Juve-Napoli 2-3 : Tutto da buttare ?
Ottobre 30, 2009 in Sport da Tomas
Un’ ora di bel gioco e due reti di vantaggio non sono bastate ai bianconeri per portare a termine la partita con una vittoria che pareva ormai acquisita. Certamente il Napoli in quell’ ora di gioco, nonostante il risultato a sfavore, aveva mostrato qualcosa di buono e solo due erroracci della difesa avevano concesso le realizzazioni a Trezeguet, in anticipo sul proprio difensore, ed a Giovinco, ad approfittare del pacco regalo di Contini. C’è anche da dire che i bianconeri prima sprecano in più occasioni di arrotondare il risultato e poi regalano spazio, occasioni e reti ai partenopei che forse, senza quei 5 minuti incredibili dopo l’ ingresso in campo di Datolo, non sarebbero riusciti a ribaltare il risultato. Nei due anni di Ranieri i bianconeri vivevano di momenti di totale amnesia, come in partite con il Palermo o l’ Udinese, e di errori grossolani a causa della difesa troppo alta, ma la difesa era tra i punti di forza della squadra, che invece mancava nella manovra dove, se mancavano Zanetti o Camoranesi o se il gioco sulle fasce non si accendeva, era fin troppo prevedibile e poco efficace. Con Ferrara, oltre agli interpreti, si è provato a cambiare metodo di gioco, per permettere a Diego di inserirsi più velocemente ed efficacemente nella manovra juventina, per non avere gli stessi problemi degli anni passati, insomma per migliorare un gioco che faticavano i giocatori messi in campo a costruire. Tutto questo probabilmente sfavorendo la copertura difensiva dove, se i 3 fantasisti del 4-2-3-1 non riescono ad essere i primi difensori pressando alto e coprendo sulle fasce, i terzini rischiano sempre di essere i peggiori in campo lasciati soli al proprio destino. Così come può anche capitare che in alcune occasioni, un terzino troppo bloccato in difesa non faccia rendere al meglio la propria squadra nelle azioni offensive. Per non parlare delle difficoltà nei calci piazzati, fin troppe per una squadra che ha in mezzo centrali come Chiellini e Cannavaro, bravissimi in area avversaria ma sempre più spesso anticipati dal proprio diretto avversario. Se Ferrara è ora riuscito a trovare il modulo giusto per il gioco offensivo, farebbe meglio a puntare ora a rimediare a queste amnesie difensive, dove Felipe Melo continua nella sua personale raccolta di palle perse che creano superiorità numerica avversaria che una volta su due si tramuta in rete. Tutto da buttare allora ? Dopo 11 partite ci si ritrova secondi in classifica, a 7 punti dall’ Inter, quarta difesa con 11 reti (la metà presa con Napoli e Palermo) e secondo attacco con 20 reti, a ben 8 dal miglior attacco che è della corazzata nerazzurra. Molto probabilmente non è tutto da buttare, ma sarà davvero difficile se non impossibile vincere il campionato, a meno che non si trovino le alchimie giuste, la forma migliore e la continuità necessaria per reggere il passo della squadra di Mourinho, ma anche che loro incappino più spesso in partite come quella di Genova contro la Samp. Troppe combinazioni da verificarsi tutte assieme per sperare davvero che accadano sul serio. E siamo solo all’ undicesima.
JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon 6; Grygera 5, Fabio Cannavaro 5.5, Chiellini 5.5, Grosso 6; Poulsen 6.5 (31’ st Amauri 5.5), Felipe Melo 5; Camoranesi 6.5 (31’ pt Tiago 4.5), Diego 5.5, Giovinco 6.5 (38’ st De Ceglie s.v.); Trezeguet 6.
A disposizione: Manninger, Legrottaglie, Molinaro, Amauri, Immobile.
All. Ferrara.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro (14’ st Datolo), Paolo Cannavaro, Contini; Maggio, Cigarini, Gargano, Aronica; Hamsik, Lavezzi; Denis (24’ st Quagliarella).
A disposizione: Iezzo, Rinaudo, Grava, Pazienza, Pià.
All. Mazzarri.
RETI: 35’ pt Trezeguet, 8’ st Giovinco, 14’ st e 37’ st Hamsik, 20’ st Datolo.
I bianconeri iniziano benissimo ed al 1° Giovinco, imbeccato perfettamente da Camoranesi, potrebbe subito segnare ma spedisce il pallone a fil di palo tutto solo davanti a De Sanctis. Lavezzi impensierisce spesso i bianconeri sulla sinistra cercando Denis in mezzo o Maggio a destra, ma gli azzurri non trovano la porta. Stessa fascia, ma dalla parte opposta del campo ed i bianconeri ci provano con Giovinco e Grosso senza troppa fortuna. Al 20° Aronica prova il jolly da sinistra ma Buffon è attento e manda in angolo, dal quale non esce per poco il vantaggio azzurro con un colpo di testa che esce di poco. Altro colpo di testa azzurro al 23° con Denis ma i bianconeri sono una volta ancora fortunati e la palla finisce fuori. I bianconeri ci provano con Diego, Melo e Camoranesi, quest ultimo costretto ad uscire per un taglio alla testa al 31°. Pochi minuti e Trezeguet, dopo averci provato con un tiro centrale troppo fiacco, insacca di testa su cross dalla destra di Grygera al 35°. Nel finale Gargano impensierisce Buffon su punizione mentre Giovinco chiama in causa De Sanctis con un tiro cross dalla sinistra, ma il risultato non cambia. I bianconeri iniziano la ripresa fortissimo, prima Tiago e poi Grygera cercano il goal ma senza fortuna. Al 9° Contini ripaga gli sforzi bianconeri regalando una palla incredibile a Giovinco su cross dalla sinistra di Trezeguet, il bomber tascabile devo solo piazzare la palla a fil di palo per il raddoppio. Azione perfetta nata da una ripartenza di Poulsen, fino ad allora il miglior incampo insieme a Giovinco. Al 14° entra Datolo che scombina i piani di Ferrara e sulal fascia sinistra crea lo scompiglio mettendo una palla insidiosa conclusa in rete dal solito Hamsik. Partita riaperta e dopo una grossissima occasione sprecata da Trezeguet imbeccato da Tiago, ed un altro cross insidioso da sinistra di Datolo, al 19° il pareggio da calcio d’ angolo proprio di quest ultimo che deposita in rete una respinta di Buffon su colpo di testa di Denis. I bianconeri provano a spingere mandando in campo al 31° Amauri al posto di Poulsen, ma invece di ritrovare la vittoria si fanno infilare in una incredibile azione di contropiede su calcio d’ angolo a favore, ed al 37° Datolo serve nuovamente in mezzo, Tiago respinge malamente servendo Hamsik che piazza il goal del definitivo 3 a 2 partenopeo. Finisce con la incredibile espulsione di Amauri nel finale per aver toccato in scivolata De Sanctis.
Napoli, Fiorentina e soprattutto Milan accorciano le distanze con Sampdoria, che pareggia in casa col Bari, e Juventus. L’ Inter è ormai in fuga a 7 punti dalle seconde. Ed ora si può occupare della qualificazione Champions.
di Tomas