I loro nomi sono ufficiali da circa quindici giorni. Come sempre, sono cinque. I loro libri sono in giro. Occhieggiano dalle vetrine, con una fascia d’onore in più: quella che proclama vincitori del Premio Campiello 2005. Tra le molte mani che li stanno sfogliando, ce ne sono 600 più segrete di altre: quelle dei 300 giurati, che hanno tutta l’estate di tempo per scegliere il vincitore.

Per loro, e per tutti coloro che in questa settimana avranno la possibilità di calpestare calli, campielli e rive, un’opportunità importante: quella di incontrare gli indiziati, gli autori, e di ascoltarli parlare delle loro storie e della loro scrittura.

L’occasione è offerta dalla partnership sempre più stretta che lega la Fondazione Il Campiello e Telecom Italia. Come forse saprete, quest’ultima ha dato a Venezia un grande esempio di cosa può fare uno sponsor, nel restauro dello splendido convento a due passi da Rialto che ora ospita il Telecom Italia Future Centre. Questo bellissimo sito ha già ospitato il 20 maggio l’incontro con i finalisti del Campiello Giovani (comprensivo di forum telematico).

Sempre in queste affrescate sale avranno luogo gli incontri con i finalisti, condotti non da critici di mestiere ma da esperti e professionisti che metteranno a servizio del libro e dell’autore la loro esperienza, la loro passione letteraria e la loro competenza sugli argomenti trattati dai libri finalisti (un altro buon modo di ricordare che le storie sono di tutti, e non solo di chi ne parla sui giornali).

Ecco il calendario degli incontri (inizio sempre alle 18.30):