Alcol: istruzioni per l’uso

Marzo 28, 2004 in Medley da Redazione

L’alcol o alcol etilico o etanolo è un composto chimico dalla seguente formula:

CH3.CH2.OH.

Viene prodotto dalla fermentazione degli zuccheri presenti nella frutta. Si tratta di una sostanza in grado di uccidere le cellule: viene ad esempio usato come disinfettante perché uccide le cellule dei batteri. Nel corso dei secoli, da quando è stato scoperto, l’organismo umano ha imparato a maneggiare l’alcol: le cellule umane mettono in azione meccanismi di difesa per evitare la propria morte eliminando l’alcol nel più breve tempo possibile.

Le bevande alcoliche

L’alcol è contenuto:

  • nel vino;

  • nella birra e nella birra cosiddetta analcolica;

  • negli alcolici (aperitivi, digestivi, amari, liquori).

    L’impressione che il vino faccia meno male degli alcolici, che il vino “buono” faccia meno male di quello “cattivo”, che la birra sia da considerare innocua (“si campa 100 anni”) è frutto di tradizioni popolari prive di alcun contenuto scientifico.

    Alcol: come si misura

    Ci sono 2 modi per misurare l’alcol che viene ingerito.

    Il primo, di derivazione anglosassone, si basa sul “drink”, detto anche unità alcolica. Un drink corrisponde a:

    1 bicchiere di vino;

    1 boccale di birra

    1 bicchierino di alcolici.

    Ogni “drink” od unità corrisponde a 12,5 grammi di alcol.

    Il secondo modo è il seguente: 25 grammi di alcol sono contenuti in:

    ¼ di litro di vino;

    ½ litro di birra;

    2 bicchierini di alcolici.

    Pertanto 100 grammi di alcol si trovano in:

    1 litro di vino;

    2 litri di birra;

    8 bicchierini di alcolici.

    Ciascuno può misurare quanti grammi di alcol al giorno beve.

    Alcol: a cosa fa bene

    Secondo molti medici bere alcol riduce il rischio di ammalarsi di cuore. Parecchie centinaia di studi sono stati eseguiti in tutto il mondo per dimostrare che chi beve alcol, oppure solo chi beve vino, oppure chi beve solo vino rosso, oppure chi beve birra (ogni possibile tipo di bevanda è stato studiato) muore meno, per malattie di cuore (malattie coronariche, oppure infarto del miocardio), di chi non ne beve. Il problema di questi studi è nel confronto con chi non beve. Chi non beve alcol spesso lo fa per motivi di salute (comprese malattie di cuore): il fatto che chi non beve muoia di più di coloro che bevono poco (che sono la maggioranza sana della popolazione) non è dovuto all’effetto benefico dell’alcol, ma all’appartenere ad un gruppo con più problemi.

    Alcol: a cosa fa male

    Qualsiasi organo od apparato del corpo umano può essere sede di un danno da alcol: dal cuore ai polmoni, dal cervello al fegato, dallo stomaco ai nervi periferici, dalle cellule del sangue alle ghiandole sessuali. In ogni persona per ogni organo ed apparato vi è una dose di consumo di alcol superata la quale comparirà una malattia lieve ed una dose superata la quale comparirà una malattia grave. Per esempio, il mio patrimonio genetico, ereditato dai miei 4 nonni, può prevedere che il mio pancreas si ammalerà di una malattia lieve quando avrò bevuto almeno 50 grammi di alcol al giorno per almeno 20 anni e si ammalerà di una malattia grave quando avrò bevuto almeno 75 grammi di alcol al giorno per almeno 25 anni.

    La pubblicazione di questo articolo rientra negli accordi di partnership tra il nostro magazine e Cidimu.it, sito specializzato nella diagnostica e medicina on line.

    di Dott. S. Aricò