Buffon: più rispetto per i portieri
Ottobre 25, 2002 in Sport da Roberto Grossi
Il giorno dopo il ko subito in terra inglese Buffon non perde la consueta serenità, nemmeno se la rete che ha condannato i bianconeri è giunta a causa di un suo errore. Una svista ogni tanto ci può stare, anche perché al ‘St. James Park’ Gigi è stato protagonista anche (e soprattutto) in maniera positiva, con una serie di salvataggi alla sua maniera che hanno permesso alla squadra di limitare il passivo.
Ventiquattrore dopo, nella sala stampa dello stadio Comunale di Torino, è lui il primo a riconoscere le sue responsabilità: “Sul gol del Newcastle non accampo scuse – ammette -, non sono certo stato impeccabile in quella circostanza: c’è stato un cross dalla mia sinistra e nel tentativo di respingere la palla con la mano questa è schizzata dentro la rete battendo sul terreno. Peccato, perché un pari avrebbe contribuito ad alzare ulteriormente il nostro morale”.
La qualificazione al turno successivo è però tutt’altro che sfumata: “Siamo ancora in piena corsa, ci mancherebbe altro, ed anche a livello di gioco e occasioni non siamo stati inferiori agli inglesi. Potevamo perdere o vincere, ci è andata male. Ora dovremmo immergerci in una full-immersion di quattro giorni tra sabato e martedì, cercando di ottenere due vittorie contro Udinese e Feyenoord. L’impresa non è affatto impossibile: dopo la sconfitta di ieri sera saremo ancora più desiderosi di rivalsa e carichi al punto giusto”.
Accollatosi le sue responsabilità, il numero uno juventino invita gli arbitri a fare altrettanto. L’episodio occorso a San Siro all’ultimo secondo di gara che ha ‘regalato’ il pareggio all’Inter e qualche ‘carica’ degli aitanti giocatori del Newcastle durante le frequenti mischie in area lo hanno irretito alquanto: “Non voglio fare polemiche, sono uno che ci tiene al quieto vivere, ma penso che i direttori di gara dovrebbero tutelare di più noi portieri. Ho notato che da quando è entrata in vigore la ‘nuova regola’ della massima correttezza in area noi siamo lasciati allo sbando. Gli arbitri si concentrano solo su attaccanti e difensori dimenticandosi che devono tutelare tutti e ventidue in campo. Io in un periodo poco fortunato? Ripeto, ieri sera ho sbagliato e un errore in 15 gare ci può anche stare, ma sabato scorso a San Siro è stato qualcun altro ad essere sfortunato..”.
Ogni riferimento a Collina è ovviamente voluto, ci mancherebbe, ma non è il caso di alimentare ulteriori diatribe. E’ il momento invece di stringere i denti e continuare nel tour de force che prevede, per i bianconeri, un incontro ogni tre giorni tra campionato e Champions League: “Non è facile giocare sempre al massimo e vincere quando hai cosi tanti impegni ravvicinati. Questo spiega qualche calo di tensione che abbiamo avuto, come nei due mezzi passi falsi casalinghi con Parma e Como. Ma, ripeto, la crisi non esiste affatto. Sarebbe molto peggio infatti se ci comportassimo come la Nazionale, dove, purtroppo, anche sputando l’anima i risultati non arrivano”.
E, a proposito di selezione azzurra, Buffon non approva il metodo del ‘sondaggio’ tra i giocatori per stabilire il nome del nuovo Commissario Tecnico che sostituirà il Trap: “Mi sembra una cosa da paesotto – conclude sincero – profondamente ingiusta nei confronti dell’attuale allenatore. Inoltre cosi facendo ci responsabilizzano un po’ troppo e in caso di errori la colpa ricadrà tutta sulle nostre spalle. Io credo che i giocatori debbano fare il loro mestiere e stop: per fare i dirigenti c’è tempo…”.
La Reggina negli ottavi
Sarà la Reggina (che ha eliminato ieri il Modena) l’avversaria di Coppa Italia dei bianconeri negli ottavi di finale.
di Roberto Grossi