Buffon alla Juve sino al 2008
Aprile 6, 2004 in Sport da Roberto Grossi
Gigi Buffon ha prolungato il contratto che lo lega alla Juventus sino al 2008. E’ stato proprio il portiere bianconero, prima di iniziare l’allenamento pomeridiano, a ufficializzare la notizia nella sala stampa del centro Sisport, accompagnato per l’occasione da Giraudo e Moggi: “Il mio vecchio contratto scadeva nel 2006 – ha spiegato il numero uno – e di comune accordo con la società, senza problemi, abbiamo deciso di prolungarlo di altri due anni, ridimensionando un po’ le cifre. D’altronde, di questi tempi, il mondo del calcio richiede certi segnali e la diminuzione del mio ingaggio è in linea con la politica societaria della Juve. Sono ovviamente felice di continuare a giocare qui, in una società importante e sempre competitiva e, a differenza di altre, con basi economiche solide. Il fatto poi di essere considerato un giocatore di rilievo per far ripartire una nuova Juve vincente mi riempie di orgoglio. Per questo ho firmato subito, anche in un momento non felice per la nostra squadra. Sono certo che la Juve futura continuerà ad essere estremamente competitiva, non c’è stato bisogno che chiedessi garanzie ai dirigenti. Gli scontri diretti quest’anno ci hanno detto male ma bisogna considerare che quando siamo stati al 100% abbiamo ottenuto due pari con Roma e Milan. Gli altri erano momenti particolari per noi e per questo credo che, presi a uno a uno, non siamo inferiori a nessuno come giocatori”.
Lo stesso concetto viene ripreso da Luciano Moggi: “Non abbiamo bisogno di alcuna rivoluzione – precisa il dg – ma soltanto di migliorare un po’ la squadra. Ora stiamo allungando il contratto ai giocatori che lo meritano, stiamo creando lo zoccolo duro della squadra, poi, strada facendo, faremo il resto, tenendo presente che, dopo l’acquisto di Kapo, torneranno sicuramente alla base sia Blasi che Brighi. Abbiamo le idee chiare non solo quando si vince ma anche adesso: vogliamo continuare a essere competitivi e Buffon, essendo il miglior portiere del mondo, non poteva non rientrare nel nostro programma. Per ripetere un ciclo vincente uno come lui è indispensabile. E vi posso dire che prolungheremo il contratto anche a Chimenti. Per il presente posso dirvi che intendiamo finire bene la stagione, anche se non mi è piaciuta la sconfitta contro l’Inter, abbiamo giocato male. Ma ancora una volta devo ribadire che, come accade da dicembre per via degli infortuni, non abbiamo potuto vedere il vero volto della Juve. Le voci su un mio passaggio ad altre squadre? Il primo zoccolo duro della Juve è costituito proprio dalla triade dirigenziale…”.
Anche Giraudo, alla pari di Moggi, considera il gruppo già competitivo per il futuro: “Nonostante gli infortuni siamo più o meno in linea con la scorsa stagione a livello di punti e in tutte le annate abbiamo mantenuto un livello estremamente competitivo. Dopo 2 scudetti consecutivi ci può stare di non vincere ma lo spirito rimane invariato. Non ci sarà nessun aumento di capitale sociale e i progetti sul nuovo stadio e su Mondojuve non influiranno in alcun modo sul rafforzamento della squadra. Il rinnovo di Buffon mi fa estremamente piacere, è un campione sia in campo che fuori. Sino al 2006 rispetteremo il vecchio contratto, poi lui ha accettato di ridimensionare l’ingaggio per i due anni successivi. C’è stata piena convergenza di intenti tra noi e Buffon: non c’è stato bisogno di tante discussioni per rinnovare il rapporto. Il momento che sta attraversando il mondo del calcio richiede ad alcune società di non percorrere più certe strade: non si può spendere più di quanto si ricava, non si può fare il passo più lungo della gamba. Altrimenti bisogna ricapitalizzare le società. Su questo credo ci sia una presa di coscienza generale tra tutti gli addetti ai lavori e gli stipendi dovranno giocoforza diminuire”.
di Roberto Grossi