Aress, rivista per la sanità
Aprile 27, 2001 in Technology da Claris
La Regione Piemonte ha fondato Aress, nuova rivista di settore, per tutti gli operatori medici di primo livello. Iniziativa di gran pregio, beneficio e plauso: in ambito sanitario, infatti, non sempre la comunicazione raggiunge i canali giusti: troppo divulgativi gli articoli comuni, troppo teorici quelli delle comuni pubblicazioni scientifiche.
La Regione Piemonte, con Aress, vuole coprire questa lacuna: la mancanza di una rivista che miri alla comunicazione scientifica con stampo manageriale, non esclusivamente medico, e che non sia influenzata dalle case farmaceutiche. In questo periodo di crisi per la sanità, con i consueti tagli alle spese, questo periodico, con un investimento globale minimo, può mirare ad obiettivi assai lusinghieri, affrontando gli argomenti con taglio imprenditoriale e trasformando, quindi, la sanità (pubblica, ovviamente!) in azienda efficiente.
Aress, rivista di ricerca, studio ed informazione curata dall’Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari, ente strumentale della Regione Piemonte, è in uscita in questi giorni col primo numero, distribuito agli operatori del settore.
La cadenza trimestrale e la trattazione, con taglio scientifico, dei diversi temi riguardanti l’organizzazione e la gestione dei servizi sanitari, rendono Aress l’unica fonte per dare supporto, dal punto di vista scientifico, all’Assessorato alla Sanità e a tutte le Aziende Sanitarie Regionali Piemontesi in materia di programmazione delle attività sanitarie, progettazione, promozione e sviluppo dei modelli organizzativi e gestionali innovativi, formazione manageriale e qualità dei servizi sanitari.
Nel primo numero, Sergio Morgagni, direttore scientifico della rivista e direttore generale dell’Agenzia Regionale, afferma di aver sentito la necessità di realizzare il periodico perché convinto che in questa fase di trasformazione e di difficoltà per la Sanità, piemontese e italiana in generale, sia necessario avere e fornire qualsiasi contributo finalizzato a supportare chi è impegnato in queste mansioni. Infatti la comunicazione e l’informazione devono viaggiare in due sensi, dal centro alla periferia e viceversa.
Il Presidente della Regione Piemonte, Enzo Ghigo, intervenendo all’interno del primo numero, scrive “Credo da sempre nella forza e nell’importanza della comunicazione come veicolo d’idee, come elemento di conoscenza e come strumento di lavoro. Ben venga allora la rivista dell’Agenzia, che ha un duplice obiettivo. Da un lato vuole far conoscere la propria attività in un ambito non solo regionale, al fine di fornire un contributo a tutti coloro che, a vario livello, si occupano di sanità; dall’altro ospitare, recepire e mettere in circolazione le “good pratices” sviluppate da altri, offrendo in questo modo adeguati spazi all’informazione e alla comunicazione.”
Anche l’assessore alla Sanità Antonio D’Ambrosio, nel presentare la rivista, dichiara di essere “convinto del successo di questa nuova iniziativa, non solo perché consente alla sanità piemontese di diffondere al proprio interno e all’esterno gli elementi di novità e di ricerca di campo organizzativo e gestionale che si stanno sviluppando, ma anche perché può diventare un importante e qualificato veicolo di esperienze e riflessioni provenienti da altre Regioni, utili al nostro Servizio Sanitario”.
La rivista, con una tiratura di 5000 copie, viene spedita a tutti i dirigenti del Ministero della Sanità e dell’Istituto Superiore di Sanità, alle direzioni generali di tutte le Aziende Sanitarie e Ospedaliere Italiane, agli Assessorati alla Sanità Regionali, Provinciali e Comunali dei Comuni capoluoghi di provincia, ai Presidi e ai Direttori di Dipartimento delle Facoltà di Medicina di tutte le Università italiane, ai Presidenti delle Comunità Montane piemontesi, alle Conferenze dei Sindaci ed alle Rappresentanze delle conferenze dei sindaci piemontesi, ai Presidenti degli Ordini Professionali ed alle Associazioni di volontariato che svolgono la loro attività sul territorio piemontese, alle Associazioni degli Enti Locali.
di Claris