Dall’ Impero Austro-ungarico alle Foibe
Marzo 13, 2009 in Libri da Gabriella Grea
La casa editrice torinese Bollati Boringhieri ha dato alle stampe nel gennaio di quest’anno una raccolta di saggi sulla storia della frontiera orientale a chiosa del corso di formazione per insegnanti e formatori svoltosi a Torino nell’ottobre 2005. Fu promosso e sostenuto dalla Scuola Superiore di Studi di Storia Contemporanea dell’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia e dalla regione Piemonte, con l’obiettivo di ricostruire la vicenda della frontiera orientale a partire dalle sue premesse storiche, contestualizzata in ambito europeo.
In appendice è riportata la Relazione della Commissione storico- culturale italo-slovena, che sintetizza il lungo lavoro condotto da quattordici studiosi italiani e sloveni in merito ai rapporti intercorsi tra le due popolazioni, dalla fine dell’Ottocento al 1956.
Per rendere più fruibile ed esaustivo il contenuto delle relazioni il volume si avvale di dettagliate cartine, nonché di alcune testimonianze fotografiche ancora prepotentemente agghiaccianti. Come il manifesto della bonifica etnica (fig. 27), cortesemente concesso dalla professoressa Nevenka Troha di Lubiana, dove si proibisce la lingua slava parlata e “cantata” nei ritrovi pubblici e per le strade di Degnano, con l’ammonimento che “Noi Squadristi, con metodi persuasivi, faremo rispettare il presente ordine”.
Oltre alla professoressa Troha, che svolge attività di ricerca presso l’Istituto di Storia Contemporanea di Lubiana, gli altri autori sono docenti di Storia presso le Università di Trieste, Napoli, Firenze e Lubiana. A costoro si affiancano Fabio Todero e Franco Cecotti insegnanti presso L’Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Fiuli Venezia Giulia e la professoressa Alessandra Agostino docente di Diritto Pubblico comparato presso l’Università di Torino. Le loro relazioni contribuiscono a rendere più nitide “Le ombre dell’ Euoropa” (M. Mazower) e di una Storia troppo spesso dimenticata dai programmi ministeriali.
L’istituzione del Giorno del Ricordo ha risvegliato la curiosità di tutta l’opinione pubblica sulle vicende della Venezia Giulia nella seconda guerra mondiale e nel primo dopoguerra. L’analisi storica non consente solo di comprendere il nostro passato, ma anche di illustrare alle nuove generazioni i processi culturali e sociali che portano all’intolleranza e al fanatismo. Si evidenzia quindi la necessità di promuovere l’esistenza di identità nazionali fluide soprattutto nelle aree multietniche e di confine. La Paura e l’ Aggressione sono adulate dall’Ignoranza, mentre la Conoscenza rende inutili le bonifiche asciugando l’umido della Diffidenza.
Algostino, Bertuzzi, Cecotti, Collotti, D’Alessio, Miletto, Pupo, Todero, Troha, Verginella, Vinci.
Dall’ Impero Austro-ungarico alle Foibe
Anno 2009
Collana «Nuova Cultura»
Prezzo €24,00
296 Pagine
di 1 marzo 2009