Di Vaio, un bis poco gradito
Ottobre 3, 2002 in Sport da Roberto Grossi
Lo spavento è finito e per Marco Di Vaio è toranto il sereno. Dopo la grande paura provata martedi sera al Delle Alpi durante l’incontro con il Newcastle, il tremendo ‘testa contro testa’ avvenuto dopo un quarto d’ora di gioco, lo svenimento e la successiva rianimazione, il bomber è ormai fuori pericolo.
Dalla clinica Fornaca, dove, dopo aver effettuato la seconda Tac di controllo è stato tenuto sino al tardo pomeriggio di ieri sera in osservazione, l’attaccante romano ha ripercorso i drammatici minuti susseguenti lo scontro (fortuito) con l’irlandese O’Brien: “Un attimo dopo la tremenda capocciata ho subito perso conoscenza e sono caduto a terra a peso morto – ricorda l’ex-parmigiano dalla sua camera all’interno della struttura della Crocetta -; tutto sommato poteva quindi andarmi molto peggio. Ora comunque sto bene e voglio tranquillizzare tutti quelli che mi vogliono bene: ho rivisto alla tv le immagini del mio scontro, devo ammettere che sono veramente impressionanti e posso quindi comprendere che i miei famigliari, gli amici e i tifosi si siano spaventati. Per fortuna tutto è finito per il meglio”.
Anche a livello prettamente calcistico la serata si è conclusa bene per i bianconeri, che hanno avuto la forza, dopo aver superato lo shock dell’uscita traumatica del loro attaccante, di domare con un netto due a zero gli inglesi: “Sono ovviamente contento per il successo conseguito dai miei compagni – ha aggiunto Di Vaio – e a tal proposito devo ringraziarli tutti per avermi dedicato questo 2-0 molto importante per la nostra classifica. A proposito, complimenti ad Alex Del Piero: ha segnato un gol fantastico e ha dispuatato una prestazione super”.
Non è la prima volta che l’attaccante dalla testa rasata incorre in ‘inconvenienti’ di questo genere: “Mi era già successo qualcosa di molto simile tre anni fa durante un Bari-Parma: caddi a terra svenuto dopo un contrasto. Ma in quella occasione mi ripresi subito e riuscii, anche se un po’ intontito, a terminare la partita. Sono cose che succedono, l’importante è che tutto finisca bene. Ora non ho nessuna fretta di tornare in campo, voglio solo recuperare le energie e prenderò qualche giorno di pausa”.
Sui tempi di recupero del bomber dalla ‘testa dura’, il dottor Tencone, medico sociale della società di Corso Galileo Ferraris, è stato chiaro: “In casi come questo – ha dichiarato ieri in sala stampa il luminare – cioè con un trauma commotivo a livello parietale, la prassi vuole che il paziente rimanga sette giorni a riposo assoluto. Dopo potrà tornare tranquillamente ad allenarsi”.
Di Vaio salterà quindi il prossimo impegno di campionato (domenica con il Como al Delle Alpi) e non potrà essere convocato in nazionale da Trapattoni per il match contro la Jugoslavia. Molto probabile che il suo rientro in campo coincida con la ripresa del torneo dopo la sosta azzurra nel big-match Inter-Juventus a San Siro.
Dall’infermeria intanto giungono altre (buone) notizie. Trezeguet e Tudor non hanno subito contraccolpi dall’ampio e forzato (dalle assenze) minutaggio di martedi sera e sono ormai pronti per giocare novanta minuti di fila. Tacchinardi è guarito dall’infiammazione al ginocchio destro e oggi sarà in campo nella partita amichevole che Lippi farà svolgere contro la Pro Vercelli allo stadio Comunale. Anche Conte e Pessotto giocheranno qualche minuto contro le bianche casacche vercellesi: il pugliese si sta allenando regolarmente ormai da alcuni giorni mentre ‘Pesso’ sta progressivamente riducendo il ‘gap’ fisico che lo separa dai compagni e il suo rientro a pieni giri nella truppa è vicino.
di Roberto Grossi