Achille Ciabotto medico condotto a Sommariva
Giugno 29, 2004 in Spettacoli da Tiziana Fissore
“La Porta del Roero” non conosce tregua e prosegue con la stagione estiva proponendo un testo teatrale reso famoso da Macario: Achille Ciabotto medico condotto.
Chi pensa che il teatro sia solo adatto alla stagione autunnale o invernale, per passare una serata diversa al calduccio, su morbide poltrone di velluto, mentre fuori fa freddo, si sbaglia. Una serata estiva trascorsa a godersi una simpatica commedia brillante può essere un’ottima alternativa per chi non è ancora in vacanza ed il giorno è lungo e la notte tarda ad arrivare. L’abbiamo capito da anni, noi della compagnia teatrale “Côtin e Fasöi”, che in quasi trent’anni di teatro a livello ‘amatoriale’ abbiamo sempre avuto grande afflusso di pubblico nel mese di luglio.
E quest’anno, nonostante molteplici e gravi vicissitudini che abbiamo dovuto affrontare (la più grave è stata la prematura scomparsa del nostro regista Don Tommaso Bonamico, fondatore del gruppo, regista, ideatore, scrittore e nonché amico, che, davanti ad un evento così drammatico, ci ha lasciato ancora una volta comprensibilmente esterrefatti), abbiamo deciso di continuare soprattutto perché era doveroso nei suoi confronti, in quanto il teatro era la sua vita, come lo è per noi del resto. E poi perché il teatro non deve morire, perché è la rappresentazione della vita stessa con i suoi momenti dolorosi e quelli felici, quelli facili e quelli difficili ed è una delle basi della cultura di una nazione. E così abbiamo ripreso il testo con lui iniziato e lo abbiamo portato a termine, sperando ora di riuscire ad accontentare come sempre il nostro pubblico.
La commedia è intitolata ‘Achille Ciabotto medico condotto’ di Amendola e Corbucci: tutta la vicenda si svolge in uno studio di un semplice medico condotto di paese (che vive con una scorbutica sorella) in un anonimo paese del basso Piemonte, dove si alternano un maresciallo, una suora, una bella giovane, un finto malato ed una coppia di coniugi con un ‘piccolo’ problema. Inutile dire che l’arrivo della giovane, bella ed avvenente fanciulla, provocherà una serie di equivoci e divertenti situazioni. Naturalmente, oltre a questi personaggi, ruotano sulla scena il padre ed il fidanzato della ragazza, una contadina un po’ stramba, una donna di facili costumi ed una bella ragazza che pare un angelo…
Per chi ancora non ci conoscesse dirò che la nostra compagnia (nonostante il nome in dialetto, derivato da una battuta del primo testo teatrale rappresentato) è un gruppo ed anche un laboratorio teatrale che recita prettamente in lingua e qualche volta in dialetto. Anche in questo testo, conosciuto da molti per l’ottima prestazione del compianto Macario, ci sono delle varianti sulla lingua.
In passato ci siamo cimentati in testi di vario genere, perché ci piace cambiare e provare cose sempre nuove. Siamo passati da ‘I Giusti’ di Camus a ‘La Fornarina’ di Paul Heyse, da ‘Il lutto si addice ad Elettra’ di O’ Neil a‘Il ventaglio di Lady Windermere’ di Oscar Wilde, da ‘Le finestre sul Po’ di Macario a commedie brillanti di Feydeau, come ‘La palla al piede’ o a testi scritti dal nostro compianto regista, quali ‘Sumaripa Nemoris’ e ‘Nostalgia di Abele’. Come laboratorio teatrale, abbiamo iniziato un gruppo di giovani che saranno quelli che prenderanno il posto di noi più vecchietti in un prossimo futuro.
Questa dunque è la volta di un testo comico, indubbiamente una tappa importante del teatro piemontese; è stato variato per essere più accessibile ad un pubblico non totalmente conoscitore del dialetto, e penso che proprio per questo motivo sarà accessibile a tutti, piemontesi e non, giovani e vecchi.
Se volete dunque passare una sabato sera all’insegna del divertimento puro e genuino, a due passi da Torino, vi aspettiamo a Sommariva del Bosco e precisamente al Teatro Comunale Marco Bongioanni, viale Scuole, sabato 3 luglio alle ore 20,45 (ingresso libero).
Achille Ciabotto medico condotto
sabato 3 luglio – ore 20,45
ingresso libero
Teatro Comunale Marco Bongioanni
viale Scuole – Sommariva del Bosco (Cn)
di Tiziana Fissore