Ancelotti chiude la porta a Lippi
Maggio 31, 2001 in Sport da Roberto Grossi
Le voci sempre più insistenti circa un presunto ritorno di Marcello Lippi sulla panchina bianconera, riportate a caratteri cubitali da molti giornali, non turbano affatto Carlo Ancelotti. Ieri, in sala stampa, il tecnico bianconero ha confermato di essere sicuro di rimanere a Torino anche la prossima stagione, e lo ha fatto con la consueta serenità che da sempre lo contraddistingue: “Non so da dove saltino fuori certe voci – dichiara Ancelotti – ma francamente non me ne frega nulla. La situazione per me è chiara: mesi fa ho firmato il rinnovo del contratto con i dirigenti bianconeri e quindi sono assolutamente tranquillo. Tutto il resto, i titoli sui giornali e le sparate sulle tv sono solo chiacchiere, e come tali valgono zero. Magari sono chiacchere anche divertenti, ma prive di fondamento. Mi dite che non c’è stata alcuna smentita da parte della società a queste voci? Penso che quello che hanno detto gli Agnelli martedì scorso possa bastare e avanzare”.
Solo una volta, durante questa stagione, il trainer di Reggiolo ebbe la consapevolezza di essere vicino a un possibile addio. Erano i giorni susseguenti all’eliminazione dalla Champions League per mano del Panathinaikos, quando la Juve sbagliò l’impossibile nell’orrenda notte ateniese, precludendosi anche la possibile partecipazione alla Coppa Uefa.
Le polemiche divamparono furiosamente ed in Corso Galileo Ferraris; anzi, all’epoca la sede Juve era ancora in Piazza Crimea) qualcuno stava per cedere alla tentazione di cambiare il “manovratore”. Ma così non fu: la società bianconera optò per la conferma del tecnico emiliano, continuando nel solco della sua storica tradizione di non mandare mai via il tecnico a campionato in corso.
Ancelotti può oggi sorridere serenamente al pensiero di quei giorni e, forte del nuovo contratto che lo lega alla Vecchia Signora fino a giugno del 2002, ipoteca già la Juve del prossimo futuro: “Ci stiamo muovendo bene sul mercato, ma non chiedetemi di fare nomi. Posso dirvi che confermeremo in blocco i tre attuali portieri, Van der Sar, Carini e Rampulla. Non ho mai pensato di dare Carini in prestito a qualche squadra: l’uruguaiano maturerà insieme a noi e si giocherà alla pari con Van der Sar il posto da titolare”.
Infine, una battuta su un altro tormentone di mercato: Pippo Inzaghi. Anche per il piacentino le voci su una possibile cessione si sprecano, ma Ancelotti ha parole buone anche per lui: “Concordo pienamente con ciò che ha detto l’Avvocato: è difficile trovare in giro qualcuno meglio di Inzaghi. Vieri? Lo stimo molto, però chi ha i giocatori buoni se li tiene”.
di Roberto Grossi