Da Favignana cibo e cultura

Novembre 7, 2001 in Enogastronomia da Claris

25037Avete mai visto il tonno in fondo al mare?

Avete visto mai il tonno tra le reti brillare?

Sembra che stia giocando, invece sta cercando un buco

Per scappare da dentro le tonnare.

Avete visto mai un tonno negli occhi quando muore?

L’avete visto con un arpione infilzato dentro al cuore?

Sembra che stia ridendo, invece sta soffrendo

Sembra che voglia dire non fatemi morire.

Ecco l’inizio di una struggente canzone (“Il Tonno”) dei Ma Cuccusonu, complesso creato qualche anno fa dai “tonnaroti”, rudi uomini di mare dell’isola di Favignana, nello splendido arcipelago delle Egadi. Questo simpatico gruppo racconta le gesta dei pescatori nella cattura dei tonni, rito che culmina nella mattanza, il momento più emozionante, quando i tonnaroti si tuffano nel mare insanguinato: un rito pagano di ringraziamento al dio degli abissi per il buon esito di questa pesca spettacolare e pericolosa che si pratica ormai soltanto sui fondali dell’isola di Favignana.

I Ma Cuccusonu sono i protagonisti musicali di una interessante iniziativa gastronomica in corso di svolgimento, da oggi fino a venerdì 9, presso l’Antica Pescheria Pautasso (in strada del Campagnino 8, a Torino), dove Pina Barile, affermata protagonista della gastronomia favignanese, propone le sue ricette preparate unicamente con i prodotti locali: semola, aragoste, mosciame, bottarga, ventresca di tonno, susizella e altre allettanti ghiottonerie. Nel mare di Favignana, del resto, si pescano da sempre tonni tra i migliori del mondo. Il gusto, l’aroma e la bontà delle “bottarghe” siciliane non è casuale, ma nasce da una sapiente esperienza, da antichi procedimenti di lavorazione e dal tenace impegno dei componenti di ogni piccola azienda familiare.

In questo connubio di sapori e cultura, uno spazio importante viene dato, oltre alla musica, alla pittura con le opere di Gianni Mattò, allievo di Salvatore Fiume che così ben descrive le peculiarità del suo pupillo.

“Il forestiero che capiti in Sicilia, specie nelle zone dove vengono pescati i tonni, non può sfuggire al racconto della «mattanza» che gli viene offerto, se non imposto addirittura, per informarlo e impressionarlo attraverso i mille particolari della sanguinosa battaglia fra i pescatori e i tonni che vengono attratti, come si fa con le tigri nella foresta, in gabbie appositamente preparate come trappole in mare, dette proprio “gabbie della morte”. Chi dipinge questi racconti è soltanto Giovanni Mattò che fin dalla nascita vive a Favignana, isola delle mattanze e delle tonnare. Mattò non ha studiato nelle accademie di belle arti e non ha avuto maestri.Forse gli studi gli avrebbero fatto male: gli avrebbero indicato le cose della terra, i gessi, le riproduzioni dei quadri celebri. Lo avrebbero allontanato dalle grandi battaglie sul mare dove i pescatori di tonni, con reti e forconi, come gladiatori nell’arena, danno vita a spettacoli di forza e di pericolo.”

La deliziosa iniziativa di Pautasso, che continuerà nei prossimi mesi, è quella di valorizzare e far conoscere alcune delle ricette più particolari della cucina italiana, ricca di un’infinita gamma di sapori, profumi e fantasia, portandole direttamente a Torino. Non solo i piatti saranno preparati dai più affermati cuochi locali, ma saranno accompagnati da manifestazioni culturali che contribuiranno a far conoscere tradizioni, artisti, personaggi d’ogni “campanile” della nostra penisola. Si porrà l’attenzione non tanto genericamente sulla cucina regionale, quanto sulle tradizioni culinarie di singoli paesi.

Preparatevi (ed affrettatevi a prenotare, perché i posti ancora liberi sono pochi) per una serata dove tutti i sensi saranno piacevolmente stuzzicati. Vista con quadri sanguigni dai tratti decisi, udito con la musica folk di José Tammaro ed il suo gruppo, olfatto, tatto e gusto con i profumi e i sapori antichi della cucina favignanese.

Una cena da Pautasso sempre, e in questi giorni in particolare, significa trovarsi tra amici, in un’atmosfera calda ed accogliente con servizio curato, gentilezza e, naturalmente, cucina a base di pesce, con ottimi vini da abbinare ai gustosi piatti.

Serate favignanesi

da mercoledì 7 a venerdì 9 novembre 2001; ore 21.00

Antica Pescheria Pautasso

strada del Campagnino, 8

tel. 011.661.2090

fax 011.433.5694

di Claris