Adfirmative, perhaps

Maggio 1, 2005 in Punti di Vista da Simona Margarino

English Version
Versione Italiana

Sangue



With a little luck we’ll miss the censor’s certificate


[I.Allan Sealy, Hero ]

Yes, 16 years

under school blows, a

bunch of friends and

daisies, maybe a gleam of

love, until they leave you

at home to take care of

your family, which means

you are an adult. They

advise you in a low voice

that you are allowed to

have a fiancé because you

already have the menses,

a little blood makes the

difference.

Yes, it somewhat changes everything, that blood. When you find a brick against your head, the

belly cut by a knife and enough time to reflect, ideas cannot remain the same. Some others

come up: there is the cake you won’t prepare, the pension for children in heaven, the forehead

that won’t be introduced to wrinkles, but that now knows well the clay baked at 1000 grades.

Yes, veins shout more than words, if you prick them, by mistake or for real. From the hole,

thoughts of the latest breath’s, noisy memories, a heart daubing the stone under the feet and

another newspaper’s pages, they all yell. Right like this.

23rd of April 2005. In a

village in the south of Italy

a man kills the ex baby girl-

friend by smashing her

skull. He confesses, later,

too late. Easy to

understand, yes or no?

It can be sad, the

countryside, when the red

that colours it does not

come from the sun.

Negativo, sicuramente

Con un po’ di fortuna eviteremo la censura


[I.Allan Sealy, Hero]

Sì, 16 anni a botte di

scuola, un mazzo di amici

e margherite, magari un

barlume di amore, fino a

che ti lasciano a casa a

prenderti cura della

famiglia, il che significa

che sei adulta. Ti avvisano

a voce bassa che ti è

permesso avere un

fidanzato perché ormai hai

le tue cose, un po’ di

sangue fa la differenza.

Sì, cambia un po’ tutto, quel sangue. Quando ti ritrovi un mattone contro la testa, la pancia

tagliata da un coltello e tempo abbastanza per riflettere, le idee non possono rimanere le

stesse. Altre diverse vengon su: c’è la torta che non preparerai, la pensione per i figli in cielo, la

fronte che non verrà presentata alle rughe, ma che l’argilla cotta a 1000 gradi la conosce bene,

adesso.

Sì, le vene gridano più delle parole, se le buchi, per sbaglio o per davvero. Dal foro strillano

pensieri dell’ultimo respiro, ricordi che fanno rumore, un cuore che imbratta la pietra sotto i

piedi e le pagine di un altro giornale. Proprio così.

23 aprile 2005. In un paese

del sud Italia un uomo

uccide l’ex ragazza bambina

fracassandole il cranio.

Confessa, dopo, troppo

tardi. Facile da capire, sì o

no?

Sa esser triste la campagna,

quando il rosso che la colora

non è di sole.

di Simona Margarino