Agosto in Sud America
Luglio 11, 2004 in Viaggi e Turismo da Claris
I paesi andini hanno un fascino unico per lo splendore dei paesaggi, per la genuinità della popolazione locale, per il senso di avventura che una visita approfondita comporta, soprattutto in quella che è la stagione invernale per l’emisfero australe. Decidere di andare in Perù, come in Cile, come in Bolivia tra luglio e agosto vuol dire essere consci di affrontare una vacanza d’avventura che porterà alla scoperta di una cultura radicata nei secoli, per certi versi immutata e molto lontana dai ritmi frenetici cui siamo abituati nelle nostre metropoli occidentali.
Il ritmo lento dei lama e delle alpache che passeggiano negli altopiani andini, con la loro faccia bonaria e la loro ritrosia a farsi accarezzare o anche solo avvicinare per una fotografia, ben rappresenta la popolazione locale, gentile, ma un po’ burbera, affabile, ma non così pronta a fraternizzare… caratteristiche normali, del resto, se si pensa ai montanari di tutto il mondo, per i quali la lotta primaria per la sopravvivenza rappresenta la difesa dalle calamità naturali per le famiglie e per le mandrie, unico sostentamento sicuro.
Non è cos’ immediata l’accettazione del turismo, del turista, che porta soldi e novità, ma anche instabilità, frantumazioni di ritmi di vita millenari tramandati da generazioni, disequilibri della natura. Visitare gli altopiani boliviani o peruviani o cileni significa fare un turismo responsabile, per non rovinare quell’ecosistema naturale ed umano così affascinante e che si esprime con i colori dei mercati, con gli abiti delle donne che sembrano sempre vestite a festa ed invece si ergono a vessillo della loro quotidianità colorata, con il ghiaccio notturno e il sole cocente diurno, con i condor che volano nel cielo alto delle praterie andine, con i chilometri di strade serrate senza indicazioni se non quelle dei fiumi e delle vette più alte del mondo dopo quelle himalayane e con il rispetto dei resti di civiltà antiche e mitiche, che hanno lasciato tracce imponenti solo parzialmente distrutte dai colonizzatori spagnoli del ‘600.
Dal 6 al 27 agosto 2004, ‘Osservando il Mondo’ e ‘Raid Inside’, due tour operator specializzati nell’organizzazione di viaggi in moto e auto, organizzano un giro proprio alla scoperta di Cile, Perù e Bolivia, nel cuore della cordigliera Andina, con la garanzia di immergersi nella civiltà Inca, nei scenari, colori e sconfinati orizzonti che caratterizzano possibilità d’avventura al limite del reale.
Il viaggio testato in prima persona da Ettore Francesconi e Antoni Tofani, titolari delle due aziende, si inserisce nella filosofia di “Osservando il Mondo & Raid Inside”, che è quella di fare, delle auto e delle moto, solo il mezzo per raggiungere e conoscere le realtà di paesi e popoli diversi; mai il fine, con il rischio di trasformare il viaggio in una gara di guida. Il must sta, inoltre, nell’organizzazione logistica (trasporto moto e auto, bagagli, noleggio di auto, ecc.), permettendo così ai propri turisti di viaggiare nella massima tranquillità e comodità, senza dover pensare a dove mangiare o dormire, alla prenotazione del traghetto o a cosa portare in viaggio.
Il programma di viaggio prevede l’arrivo ad Arica, cittadina nel Cile del nord, dove si troveranno i mezzi arrivati via mare e da dove ci si mette in marcia direzione sud, per raggiungere il cuore del deserto cileno, San Pedro De Atacama, splendida cittadina immersa nella Valle della Luna ai piedi della Cordigliera, in prossimità del confine con la Bolivia. Lasciato il deserto affrontando la Cordigliera occidentale, durante il tragitto spiccherà l’imponente vulcano del Tatio, con le sue sorgenti di acqua calda, in cui poter fare un bel bagno.
Il passo di Ollaque sarà poi l’inizio di un nuovo scenario: la Bolivia, dove costeggiare il Salar de Uyuni fino ad arrivare alla omonima città. Dopo l’escursione nell’isola del Pescado, il viaggio continua per Potosì, centro minerario che mantiene intatta la struttura originaria con le labirintiche e profonde miniere. Si riprenderà poi la marcia verso la vecchia capitale, Sucre, città colonica e culla d’arte. Di nuovo in pista, in direzione Epizano, e poi alla volta di La Paz, città grande e caotica situata a ben 4000 metri di altitudine, ultima meta boliviana.
La mattina seguente si ripartirà in direzione del lago Titicaca, il più alto al mondo, per di più navigabile, a 3700 metri di altezza, sempre circondato da picchi che superano i 6000 metri. E così si entrerà in Perù, in direzione Puno, sosta intermedia per arrivare alla mitica Cuzco, città di colore e molto accogliente, tappa di avvicinamento alla meta più affascinante dell’intero viaggio, Machu Pichu. Per arrivarci ci sono solo due possibilità: o un trekking o il tipico trenino locale, che si arrampica tra le montagne percorrendo parte della valle del rio Bamba per 4 ore. Machu Pichu è uno dei siti archeologici più famosi e spettacolari del mondo.
Il viaggio termina passando per Nazca, dove a bordo di piccoli aerei turistici si sorvolano le famose linee, misteriosi e giganti geroglifici lasciati millenni addietro da civiltà sconosciute.
Ovviamente è prevista la presenza di un capo gruppo, che rivestirà un ruolo fondamentale, darà indicazioni, fungerà da punto di riferimento e supporto in caso di necessità. Quindi, viaggi d’avventura ma in assoluta sicurezza, valorizzando gli aspetti culturali e naturalistici, sempre guidati dall’entusiasmo di scoprire luoghi e curiosità magici ed unici.
Viaggio itinerante in Cile, Perù e Bolivia
Date: dal 6 al 27 agosto 2004
Quote di partecipazione: iscrizione € 20,00 – conducente moto propria € 3.250,00 – conducente moto a noleggio € 4.025,00 – auto propria + 2 persone € 7.230,00 – auto a noleggio + 4 persone € 12.546,00 – passeggero veicoli organizzazione € 2.990,00
Osservando il mondo & Raid Inside
via Battisti 9 – 04100 Latina – tel/fax 0773.668.891 – www.raidinside.it
via Boves 5 – 25124 Brescia – tel/fax: 030.353.4778 – www.osservandoilmondo.com
di Claris