Bigmat ok anche in Coppa Italia
Gennaio 23, 2003 in Sport da Enrico Zambruno
la BigMat Chieri procede anche in coppa Italia nella sua marcia vincente; nel turno infrasettimanale valevole per i quarti di finale, Franco e compagne hanno superato il Terra Sarda Tortolì con il punteggio di 3-1.
Formazione rivoluzionata in campo, con il tecnico Carlo Parisi che preferisce precauzionalmente lasciare in Piemonte Barbara Siciliano, semi influenzata. La novità più rilevante è il cambio di ruolo per Maurizia Borri, che da libero passa a schiacciatrice, formando la coppia di bande con Michela Bottini. Nuovo libero è Valentina Caloro. Per il resto formazione confermata, con Moraes opposto, Ferretti in regia e Perona e Vincenzi in mezzo.
Proprio la prestazione delle due centrali sarà una delle note più liete della serata: chiuderanno entrambe l’incontro in doppia cifra, rispettivamente con 14 e 13 punti.
La sfida tra la Sokolova e la Moraes, le due atlete più prolifiche delle due squadre, verrà vinta dalla sarda, a segno in 24 occasioni contro le 19 della piemontese.
Chieri parte subito con il piede giusto, vincendo il primo set a 20, non facendosi intimorire di fronte ad un palazzetto caldo ed affollato, con circa 600 spettatori presenti sugli spalti.
Il riscatto delle padroni di casa non si fa attendere: frazione confusionaria quella successiva, palle sporche che toccano terra e Chieri costretta a concedere il primo set alle locali, 25-17.
La seria ipoteca sulla qualificazione alle final four la BigMat l’effettua aggiudicandosi gli altrettanti due set (25-16 e 25-20), potendo anche fare a meno della canadese Soucy, che con la Burzio sarà l’unica dell’organico collinare a non calcare il terreno di gioco. Buone indicazioni anche dalla Ferretti, sempre in campo tranne un piccolo spezzone nella quale è entrata la Gioria, e per la Borri, più abile come consuetudine in ricezione rispetto all’attacco.
La partita di ritorno avverrà mercoledì 5 febbraio 2002, alle ore 20.30, al palasport di “Villa Brea”.
Terra Sarda Tortolì-BigMat Chieri 1-3
(20-25, 25-17, 16-25, 20-25)
di Enrico Zambruno