In un’epoca in cui il mercato discografico è sempre più contraddistinta dalle nuove tecnologie – come dimostra il dilagare dei lettori MP3 e i-pod – il fascino del vecchio vinile, l’amato supporto che ha fatto avvicinare alla musica intere generazioni di appassionati ed amanti della musica leggera e del rock, è più vivo che mai.

Nelle giornate di sabato 20 e domenica 21 maggio gli appassionati “vinilisti” d’Italia si daranno appuntamento a Novegro per l’imperdibile mostra-mercato del disco da collezione, che per tre volte l’anno viene ospitata dal padiglione situato nei pressi dell’aeroporto milanese di Linate.

Si tratta della prima e più importante manifestazione del settore che si svolge in Italia e che richiama, ogni volta, parecchie migliaia di visitatori, coinvolgendo circa trecento espositori, il 35% dei quali provenienti dall’estero.

Nata nel 1986, con il passare degli anni, la fiera “Vinilmania” si è consolidata, diventando uno dei principali appuntamenti per i collezionisti d’Europa, richiamando espositori provenienti da vari paesi, come Gran Bretagna, Germania, Francia, Austria, Spagna, Portogallo, Olanda, Belgio e Danimarca.

Sui circa trecento banchi di Vinilmania gli appassionati e i collezionisti potranno trovare autentiche “chicche” di ogni genere musicale ed epoca, dalle incisioni a 33 e 45 giri dei più amati interpreti e gruppi italiani e stranieri alle rarità quasi introvabili.

Vinile ma non solo, infatti, a dispetto del nome, “Vinilmania” è anche tanto altro ancora: dai cd, ai libri, dalle ai poster ed altre memorabilia legate al mondo musicale. Senza dimenticare, ovviamente, le altre iniziative collaterali, come conferenze e le presentazioni librarie e discografiche che si tendono nel padiglione delle fiere di Novegro nella due giorni della mostra-mercato.

L’appuntamento, per tutti gli appassionati, è per il 20 e 21 maggio, con orario non-stop dalle ore 10 alle 18. Il costo del biglietto di ingresso è di 8 euro.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare il sito www.vinilmaniaitalia.com.

di Giovanni Rolle