Al di là del fegato

Aprile 22, 2006 in Libri da Redazione

Titolo: Al di là del fegato
Autore: AA.VV.
Casa editrice: Bamako
Prezzo: € 9,00
Pagine: 144

al di là del fegatoAutori emergenti e antologie. Un rischio per la casa editrice e, soprattutto, per il lettore. Almeno di norma. Non in questo caso però. In questo fortunato episodio dove la Bamako decide di dare dignità di stampa – e di lettura – a giovani e promettenti autori. Sono ventuno racconti, per la precisione. Ventuno racconti e ventidue autori che hanno provato, senza dubbio riuscendoci, a snocciolare mondi diversi fra loro ma profumati di realtà. Quella quotidiana e decadente del racconto iniziale di Francesca Genti, dove Francesca Anna Adele, rappresentano la tranquillità di un mondo apparentemente irraggiungibile. Quella che insegue la denuncia del racconto di Luca Moretti, che immagina protagonista Satchmo, jazzista eroinomane, in una New Orleans pronta ad essere devastata da un uragano. Poi ci sono i discorsi dell’assemblea di classe di Ivano Bariani. I coniglietti metafora di realtà di Laura Colla. La bravura di Morozzi, il desiderio di perfezione di De Majo, la risata che ti viene naturale con Fiore e la vita che ti sbatte in faccia Governatori. E poi. E poi ci sono le polpette e il loro odore, che ti perseguita. C’è Gianluca Colloca, uno dei cinque curatori dell’antologia insieme a Ammula, Antonio Bufi, Luca Moretti e 15_27. Gianluca, che forse nel più divertente racconto di tutta l’antologia, diverte con le vicessitudini di un laureato che dopo una breve parentesi da fast food – in un fast food, scappa. Dall’odore, nauseante, dalle preoccupazioni. Scappa, forse, dalla vita stessa.

Proprio con Gianluca abbiamo scambiato quattro chiacchiere, amichevoli, su quella che si prospetta come un’interessante panoramica della letteratura italiana contemporanea. Proprio con Gianluca abbiamo parlato di quella che – come fa intendere la copertina, è una raccolta nazional-popolare dove convivono generi e menti e parole diverse. Bella parola nazional-popolare, ma soprattutto bella la quarta che così pare recitare: “Sono copywriter, sceneggiatori, editor, traduttori, giornalisti, camerieri e pulitori di piscine. Chiamati a raccolta da terranullius.it, scrivono “Al di là del fegato” per evitare di mangiarselo…”. Raccontiamo, quindi. Raccontiamo le parole che sono comprese nell’intervista, nell’antologie (in tutte le librerie) e soprattutto sul sito di questi visionari (www.terranullius.it) che hanno messo on-line l’intero lavoro. Per farsi leggere, per farsi conoscere. Perché…

Come è nata l’idea di promuovere letteratura emergente in un sito e poi in un testo antologico cartaceo e on-line?

All’inizio è stato tutto abbastanza casuale: ci siamo conosciuti (siamo in 5) rendendoci subito conto di avere in comune la stessa passione per la narrativa, sia da scrivere che da leggere. L’idea di mettere su una webzine ci è sembrato un ottimo spunto, e ci ha appassionato via via di più. Poi le cose si sono sviluppate particolarmente bene. A partire dai numerosi visitatori del sito e dai contributi di livello. A quel punto è venuto naturale raccogliere quello che ritenevamo più interessante in un’antologia ed è nata così Al di là del fegato.

Si parla spesso di copyleft. Da Bifo a Wu Ming, passando per i Quindici. Che cos’è il copyleft e come lo sviluppate?

Il copyleft è un “permesso d’autore”. L’autore rimane proprietario dei diritti sulla sua opera (e di eventuali sfruttamenti economici della stessa), ma concede la possibilità che questa possa venire riprodotta gratuitamente (purché non a scopi commerciali, e ovviamente a patto che sia indicato il nome dell’autore stesso e il contesto originario). In pratica, per quanto ci riguarda, chiunque può prendere un racconto o altro da TN e riproporlo sul proprio sito, purché appunto sia rispettato quanto detto. Anche la raccolta è liberamente scaricabile, stampabile e fotocopiabile, oltre che acquistabile in maniera tradizionale in libreria. Fotocopiare un libro o parte di esso (all’università è capitato sicuramente a tutti) è reato, il copyleft vuole superare questa situazione e contribuire a rendere possibile una diffusione orizzontale della cultura.

Che cos’è TN? Chi ne fa parte?

TerraNullius è una webzine che pubblica principalmente racconti (ma anche poesie, recensioni, ricette, interviste, audiolibri) e organizza reading festaioli piuttosto movimentati. La redazione è composta da 5 persone che, fra una litigata e l’altra, leggono e selezionano il materiale che arriva via mail. Non abbiamo una linea editoriale precisa, ma usiamo un metodo empirico: quello che ci piace lo pubblichiamo sul sito.

Come avete scelto gli autori che fanno parte della raccolta?

In linea di massima abbiamo chiesto a chi già aveva collaborato con noi nell’anno di vita di TN (e più era stato apprezzato dalla redazione o dai visitatori del sito) di mandarci un racconto per la raccolta. Poi per fattori diversi alcuni autori che ci piacciono assai non hanno potuto essere inseriti in ‘Al di là del fegato’, ma certamente saranno presenti nella nostra seconda antologia sulla quale inizieremo a lavorare nei prossimi mesi.

Fanno parte della raccolta anche autori rinomati e altrettanto numerosi sono quelli alle prime armi. Ci facciamo un po’ i fatti tuoi… raccontaci qualcosa di quelli a cui sei più legato…

Nella raccolta ci sono autori conosciuti come Morozzi o De Michele, e diversi altri che hanno già pubblicato o stanno per farlo. Io però preferisco soffermarmi su quelli meno noti nel giro di case editrici e siti letterari. Per esempio Kristian Betti, che ha una scrittura potente e a mio avviso sa descrivere come pochi il disagio giovanile. O Laura Colla, che ha uno stile particolarissimo con il quale racconta storie surreali, quasi fiabesche e incredibilmente profonde. O ancora Davide Vecchi, bukowskiano e in quanto tale cinico e divertente.

Per concludere in bellezza un’intervista che è più una chiacchierata fra amici, ti è concesso per una volta – una soltanto, di dire un’idiozia a tuo piacere. Una soltanto.

Spero che questa antologia venda almeno un milione di copie. Perché va bene l’arte, ma alla fine conta fare i soldi. Lo so che sembra un ragionamento da gansta rapper, ma è la realtà. Se ‘Al di là del fegato’ non vince almeno il disco di platino noi di TN mettiamo su un gruppo hip-hop e ci facciamo produrre da Eminem. Quindi attenti a voi…

Gli autori? In ordine di apparizione sono Francesca Genti, Kristian Betti, Ammula, Cristiano de Majo, Luca Moretti, Samuele Galassi, Fabio Viola, Michele Governatori, Federico Sanna, Gianluca Morozzi, Laura Colla, Peppe Fiore, Valeria Brigniani, Mauro Daltin, 15_27, Davide Vecchi, Flavia Piccinni, Gianluca Colloca, Girolamo De Michele, Antonio Bufi, Ivano Bariani.

Nel dettaglio… 15_27, pseudonimo. Forse dietro c’è uno, ma non è sicuro. Diamo per buona la versione che, essendo un numero, è del tutto relativo, considerando che sulle lapidi di solito ci sono più numeri che nomi. Ammula ha 22 anni, tanti ricci e molti più capricci. Spende un mucchio di soldi in libri, statue di legno e spezie profumate. In generale le piace tutto ciò che ha a che fare con gangsters, droghe, perversioni e pistolettate. Ivano Bariani è nato a Reggio Emilia nel 1981. Ha pubblicato il lungo racconto Pico (Edizioni clandestine, 2002) e il romanzo 16 vitamine (minimum fax, 2005). È fondatore e curatore della rivista di letteratura fica FaM – Frenulo a Mano. Lavora in una libreria di Roma. Kristian Betti, nato a Milano il 25.06.1971. Tuttora latitante. Valeria Francesca Brignani è nata l’8 Novembre 1982 a Varese dove vive, scrive e legge. Sta per laurearsi in Lettere. Ha pubblicato Casseur (Gaffi, 2005). Non sa cosa fare da grande. Per ora fa la casalinga alcolizzata. Ha un gatto killer di nome Darko. Tutto nero. Antonio Bufi nasce al mare di Molfetta in una torrida estate di 32 anni fa accorgendosi di non saper nuotare. Per sopperire a questo shock, diventa amico di grandi tonni che accarezza prima di cucinare. Vive un po’ qua e un po’ là. Ha pubblicato la raccolta di racconti e ricette L’orata spudorata (Coniglio, 2005). Laura Colla è nata a Monza nel 1978. Collezionava accendini, ora non più. Ha pubblicato un racconto nell’antologia I Racconti di Sabaudia (Baldini Castoldi Dalai 2004). Gianluca Colloca ha 29 anni. È nato a Roma, città dove tuttora vive, ricambiato. Mauro Daltin è nato e vive in Friuli. Dirige, insieme ad altre persone, la rivista PaginaZero-Letterature di frontiera. Lavora alla Kappa Vu Edizioni occupandosi di tutto un po’. Scrive con molta discrezione. Pubblica, in qualche luogo-non luogo, solo ogni tanto. Cristiano de Majo è nato nel 1975 a Napoli. Ha pubblicato racconti su Maltese Narrazioni e ha partecipato all’antologia Best off 2005 edita da minimum fax. Girolamo De Michele, nato a Taranto, vive a Ferrara e campa insegnando nei licei, dopo essersi flessibilizzato attraverso i più svariati mestieri. Collabora con la cattedra di Antropologia Filosofica a Bologna e svolge corsi di logica e storia italiana contemporanea per matricole di Giurisprudenza a Ferrara. Ha pubblicato con Einaudi Stile Libero Tre uomini paradossali (2004) e Scirocco (2005). Peppe Fiore è nato a Napoli e vive a Roma. Si è laureato con una tesi sull’Isola dei famosi, possiede un gatto e un camaleonte, nel tempo libero guarda molta televisione. Frequenta il circolo scacchistico Villa Gordiani a Roma, zona prenestino. Da bambino, ha conosciuto di persona il cardinale di Napoli Michele Giordano (quando era ancora arcivescovo). Samuele Galassi è nato nel 1975 a Osimo (Ancona). Attualmente vive e lavora a Bologna. Francesca Genti è nata a Torino il 27 giugno 1975. Ora vive a Milano. Ha pubblicato la raccolta di poesie Il vero amore non ha le nocciole (Meridiano zero, 2004). Michele Governatori è nato a Mondavio, nelle Marche, nel 1972. Ha pubblicato i romanzi Venere in topless (Fernandel, 2003) e Il paese delle cicogne (Foschi, 2004). Vive a Roma. Luca Moretti è nato a L’Aquila, è vissuto a lungo a Roma, è morto Altrove. San Antonio è stato il suo protettore. Ha pubblicato la raccolta di racconti e ricette L’orata spudorata (Coniglio, 2005). Gianluca Morozzi è bolognese, ha 34 anni e un occhio bicolore. Dal 2001 al 2005 ha pubblicato Despero, Luglio, agosto, settembre nero, Dieci cose che ho fatto ma che non posso credere di aver fatto, però le ho fatte, Accecati dalla luce (Fernandel), Blackout e L’era del porco (Guanda). Ha un ghost writer di nome Boris incatenato in cantina, che scrive i romanzi in sua vece mentre l’autore fa lo splendido con le giovani fan. Grattugia la chitarra in due precari gruppi rock bolognesi. Federico Sanna vive tra Mantova e Venezia. Ha scritto anche Degli sciacalli e della neve. Davide Vecchi da 27 anni sopravvive da fortitudino a Bologna e ai bolognesi. Per quelli come lui la sconfitta è esaltante: ha il sapore fascinoso di un cocktail alcolico fatto di visioni, emozioni, stimoli e antidepressivi. Lui quando perde gode. E solo molto raramente scrive. Fabio Viola è nato nel 1975, fa il pendolare fra l’Italia e il Giappone.

di Flavia Piccinni