Bere il territorio
Marzo 19, 2004 in Attualità da Stefano Mola
La sfida del vino è forse ormai vinta. Da prodotto quasi dozzinale, capace di richiamare quasi immediatamente un’idea di tristezza solitaria, a protagonista raffinato, primadonna seducente e ricercata, prodotto da passerella esclusiva. Un prodotto sempre più apprezzato anche e soprattutto dai giovani, per i quali la sua conoscenza sta diventando un segno distintivo. Ma queste parole rischiano di portarci verso il polo opposto, verso la fashion fine a se stessa.
Lo abbiamo più volte scritto su queste pagine: in primo luogo il vino è cultura, in tutti suoi aspetti. Principalmente, per il legame profondo e inscindibile con il territorio da cui proviene. Uno stesso vitigno, spostato di pochi chilometri, può dare dei risultati completamente diversi. E il suo farsi, la sua trasformazione, dipendono dalla sapere e dalle conoscenze degli uomini di quella particolare terra.
Per tutti questi motivi, qui soltanto accennati, ci sembra che il tema Bere il territorio, scelto da GoWine per il suo concorso letterario sia assai fecondo, e giusto. Offre un’opportunità di riflettere sul significato più profondo del vino a chi gli si accosta in tempi in cui il legame con la terra è più una rarità che una costante. Il concorso è infatti riservato a tutti i giovani dai 18 ai 30 anni, che su questo tema importante hanno avuto voglia di cimentarsi in un racconto.
Sabato 20 marzo alle ore 17 presso la Sala Storica del Teatro Sociale di Alba, potremo assistere alla cerimonia di premiazione della terza edizione. I premi sono importanti: 1.000 euro ciascuno per i due vincitori della sezione generale riservata a tutti i giovani dai 18 ai 30 anni; 750 euro per ciascun vincitore delle due sezioni speciali riservate agli studenti degli istituti alberghieri e degli istituti agrari. 100 bottiglie è invece il premio speciale patrocinato dal Cervim che verrà attribuito a chi meglio avrà trattato il tema della viticoltura di montagna o praticata in condizioni orografiche difficili.
Quest’anno, una novità. Per la prima volta verrà conferito il premio Il Maestro di Bere il Territorio, a un autore già affermato, che con la propria opera abbia contribuito in modo significativo a promuovere la cultura del vino e del suo territorio, valorizzando l’identità dei luoghi e la civiltà materiale che li ha caratterizzati. La giuria ha scelto uno dei maggiori narratori italiani del Novecento: Luigi Meneghello, che sarà ad Alba sabato 20 marzo per incontrare il pubblico e ricevere il riconoscimento.
La cerimonia sarà condotta da Bruno Geraci, Caporedattore del TGR Rai Piemonte. Gli attori Angela Brusa e Enzo Brasolin daranno voce ai racconti premiati.
Poiché dopo tanto parlare di vino verrà sicuramente un po’ di sete, presso l’atrio del Teatro ci sarà una grande degustazione dei vini delle 33 aziende vinicole italiane che hanno sostenuto questo progetto culturale.
Per informazioni
Associazione Go Wine
Tel: 0173 364631
mail: [email protected]
di Stefano Mola