CASA DOLCE CASA – Incontro con il cinema underground di Tonino De Bernardi
Novembre 27, 2012 in Cinema, Net Journal, Primo Piano da Cinzia Sfolcini
Si tengono al XKE’ Il Laboratorio Della Curiosità di via Gaudenzio Ferrari 1, le conferenze stampa che presentano i film in concorso al Torino Film Festival.
Lunedì 26 novembre è la volta del film “Casa dolce casa” del regista Tonino De Bernardi, storica presenza underground del festival, interpreti
Joana Preiss e Lou Castel, con le partecipazioni straordinarie di Enrico Grezzi e Abel Ferrara in concerto. Girato tra Roma e Parigi, il film è un noir denso di ombre e furie.
Il regista, con la sua dolce ironia, racconta l’esperienza del film e si sottopone di buon grado alle domande dei giornalisti, improvvisando battute, ricordi e gag impreviste, che strappano spesso risate divertite al folto pubblico, in un’atmosfera un po’ surreale e molto simpatica.
“Da sempre sono contro le barriere, tutti i miei film denunciano questa mia tematica.”
Joana Preiss interviene ricordando l’incontro con Tonino De Bernardi, lo scorso anno, proprio al Tff, ed era scattata subito una forte simpatia, che aveva portato al progetto di girare un film insieme. La prima ripresa è avvenuta nell’alloggio parigino dell’attrice, con una scena drammatica, durante la quale ha dovuto piangere ed essere molto triste “Il cinema di Tonino è il cinema che intendo fare d’ora in avanti”.
“Portare avanti questo film” prosegue il regista nel suo modo divertito ed autoironico “è stato molto duro, si è trattata di una vera e propria via crucis. Tra l’altro questo sarà il primo di una triologia. Quando giro, dimentico tutti i film precedenti, dimentico tutto il resto” Si dice fortemente impressionato dalle proteste dei precari di questi giorni “E’ impossibile oggi, ignorare ciò che sta accadendo intorno a noi”
Nella conferenza si inserisce quindi Giulia, una delle figlie del regista, che dà vita a un divertentissimo duetto con il padre “E’ stata una sorpresa vedere il film, davvero non avevo idea di come sarei apparsa”
L’attore Lou Castel, lontano dall’Italia da più di vent’anni, racconta di
essersi dedicato alla pittura e alla regia di video, ha appena terminato un film spagnolo.
Alla domanda se sia facile essere un autore underground, Tonino De Bernardi risponde che crede di aver tradito il cinema underground, poiché ora si avvale della collaborazione di attori professionisti “Nei film che ho diretto dal 1967 al 1982, volevo solo volti sconosciuti, puri, perché un attore, fatalmente, si porta dietro tutta la sua storia”
A chi gli chiede quali siano le regole
del suo cinema, risponde subito che il suo cinema è al di là delle regole.
Conclude Joana Preiss, ricordando le scene girate e il piacere provato nel lavoro con De Bernardi, nel sentire lo sguardo del regista attraverso la videocamera.
Un appuntamento interessante, come lo è tutto il Torino Film Festival, a cui il pubblico risponde pienamente, le sale sono piene, le proiezioni esaurite. La trentesima edizione del TFF è un grande successo in termini di risposta di pubblico. Rispetto alla passata edizione, nei primi tre giorni, si è registrato un aumento del 12,60%, per gli incassi e la vendita di biglietti e abbonamenti. E’ in crescita anche il numero degli accreditati presenti sin dall’inizio della manifestazione, con un 10% in più rispetto alla scorsa edizione.