C’era una volta un’Italia che non c’era
Giugno 15, 2010 in Attualità da Redazione
Sabato 19 giugno alle 18,30 nella “Piazza delle Erbe” (piazza Palazzo di Città) a Torino la Provincia e la Pro Loco di Torino presenteranno la replica dello spettacolo teatrale “C’era una volta l’Italia che non c’era”, già andato in scena con successo sabato 22 maggio a Palazzo Cisterna.
Com’è già avvenuto nella sede aulica della Provincia, lo spettacolo sarà seguito dal Gran Ballo Risorgimentale. A precedere la rappresentazione sarà invece un corteo storico nelle vie del centro cittadino, con partenza alle 17 da Piazza delle Erbe e ritorno nello stesso luogo.
“C’era una volta l’Italia che non c’era” è uno spettacolo curato da Davide Motto ed interpretato dal gruppo storico “Nobiltà Sabauda 1861” di Rivoli.
La rappresentazione si propone di rievocare le vicende storiche che, nel volgere di pochi anni, portarono a quell’Unità d´Italia sognata e progettata per decenni da generazioni di giovani intellettuali e militanti politici. I momenti di teatro, danza e musica dal vivo (curati dal maestro Paolo Leone) ricreano i grandi balli dell’alta società ottocentesca e i “salotti” che le dame dell’aristocrazia tenevano nei propri palazzi; senza dimenticare, però, la realtà delle classi più povere che aspiravano ad un futuro migliore.
I tre momenti in cui è suddivisa la rappresentazione fanno riferimento alle imprese della Contessa di Castiglione, alla Seconda Guerra d’Indipendenza ed all’impresa dei Mille, tutti rivissuti da personaggi minori.
Per maggiori informazioni www.nobiltasabauda.net
Il “Gran Ballo”
Come detto, lo spettacolo (della durata di circa 45 minuti) sarà seguito dal “Gran Ballo Risorgimentale”, diretto dal maestro Fabio Mollica, dell’associazione culturale “Società di Danza”, impegnata nello studio, diffusione e conoscenza storica della danza.
Sarà possibile assistere a valzer, quadriglie e controquadriglie condotte dal maestro Mollica, attorniato dai gruppi storici ottocenteschi “Conti di Rivalta”, “Gruppo Carignano” di Buttigliera Alta , “Nobiltà Sabauda 1861”, “Ventaglio d’argento“ di Avigliana e “Militaria 1848-1918” di Torino.
In vista dei festeggiamenti del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la Società di Danza (che ha sede in diverse città italiane) ha sviluppato un progetto di sensibilizzazione ai temi del Risorgimento.
A Torino è possibile apprendere la danza storica con corsi specifici, che si tengono al Circolo Ufficiali di corso Vinzaglio 6.
I “Gran Balli” erano nell’800 il momento centrale della vita sociale cittadina. Negli anni del Risorgimentale furono un luogo privilegiato (al pari dei teatri) per la diffusione delle idee unitarie e democratico-liberali.
Le danze vertevano essenzialmente su musiche di Strauss.
Per maggiori informazioni www.societadidanza.it
di Redazione