Camolese vuole i tre punti
Dicembre 15, 2001 in Sport da Giovanni Rolle
Camolese vuol vincere a Lecce e, salvo un cambio d’idea delle ultime ventiquattr’ore, per domani è previsto un Toro a trazione anteriore, con Maspero trequartista alle spalle delle due punte Lucarelli e Ferrante. Nel panorama calcistico italiano, come ammette lo stesso tecnico, è raro che una squadra in lotta per la retrocessione schieri contemporaneamente quattro giocatori offensivi (compreso Asta), specie nei match in trasferta.
A Lecce c’è grande attesa soprattutto per Lucarelli. Il pubblico pugliese non ha infatti scordato il contributo dato dal bomber livornese in occasione delle ultime due salvezze consecutive dei giallorossi, spinti proprio delle ventisette reti in due anni messe a segno dall’attuale attaccante torinista, che all’ombra della mole non è invece ancora riuscito a dimostrare appieno il suo valore, malgrado un provvisorio e tutt’altro che disprezzabile bottino di cinque gol. A Camolese interessa però soprattutto evitare di caricare di troppa responsabilità le spalle pur robuste del proprio centravanti, che nell’ultima partita contro l’Atalanta era stato fra i peggiori in campo: “Nessuno deve avere il peso psicologico di vincere le partite da solo. Da Lucarelli mi aspetto molto, ma lo stesso vale per gli altri trenta giocatori che fanno parte della rosa. Spero che ritrovare la città dove ha vissuto la parte più importante della sua carriera possa far bene al suo morale. Con l’arrivo dei campi pesanti avrà modo di far valere le sue doti fisiche e sono convinto che alla fine del campionato avrà realizzato un totale di gol in media con le dodici e quindici reti messe a segno nelle due stagioni a Lecce”.
Più che lo stato di forma del suo centravanti, Camolese teme il Lecce: “Si tratta di una squadra che ha i suoi punti di forza nella grinta e nel vigore fisico, ma non solo. I pugliesi dispongono infatti anche di ottimi giocatori, fra i quali spiccano per qualità le due punte Chevanton e Vugrinec. Ai miei ragazzi chiederò come sempre di essere compatti ed ordinati in campo e voglio che il Toro imponga il suo gioco per cercare di ottenere il massimo risultato”.
Dopo Lecce, il Torino affronterà altre due concorrenti alla salvezza: mercoledì arriverà il Parma, mentre la domenica dopo toccherà al Venezia fare visita al Delle Alpi. Da questo trittico di partite potrebbero emergere delle indicazioni interessanti per il prosieguo del campionato torinista, anche se per Camolese i giochi rimarranno aperti fino alla fine: “Facciamo parte, come il Lecce, delle tante squadre che devono lottare ogni domenica per portare a casa dei punti preziosi per la classifica. In questo momento la classifica è molto corta e sono convinto che la lotta per non retrocedere si risolverà solamente all’ultima giornata.
Il Torino è partito per la Puglia con diciannove giocatori. Ad Orbassano sono rimasti Pinga, Semioli e Venturin, per scelta tecnica, insieme allo squalificato Bucci ed agli indisponibili Osmanovski e Tiribocchi. Senza il portiere titolare, toccherà all’esordiente Stefano Sorrentino difendere la porta granata dagli attaccanti leccesi. Il giovane portiere proviene da una famiglia di calciatori: il padre Roberto fu tra i pali del Catania nell’unica stagione in serie A del club siciliano, nel campionato 1983-’84, mentre il fratello Ivano milita nella formazione Primavera della Juventus.
Al rientro dalla trasferta leccese, i granata andranno immediatamente in ritiro per preparare la successiva sfida di campionato, in programma mercoledì sera contro il Parma.
Probabile formazione (3-4-1-2)
16 Sorrentino, 20 Galante, 35 Fattori, 5 Delli Carri; 13 Asta, 51 De Ascentis, 15 Vergassola, 14 Mezzano; 28 Maspero; 9 Lucarelli, 94 Ferrante.
22 Paoletti, 2 Garzya, 3 Comotto, 31 Castellini, 8 Scarchilli, 10 Brambilla, 25 Cauet, 30 Calaiò.
All. Camolese.
di Giovanni Rolle