Ai bordi dell’infinito
Novembre 12, 2008 in Attualità da Redazione
L’infinito è come un gioco di specchi dentro i quali rimbalza l’immagine dell’immagine, in un vortice di successioni, senza fine e sempre più piccola. Come un gioco crediamo di scoprirlo quando da ragazzi ci spiegano che la successione crescente dei numeri interi naturali è infinita, perché fissato comunque un numero naturale è sempre possibile fissare un numero maggiore esso. E’ l’infinito potenziale che, per una successione di elementi, permettere di procedere sempre oltre, aggiungendo un più uno. E fu proprio non aggiungere questo più uno a non far vincere la gara di matematica al padre di Cesare Zavattini in Parliamo di me, o almeno così lui ingenuamente si convinse. Ma questo gioco di specchi in cui le immagini rimbalzano, ci dà la misura dell’impossibilità di pensare una fine dello spazio, un giardino, come dice Leopardi, che nessuna siepe chiude. Ma rientra nella normalità del nostro pensiero di concepire lo spazio come un cubo sempre più grande, un segmento prolungabile, appunto, all’infinito. Oltre il quale c’è l’immediatamente più grande, l’immediatamente successivo. E’ la soglia della nostra comprensione. Solo in fisica non si riesce a parlare di infinito. In biologia il simbolo che rappresenta l’infinito, l’8 orizzontale, ricorda molto la doppia elica del DNA, o la nostra colonna vertebrale con lo sterno vista dall’alto o un granchio con le chele chiuse.
Il termine infinito deriva dal latino finitus, cioè limitato con prefisso negativo in, e solitamente denotato dal simbolo ∞, detto lemniscata. E’ciò che non ha limite, misura o conclusione. Come simbolo matematico venne utilizzato per la prima volta da John Wallis nel 1655. La scelta ricadde su tale simbolo poiché gli Antichi Romani usavano rappresentare il numero 1000, oltre che con la M, come un 8 inclinato quando esso rappresentava qualcosa di astratto, un numero di oggetti non numerabile. L’infinito è un concetto prevalentemente negativo per gli antichi greci, al quale associavano un concetto d’incompiutezza, di imperfezione, di mancanza di forma. Mentre nel pensiero cristiano si fonda sull’identificazione dell’infinito con Dio. Nel pensiero moderno, si è sviluppata una concezione dell’infinito, accanto alla tradizione speculativa, e talvolta in contrasto, legata alla matematica e alla logica, con un riferimento a un concetto di infinito interamente positivo, grazie a Clauchy, con l’introduzione del concetto di limite.
Noi spesso lo associamo, romanticamente, ad un tempo che vorremmo congelare come dice Guccini …vorrei… l’ oggi restasse oggi senza domani o domani potesse tendere all’ infinito. L’infinito è, in ogni caso, una sfida per l’intelletto, da vivere a Cuneo, in un weekend intensissimo, da una prospettiva molto particolare: dai bordi. La manifestazione scrittori in città, che si terrà dal 13 al 16 Novembre, già alla sua X edizione, ha come titolo, che è anche il filo conduttore, 200∞: Ai bordi dell’infinito.
La proposta è un programma ricchissimo: incontri con gli autori, spettacoli teatrali, rassegne cinematografiche, laboratori, tornei letterari. Davvero tanti i nomi, più di 150, a partire dal premio Strega per “La solitudine dei numeri primi” Paolo Giordano, poi Sepùlveda, Philippe Forest, quello di “Tutti i bambini tranne uno”, e ancora Simon Ingscon la sua “Storia naturale dell’occhio”,
Curzio Maltese, Roberto Scarpinato, procuratore aggiunto presso la procura antimafia di Palermo e pm nel processo Andreotti, e ancora Agnese Moro, Sabina Rossa e
Benedetta Tobagi, figlie di tre vittime degli anni di piombo (Aldo Moro, Guido Rossa e Walter Tobagi), insieme a Daniele Biacchessi. Per gli spettacoli : la Banda Osiris con
Lucilla Giannoni, Stefano Benni, Vinicio Capossela.
Naturalmente sono solo alcune delle presenze a “scrittori in città”, tanto per darvi un’idea e soprattutto la curiosità di leggere il programma dettagliato (sul sito) e la voglia di essere presenti.
Il sito
www.scrittorincitta.it
Date
Cuneo 13-14-15-16 novembre 2008
Sede
Il Centro Incontri della Provincia, corso Dante 41, è la sede principale di scrittorincittà
Biglietti
Per accedere agli incontri che si terranno nelle sale Rossa (A), Blu (B), Falco, Giolitti e Ragazzi e per gli incontri a pagamento organizzati in città è necessario acquistare un biglietto. L’accesso sarà consentito sino all’esaurimento dei posti disponibili.
Prevendita
Da giovedì 13 a domenica 16, con orario continuato 9.30-20, la prevendita e la vendita degli Eventi presso il Centro Incontri della Provincia (corso Dante, 41), mentre per gli Spettacoli prevendita e vendita presso l’Ufficio Turistico (via Roma 28, Cuneo).
Per info: t./f. 0171.693258 – e. [email protected]
Per informazioni
Assessorato per la Cultura del Comune di Cuneo, piazzetta Teatro 1 Cuneo
tel. 0171.65236
fax 0171.631189
[email protected]
Servizio SMS
Per ricevere informazioni sugli eventi in programma invia un sms con il testo “scrittori” al n. 340.4399024.
Il servizio, offerto da Vodafone Italia, è gratuito e attivo dal 12 al 16 novembre 2008.
di Giusy Sculli