Addio Astrid, mamma di Pippi
Gennaio 28, 2002 in Libri da Stefano Mola
Approfitto del privilegio di scrivere di libri sul Traspi: vorrei esprimere la mia tristezza di fronte alla notizia della scomparsa di Astrid Lindgren, avvenuta oggi, 28 gennaio 2002.
Astrid Lindgren, ovvero l’autrice di Pippi Calzelunghe, di Emil e di molti altri libri. Pippi Calzelunghe, il desiderio della libertà unito alla più sfrenata fantasia… Pippi Calzelunghe e il suo padre pirata, la sua casa incredibile, il cavallo bianco, la scimmietta Signor Nillson, l’albero da cui se ricordo bene si estrae la bottiglia di limonata…
Dei libri di Astrid Lindgren si potrebbero fare molte analisi. Si potrebbe parlare della sua capacità di raccontare la situazione dei bambini senza trascurare tutte le questioni esistenziali, la vita, la morte, il bene, il male, l’angoscia, il coraggio. E tutto questo, senza facile moralismo.
Ma la cosa più bella è per me ricordare la voglia di rileggere. Non solo di leggere. Pippi Calzelunghe ed Emil li avrò riletti almeno cinque volte. Credo siano stati non solo tra i libri, ma tra i momenti più importanti della mia infanzia.
Aver incollato gli occhi di un bambino su un libro, averne stimolato la fantasia: ci può essere soddisfazione più grande per chi scrive? Astrid Lindgren ha lasciato una traccia in bambini di tutto il mondo. Non è un’esagerazione. Navigando su internet, poco fa, sono entrato in un sito dedicato a lei in cui, come in molti altri siti, si può firmare un guestbook. Be’, era pieno di messaggi tristi come questo, di lettori dei suoi libri. Non solo da Svezia, Finlandia, Germania, Svizzera, Austria… ma anche dagli Stati Uniti, dall’Armenia, dal Canada, dal Belgio…
Ho anche scoperto che era aperta una petizione per promuovere la sua candidatura al Premio Nobel per la letteratura. Peccato che ormai sia troppo tardi.
(se c’è qualche altro lettore di Pippi Calzelunghe tra i navigatori del Traspi, mi piacerebbe che lasciasse un messaggio al fondo di questa pagina)
di Stefano Mola