Chez Porchietti

Febbraio 12, 2003 in Medley da Sonia Gallesio

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Spesso si parla degli artisti figurativi soltanto quando è in corso una loro mostra, oppure in occasione di certuni eventi ufficiali. Con il prezioso aiuto, la mediazione e la collaborazione della Dott.ssa Maria Grazia Alemanno, invece, nel proporre questo servizio abbiamo scelto di percorrere un sentiero poco battuto. E raccontare un autore, senza alcun pretesto particolare, partendo da un’informale chiacchierata avvenuta nel suo studio. Proprio attraverso la descrizione di quell’affascinante luogo che è il teatro del suo estro, laddove i sogni e le visioni acquistano finalmente forma e colore.

E così, circondate da un’atmosfera decadente quanto basta, tra dipinti appoggiati un po’ dappertutto ed angoletti nei quali ogni oggetto è un ricordo, abbiamo ascoltato i racconti e gli aneddoti di Corrado Porchietti. Questo approfondimento, costituito da due articoli consimili seppur indipendenti, vuole essere un sincero omaggio all’uomo, al docente e al creativo. La traccia di un significativo incontro avvenuto lontano da gallerie, luci, party. Una stretta di mano ideale, il suggello di un’intesa nata in quello scenario torinese popolato da autori veri, da artisti nell’anima, ogni giorno dell’anno.

Due ore nell’antro di Porchietti

Covo d’artista

di Sonia Gallesio