’ Olimpico, dove Spalletti resta ancora all’ asciutto contro i bianconeri, mostra però il volto doubleface dei bianconeri, capaci di vincere grazie alle perle dei singoli, ma ancora non a convincere a pieno nel gioco di squadra. Ci sarà tempo anche per questo, sperano Ferrara ed i tifosi bianconeri.
ROMA (4-2-3-1): Julio Sergio; Cassetti, Mexes, Burdisso, Riise (27’ s.t. Vucinic); De Rossi, Pizarro; Taddei (1’ s.t. Tonetto), Perrotta (36’ Cerci), Menez; Totti
A disposizione: Artur, Juan, Motta, Guberti.
Allenatore: Spalletti
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon 7; Grygera 5.5, Cannavaro 6.5, Chiellini 7, De Ceglie 5.5 (29’ Legrottaglie 6); Felipe Melo 7, Tiago 7, Marchisio 6 (16’ s.t. Camoranesi 6.5); Diego 9.5 (40’ Poulsen s.v.); Amauri 7, Iaquinta 6
A disposizione: Manninger, Del Piero, Trezeguet, Molinaro
Allenatore: Ferrara
RETI: 25’ p.t. Diego, 35’ p.t. De Rossi, 23’ s.t. Diego, 48’ s.t. Felipe Melo.
Il primo tempo è povero di occasioni, ma un errore per parte concede la gioia del goal a Diego prima e De Rossi dopo. La prima occasione è al 12° per la Roma, con una ciabattata dalla destra di Cassetti che viene facilmente controllata da Buffon. In porta per la Roma c’è il terzo portiere Julio Sergio, dopo i malumori dei tifosi per le prestazioni di Artur, e così al 22° mostra il proprio valore su una punizione dalla sinistra di Diego che viene colpita di testa da Tiago, mettendo miracolosamente in angolo. Al 25° la Juve passa in vantaggio, Cassetti si impappina col pallone e Diego ne approfitta subito partendo in contropiede sulla sinistra, inseguito dal solo Riise che non può nulla, come nemmeno il portiere giallorosso, sul tocco d’ esterno che deposita il pallone in fondo al sacco. Splendido il primo goal del brasiliano, ma i bianconeri peccano di ingenuità quando al 35° Felipe Melo protesta troppo per un fallo a centrocampo, gli avversari battono svelto la punizione e De Rossi fa partire un missile che sorprende Buffon forse troppo fuori dai pali. Splendida la partita del centrocampista azzurro ma non abbastanza per bloccare del tutto le iniziative del fantasista bianconero. Al 38° Amauri colpisce di testa una palla che viene mandata in angolo dall’ ottimo Julio Sergio, mentre al 43° trova il secondo palo stagionale servito dal solito Diego, mentre nel recupero Totti si trova solo davanti a Buffon servito da Perrotta lanciato in contropiede, ma Buffon rimedia con una miracolosa parata che lascia il punteggio sull’ 1 a 1. Il secondo tempo è quasi un assolo bianconero fino al 2 a 1, dove Amauri e Iaquinta si dividono le occasioni da goal, ma è il brasiliano numero 28 a riportare in vantaggio i bianconeri. Palla di Cannavaro verso l’ attacco, finta di Iaquinta per la fuga di Diego sulla destra che con una doppia finta ubriaca il difensore ed il portiere lasciando partire un tiro che finisce alle spalle di Julio Sergio. La Roma si sveglia senza riuscire a creare grossi grattacapi a Buffon, ma dopo una doppia occasione di Tiago al 34° Totti trova il palo con un tiro che sarebbe significato il pareggio. Nel finale la vivacità di Cerci crea lo scompiglio sulla sinistra difensiva bianconera ma al 48° Felipe Melo si spinge in avanti spaccando il centrocampo avversario e trova il goal con un gran tiro. E’ il definitivo 3 a 1 che chiude la partita sancendo la vittoria brasiliana dei bianconeri.
Bologna e Bari pareggiano nuovamente nell’ anticipo pomeridiano del sabato, mentre l’ Inter fa suo il derby umiliando il Milan che resta fermo a 3 punti. Negli incontri di domenica Lazio, Sampdoria e Genoa vincono restando a punteggio pieno assieme alla Juventus, mentre le vittorie di Parma e Fiorentina le portano a 4 punti assieme all’ Inter. In fondo alla classifica senza punti la Roma assieme ad Atalanta, Chievo e Catania.
di Tomas