Edwards, Kotova e Pedroso al Ruffini
Giugno 7, 2002 in Sport da Federico Danesi
Ci risiamo. La grande atletica torna a Torino e la fa nella sua veste più bella, quella in notturna. La nona edizione del Meeting Iaaf organizzato dal Cus, che da tre anni è intitolato alla memoria dell’ex presidente (e grande uomo d’atletica mondiale) Primo Nebiolo, sarà anche l’occasione per sperimentare le ultime modifiche all’impianto di Parco Ruffini, ma soprattutto il nuovo impianto d’illuminazione che permetterà di avere un uso completo per molte più ore dell’impianto. Quando Torino potrà avere (i lavori sono previsti per il prossimo anno) anche una tribuna coperta e una pista per il riscaldamento degli atleti, allora potrà dire di essere al livello degli altri grandi meeting internazionali.
Comunque anche quest’anno Riccardo D’Elicio e il suo staff hanno lavorato in grande, allestendo un campo di partecipanti assolutamente di valore, come tradizione, seppur breve, della manifestazione che nelle sue prime edizioni ha già regalato moltissime emozioni e grandi risultati, in particolare nei concorsi, a cominciare dall’8,56 con il quale lo spagnolo Yago Lamela si rivelò al mondo nel lungo, salvo poi sparire altrettanto in fretta dal palcoscenico internazionale, o il 7,12 centrato nella prova femminile lo scorso anno dalla russa Kotova. Proprio da queste due gare sono attesi i migliori riscontri. In campo maschile la sfida infinita tra Ivan Pedroso, che a Torino ha un personale di 8,39, e James Beckford, arrivato l’anno scorso a 8,49, con il possibile inserimento di Stringfellow, mai arrivato lontano come quest’anno. In campo femminile, assente Fiona May, la regina del Meeting negli anni scorsi, la gara valida per i punti del Grand Prix Iaaf vivrà sul duello tra la Kotova e la connazionale Galkina.
Dalla pedana sono attese anche emozioni nel triplo maschile, assente dal ’98: ci sarà il primatista mondiale Jonathan Edwards, che mercoledì sera a Milano ha saltato un buon 17,67. Contro di lui il cubano Quesada, ma soprattutto Paolo Camosci, capace di batterlo un anno fa nei Mondiali indoor di Lisbona.
E poi ancora un grande martello maschile, con il nuovo talento mondiale, il giapponese Murofushi, secondo ai Mondiali di Edmonton 2001 e arrivato quest’anno a 83,33, la marcia femminile con le eterne Perrone, Alfridi e Sidoti a sfidare la russa Nikolaeva, l’asta femminile con la Grigorieva, australiana d’adozione, i 110 ostacoli con i cubani Garcia (secondo ad Edmonton) e Hernandez, i 100 maschili con Bernard Williams, bronzo in Canada, sfidato dai connazionali Crawford e Miller, gli 800 maschili con Said Guerni (bronzo a Sidney 2000) e i 400 hs maschili, nei quali mancherà Fabrizio Mori, altro grande amico di Torino, ma ci saranno Diafana e Mashchenko. In gara anche diversi piemontesi, come la velocista Daniela Graglia, l’ottocentista Livio Sciandra, il quattrocentista Edoardo Vallet e la giovane Valeria Canella nel lungo.
Prima gara il martello alle 17,30, ultima la staffetta 4X100 maschile alle 22. Biglietti a 5 euro per curve e rettilineo opposto e 15 euro per il rettilineo arrivo.
di Federico Danesi